L’operatore dei servizi agrari: i requisiti

L’operatore dei servizi agrari

Il più recente CCNL per il periodo 2019-2021 ha implementato una nuova figura professionale nel campo dei servizi agrari. Si tratta dell’operatore dei servizi agrari. 

Questo ruolo sostituisce il precedente collaboratore scolastico dell’azienda agraria nell’ambito del personale ATA.

Il CCNL scuola ha introdotto significative novità riguardanti questa figura professionale. Ora si occupa principalmente di fornire assistenza alle diverse figure professionali impiegate nel settore agricolo.

Le sue responsabilità includono l’esecuzione di operazioni di base nell’ambito dell’agricoltura, della silvicoltura e dell’allevamento. Il tutto seguendo procedure ben definite e chiaramente stabilite.

Cosa fa l’operatore dei servizi agrari

Il personale ATA specializzato nei servizi agrari riveste un ruolo di primaria importanza all’interno delle istituzioni scolastiche. Dona un supporto essenziale alle figure professionali impegnate nell’ambito agricolo.

Attraverso una serie di attività mirate, questo operatore si occupa di diverse sfaccettature del settore agricolo, forestale e zootecnico. Esegue operazioni di base ma fondamentali che seguono procedure ben definite.

Le sue responsabilità vanno dall’assistenza nella gestione delle coltivazioni agricole alla cura degli animali presenti nelle strutture zootecniche.

Inoltre, si occupa della manutenzione delle aree boschive e dei relativi impianti. Permette agli esperti del settore di concentrarsi sulle attività specializzate. Il tutto ottimizzando le risorse e assicurando un ambiente di lavoro efficiente ed efficace.

Titoli di studio

Per diventare operatore dei servizi agrari all’interno del personale ATA, è necessario soddisfare precisi requisiti definiti dalla normativa in vigore. Essa trova fondamento nel CCNL 2019-21 pubblicato il 18 gennaio 2024.

Secondo questa normativa, i requisiti base di accesso includono il possesso di:

• diploma di qualifica professionale come Operatore agrituristico, Operatore agro-industriale, Operatore agro-ambientale, Operatore agro-alimentare o equivalenti;
• certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

Il rispetto di tali criteri è fondamentale per essere considerati nelle Graduatorie ATA terza fascia. Esse servono per accedere a posizioni di personale ATA a tempo determinato e per intraprendere una carriera nel settore agricolo.

Certificazioni graduatorie ATA

Attualmente, bisogna esaminare con cura il valore assegnato alla terza categoria delle Graduatorie ATA per gli operatori dei servizi agrari. 

Questa fase di valutazione costituisce un’opportunità preziosa per arricchire le proprie competenze. lo fanno dando programmi formativi mirati che si concentrano sulle più recenti tecnologie disponibili.

Tra le diverse opzioni formative proposte, i corsi dedicati al conseguimento di certificazioni informatiche emergono come particolarmente rilevanti.

Tra questi, si annoverano:

• il Corso di Dattilografia;
• il Corso Pekit;
• il Corso Eipass 7 Moduli Utente.

In aggiunta, di seguito viene presentata una tabella che dettaglia il punteggio assegnato a ciascuno di questi corsi.

Come diventare operatore dei servizi agrari

Per entrare a far parte del personale ATA come operatore dei servizi agrari, è necessario seguire alcuni passaggi essenziali.

Prima di tutto, è indispensabile conseguire un attestato di qualifica professionale riconosciuto nel settore agricolo.

Questo può essere un attestato di:

• Operatore agrituristico;
• Operatore agro-industriale;
• Operatore agro-ambientale;
• Operatore agro-alimentare;
• qualifiche equivalenti.

Tali percorsi educativi offrono conoscenze pratiche e competenze fondamentali per operare nel settore agricolo.  Inoltre, è importante ottenere una certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

Una volta in possesso dei titoli adeguati, è possibile presentare la domanda per l’inserimento nel personale ATA attraverso le Graduatorie ATA terza fascia.

Competenze richieste

Il ruolo dell’operatore dei servizi agrari contribuisce sia allo sviluppo delle attività didattiche che a quelle produttive.

Questo professionista possiede una vasta gamma di competenze. Vanno dalla gestione del terreno e delle colture all’utilizzo di macchinari agricoli. La sua preparazione include conoscenze tecniche specifiche e abilità pratiche avanzate.

La sua esperienza non si limita alla semplice produzione agricola. Si estende anche alla promozione delle pratiche sostenibili e al rispetto delle normative ambientali.

Ciò implica una profonda comprensione delle tecniche di coltivazione che preservano l’equilibrio ecologico. Come la rotazione delle colture e l’impiego di fertilizzanti organici.

Inoltre, è fondamentale che questo professionista sia in grado di attuare strategie di controllo biologico dei parassiti. Ciò per garantire la salute del suolo e delle piante.

Oltre a ciò, l’operatore dei servizi agrari deve essere consapevole dell’importanza della biodiversità. Deve sapere anche le strategie per conservarla all’interno dell’ecosistema agrario.

Un aspetto altrettanto cruciale è la sua costante aggiornamento sulle normative di sicurezza sul lavoro. Con particolare attenzione alle procedure per la manipolazione sicura di macchinari agricoli e sostanze chimiche.

Questo è essenziale per prevenire incidenti e garantire la sicurezza di tutti gli operatori e degli studenti coinvolti nelle attività pratiche.