La prima fascia ATA

La prima fascia ATA

Prima fascia ATAChi desidera entrare a far parte del personale ATA deve essere a conoscenza della prima fascia ATA. Si tratta delle Graduatorie provinciali permanenti, che servono a selezionare i dipendenti da assumere presso gli istituti scolastici.

Queste graduatorie sono fondamentali per l’assegnazione di posti a tempo indeterminato nel settore in questione. Per lavorare nel mondo della scuola, inoltre, è doveroso essere iscritti nei suddetti elenchi.

Tuttavia, l’iscrizione non è immediata. Quindi, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha stabilito le regole per l’accesso a tali liste.

Chiunque desideri intraprendere una carriera nella scuola, deve conoscere i criteri stabiliti dagli istituti. Solo così si potrà ottenere un lavoro a tempo indeterminato nella prima fascia ATA.

 

Cosa si intende per personale ATA

Prima di discutere sulla prima fascia ATA, si deve analizzare quello che è il personale ATA. Si tratta di un gruppo di lavoratori che svolgono compiti diversi all’interno delle scuole di ogni ordine e grado.

Il loro ruolo comprende tutte le funzioni necessarie per la gestione di un istituto scolastico. Si passa, quindi, dalla parte amministrativa a quella di vigilanza. Inoltre, il personale ATA è suddiviso in diverse aree di profilo.

Area profilo Acollaboratore scolastico
Area profilo AScollaboratore scolastico alle aziende agrarie, assistente amministrativo, assistente tecnico
Area profilo Bcuoco, guardarobiere, infermiere
Area profilo Ddirettore dei servizi generali e amministrativi

 

È evidente che il personale ATA sia una categoria molto vasta, con ogni area profilo che ha la propria specializzazione. Per evitare confusione, esiste un’organizzazione ben strutturata.

Ciò significa che le procedure, gli incarichi e i ruoli devono essere ben definiti e separati. In questo modo, ogni membro del personale ATA può svolgere al meglio il proprio lavoro, senza che ci siano interferenze con le attività degli altri.

Si tratta di una situazione che garantisce una maggiore efficienza e produttività, oltre a una migliore gestione dei dipendenti. Si prenda come esempio l’assistente tecnico.

Egli è responsabile del supporto nei laboratori scolastici, assicurando che la didattica sia svolta in modo corretto. Si occupa anche della manutenzione delle apparecchiature usate dagli studenti e dai professori, come computer o LIM.

Il direttore dei servizi generali e amministrativi, invece, è una figura di grande importanza e autonomia all’interno dell’area profilo D.

 

Cos’è la prima fascia ATA

Gli Uffici Scolastici Regionali ogni anno indice un concorso per titoli che consente l’accesso alle Graduatorie provinciali permanenti. Tale procedura è disciplinata dall’Ordinanza Ministeriale n. 21 del 23 febbraio 2009.

Quest’ultima prevede come requisito fondamentale un servizio effettivo di almeno 23 mesi e 16 giorni all’interno della scuola statale, anche non continuativo. Per poter accedere alla prima fascia ATA, tutti i dipendenti devono soddisfare tale criterio.

Lo scopo è quello di elargire posti a tempo indeterminato, il cui numero è stabilito dalle esigenze delle singole scuole e può variare annualmente. La denominazione prima fascia ATA, inoltre, deriva dal fatto che le graduatorie per il personale ATA siano tre:

  • Graduatorie provinciali permanenti, utili per assegnare il ruolo a tempo indeterminato e per conferire delle supplenze dalla durata annuale;
  • Graduatorie ed elenchi provinciali a esaurimento, per supplenze annuali o, comunque, temporanee. Le stesse risultano chiuse a nuovi inserimenti;
  • Graduatorie di circolo e d’istituto, adoperate per conferire le supplenze temporanee. Anche dette terza fascia e che consentono ai novizi di entrare a far parte del personale ATA.

 

Aumentare il punteggio ATA

Per aumentare il proprio punteggio in graduatoria e ottenere maggiori supplenze, è possibile accumulare mesi di servizio e raggiungere la prima fascia ATA. Un modo per farlo è conseguire una certificazione informatica riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

In questo modo si potrà accumulare un punteggio aggiuntivo che potrà essere sommato a quello già presente in graduatoria. Le certificazioni informatiche devono essere elargite unicamente da enti riconosciuti dal Ministero.

Tra le qualifiche che si possono adoperare per aumentare il punteggio ATA ci sono quelle provenienti da:

  • il corso Dattilografia;
  • il corso Pekit Expert;
  • il corso Eipass 7 Moduli User.


La
Dattilografia si basa sull’utilizzo della tastiera cieca, una tecnica che consente di usare tutte le dita delle mani senza guardare i tasti. Questa abilità è particolarmente utile per l’assistente amministrativo, che può ottenere un punto in più nelle graduatorie.

Il corso Pekit Expert, invece, è una certificazione informatica che si concentra sull’utilizzo del computer e degli strumenti multimediali. Per gli assistenti amministrativi, gli assistenti tecnici, gli infermieri e i cuochi, il corso vale 0,6 punti, mentre per tutti gli altri è pari a 0,3 punti.

L’Eipass 7 Moduli User, European Informatics Passport, è un corso di formazione che ha un valore internazionale e mira a fornire una buona conoscenza della categoria ICT.

Il Decreto Ministeriale n. 59 del 26 giugno 2008 riconosce l’autorità di questo corso nei vari concorsi pubblici. Per questo motivo, rappresenta una scelta importante anche per il personale ATA.

Per esempio, l’assistente amministrativo, l’assistente tecnico, il cuoco e l’infermiere possono ottenere 0,6 punti in più. Il collaboratore scolastico, l’addetto alle aziende agrarie e il guardarobiere possono ottenere 0,3 punti.

 

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