Personale ATA: quando si può abbandonare una supplenza

Lavorare nel mondo della scuola presenta delle regole ben precise. Che, però, non valgono solo ed esclusivamente per i docenti. Anche il personale ATA, infatti, è tenuto a seguire scrupolosamente specifici dettami.

Ciò vale anche quando si parla di supplenze, che siano annuali o per periodi più brevi. Spesso, infatti,

quando si ha a che fare con una sostituzione non si comprende come comportarsi. Quando poi si paventa la possibilità di rinunciare a un incarico, i dubbi si intensificano notevolmente.

 

Quando è possibile lasciare una supplenza

La facoltà di abbandonare o meno una supplenza, anche annuale, è un problema che tedia molti lavoratori della scuola. Il personale ATA non è esentato da questo tipo di questione.

A tal proposito si è espresso in maniera esaustiva il DM n. 242 del 30.7.2021. Quest’ultimo, infatti, ha come tematica principale le istruzioni e le indicazioni operative per quanto concerne le supplenze del personale scolastico relative all’anno in corso.

Vi si può, inoltre, leggere che l’accettazione di una supplenza annuale, o fino al termine delle attività didattiche, non preclude la possibilità di aderire ad altre proposte simili per un diverso ambito professionale.

Risulta altresì essere consentito, dall’art. 4, comma 1, del D.M. 13 dicembre 2000, n. 430, abbandonare uno spezzone di supplenza per poter accettare un posto intero. Questo, però, avviene quando al momento della prima convocazione non vi è alcuna possibilità di aderire a un posto intero.

In quest’ultimo caso, inoltre, il MIUR chiarisce che il completamento può avvenire solo in caso si passi da una postazione all’altra appartenenti al medesimo profilo professionale.

 

Come avviene la convocazione per il personale ATA

Le varie tipologie di convocazioni, comunque, avvengono attraverso le Graduatorie Permanenti Provinciali per titoli. Una volta esaurite queste ultime, si procede chiamando i candidati provenienti dalle Graduatorie Provinciali ad Esaurimento. Infine, ci si affida alle Graduatorie d’Istituto.

I supplenti vengono radunati attraverso mail tradizionale oppure per mezzo della posta elettronica certificata. All’interno di tale appello sono presenti le informazioni riguardanti la supplenza da svolgere. Come, per esempio, la data di inizio e di fine o anche l’orario settimanale.

Inoltre, è presente una graduatoria in cui è indicato il posizionamento del candidato. Questo avviene perché spesso vengono convocati un certo numero di aspiranti supplenti. 

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