Quante ore di lavoro svolge il personale ATA

L’orario di lavoro è uno degli elementi su cui bisogna soffermarsi maggiormente. Spesso capita, infatti, che nel mondo operativo si tenda a non comprendere i limiti che debbano contenerlo. Anche per quanto riguarda gli impieghi pubblici, quindi, si devono avere ben in mente le ore da svolgere durante le proprie funzioni.

Non sono poi in molti, infatti, coloro che conoscono le ore giornaliere da svolgere da parte del personale ATA. Esse sono regolate dall’art. 51 del CCNL 29.11.2007. Averne una piena conoscenza è un diritto e un dovere da parte degli impiegati della scuola italiana.

 

Orario giornaliero e settimanale

Secondo quanto riportato dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro le ore da espletare da parte del personale ATA sono 36. Naturalmente, vi è una suddivisione delle stesse durante l’arco della settimana

Giornalmente devono essere svolte 6 ore continuative e, solitamente, il personale ATA deve adempiere il proprio compito durante la mattinata. Per i convitti annessi agli istituti tecnici e professionali, però, vi è la possibilità di distendere le ore previste anche durante il pomeriggio.

Inoltre, sempre secondo il suddetto CCNL, le ore massime che possono essere prestate in maniera consecutiva si attestano a 9. In tale occasione, però, il personale ATA ha la possibilità di chiedere una mezz’ora di riposo.  Tale pausa è fruibile dopo le 6 ore di lavoro e nel momento in cui sia preannunciato un orario superiore alle 7 ore e 12 minuti.                                                                                                                          

 

Modalità di prestazione del lavoro

Il dirigente scolastico a inizio anno è chiamato a effettuare un programma relativo anche all’espletamento delle ore di lavoro. Anche il personale ATA rientra in tale progetto e la tabella di marcia va rispettata per l’intero anno scolastico.                                                                           

Naturalmente, esiste la flessibilità oraria che comprende al suo interno anche elementi quali permessi, recuperi, ritardi e riposi. Tutte queste categorie hanno dei criteri su cui basarsi. Tra loro possiamo annoverare il voler ottimizzare l’impiego delle risorse umane e la possibilità di migliorare la qualità delle prestazioni.

Inoltre, gli orari del personale ATA devono essere compatibili con la godibilità, da parte dei fruitori, dei servizi dell’istituto

                                                                                                                            

 

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