Novità CCNL 2019/21: stipendi e titoli ATA

Novità CCNL 201921 stipendi e titoli ATA_

Il CCNL 2019-2021, frutto di un’intensa negoziazione tra il settore pubblico e le organizzazioni sindacali, introduce significative modifiche per i docenti e il Personale ATA. Il testo è stato sottoscritto da tutte le organizzazioni sindacali, con l’unica eccezione della Uil Scuola Rua

L’approvazione definitiva del contratto è avvenuta  il 18 gennaio 2024, in modo da rendenderlo già efficace a partire dall’aggiornamento delle Graduatorie di terza fascia svoltosi nel 2024.

Novità CCNL 201921 stipendi e titoli ATA
Il CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021 ha introdotto diverse novità per il Personale ATA.

CCNL 2019/21: quali sono le novità per i docenti e il Personale ATA?

Il CCNL per il periodo 2019-2021 propone un pacchetto di aumenti salariali per il personale del settore educativo. Secondo il contratto, i docenti beneficeranno di un incremento salariale medio di 124 euro al mese. Per i Direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA), l’aumento previsto è di 190 euro mensili.

In termini di Retribuzione Professionale Docenti (RPD), il contratto prevede un aumento che oscilla tra 194,80 e 304,30 euro al mese. Anche il Compenso Individuale Accessorio (CIA) è destinato a crescere, con una previsione che va dai 79,40 agli 87,50 euro.

Oltre a questi incrementi, il contratto include un rialzo del 10% sulle retribuzioni per le ore di lavoro aggiuntive, finanziato tramite il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF). Per quanto riguarda il personale educativo e ATA delle istituzioni educative, il contratto prevede un aumento delle indennità legate al bilinguismo, al trilinguismo e per il lavoro svolto in orari notturni e festivi.

Infine, è in programma una revisione dell’indennità di direzione per i DSGA. Tale revisione sarà inclusa nella contrattazione integrativa nazionale e beneficerà delle risorse previste dalla legge 160/2019.

La posizione economica, la formazione e i permessi retribuiti

Il CCNL 2019/21 introduce cambiamenti significativi nelle dinamiche lavorative del settore educativo. Un aspetto fondamentale è la revisione delle posizioni economiche esistenti, oltre a una procedura più agevole per l’assegnazione di nuove posizioni, semplificando così le pratiche precedenti.

Il contratto specifica, inoltre, che la formazione professionale dei docenti sarà organizzata durante l’orario di lavoro ordinario, evitando interferenze con le ore dedicate all’insegnamento. I docenti coinvolti in queste attività formative saranno considerati in servizio per l’intera durata del corso, compreso il rimborso delle spese di viaggio qualora i corsi si tengano fuori dalla sede di lavoro.

Un altro punto saliente del contratto riguarda il diritto dei docenti di usufruire di cinque giorni lavorativi all’anno per partecipare a iniziative formative, beneficiando di un’esenzione dal servizio e della sostituzione in base alle regolamentazioni vigenti sulle supplenze brevi.

Per quanto riguarda i docenti supplenti e il personale ATA, il contratto prevede la concessione di tre giorni di permesso retribuito annui, utilizzabili per esigenze personali o familiari. Questo beneficio è esteso al personale assunto con contratti a tempo determinato per l’intero anno accademico o fino al termine delle attività didattiche, inclusi i docenti di religione cattolica con contratti annuali.

CCNL 2019/21: ecco le novità per il Personale ATA

Il CCNL 2019/21 ha avuto impatti significativi anche  sull’aggiornamento delle Graduatorie di terza fascia del Personale ATA 2024.

Tra le innovazioni più rilevanti di questo contratto, si evidenzia la riformulazione della classificazione del Personale ATA nonché  l’introduzione di una nuova figura professionale, denominata “Operatore scolastico“. Inoltre, il contratto introduce nuovi criteri di ammissibilità per l’accesso a queste posizioni, tra cui la necessità di possedere una Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale a partire dal 30 aprile 2025. 

La nuova classificazione personale ATA

Il CCNL 2019/21 Istruzione Ricerca e Università propone per il Personale ATA la seguente nuova classificazione

AREARUOLI
CollaboratoriCollaboratore scolastico
Operatori

Operatore scolastico

Operatore dei servizi agrari

Assistenti

Assistente Amministrativo

Assistente tecnico 

Cuoco

Guardarobiere

Infermiere

Funzionari ed elevata qualificazioneDirettore dei servizi generali e amministrativi (DSGA)

L’Operatore scolastico

Nel quadro delle recenti modifiche apportate al settore educativo, una delle più significative è sicuramente l’introduzione di una nuova figura professionale nel contesto del Personale ATA, ovvero quella dell’Operatore scolastico.

Questa nuova figura svolgerà compiti ben definiti all’interno delle scuole, operando in base a istruzioni precise e assumendo responsabilità specifiche per l’esecuzione corretta delle proprie mansioni. 

Sebbene l’Operatore scolastico, come addetto ai servizi generali, presenti alcune similitudini con il ruolo del Collaboratore scolastico, si differenzia da quest’ultimo per l’assunzione di ulteriori compiti. Tra questi, rilevante è l’assistenza di base agli studenti con disabilità, oltre al supporto fornito nei servizi tecnici e amministrativi delle istituzioni scolastiche. 

Questa figura rappresenta un importante passo verso un ampliamento e una specializzazione delle funzioni del Personale ATA nelle scuole.

La Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale 

In seguito all’approvazione del CCNL 2019/21 è stato introdotto un cambiamento significativo riguardante le Graduatorie di terza fascia del Personale ATA. La novità prevede che il conseguimento di una Certificazione informatica di alfabetizzazione digitale diventi un requisito essenziale per l’inserimento in queste graduatorie a partire dal 30 aprile 2025.

L’unica eccezione a questa regola riguarda la figura del Collaboratore scolastico, per cui il possesso di tale certificazione non sarà richiesto. 

E tra quelle accreditate da Accredia segnaliamo la Certificazione EDSC DigComp 2.2 di Intertek su piattaforma IdCert. Ma c’è anche la possibilità, per chi è già in possesso della Certificazione Eipass 7 moduli user (non valida come CIAD), di passare alla versione standard (valida come CIAD) sostenendo un semplice esame integrativo. 

Condividi L'articolo

Articoli Correlati

Ecco come
Vincere il concorso Docenti
Ultime ore

La Promo scade tra:

Ore
Minuti
Secondi