L’aggiornamento delle graduatorie di terza fascia del personale ATA è in corso: fino alle ore 23.59 del 28 giugno, infatti, sarà possibile inoltrare la propria domanda per nuovo inserimento, conferma, aggiornamento o depennamento. Pertanto, conoscere gli stipendi attribuiti ai vari profili ATA può, indubbiamente, incidere sulla scelta di presentare o meno istanza di partecipazione.
Gli stipendi del personale ATA
Gli stipendi del personale ATA possono subire significative variazioni in base al profilo professionale considerato. Si può passare, infatti, dai 1.200 euro netti mensili di un assistente tecnico o amministrativo ai 1.000 euro per un collaboratore scolastico, fino ai 1.650 euro per i DSGA. Vediamo gli stipendi per ogni profilo professionale.
Lo stipendio del collaboratore scolastico
Il CCNL 2019/21 ha previsto per la figura del collaboratore scolastico uno stipendio lordo annuale pari a 16.427,76 euro cui va aggiunta la tredicesima mensilità. Mensilmente, lo stipendio lordo di un collaboratore scolastico appena assunto è di 1.369 euro lordi (circa 1.000 euro netti) per i primi 8 anni di servizio.
Lo stipendio ATA di un collaboratore scolastico arriva a 18.871,26 euro lordi che corrispondono a uno stipendio lordo mensile di circa 1.572 euro (circa 1.200 euro netti), dopo circa quindici anni di servizio.
Un collaboratore scolastico può arrivare a guadagnare 20.671,97 euro lordi l’anno, ovvero 1.722 euro lordi mensili (circa 1.400 euro netti), dopo circa trent’anni di servizio.
Lo stipendio dell’operatore scolastico
Lo stipendio annuale di un operatore scolastico oscilla a seconda dell’esperienza lavorativa, con cifre che vanno da 16.826,09 euro per chi ha meno di 8 anni di servizio, fino a 21.636,10 euro per chi invece vanta almeno 35 anni di esperienza nel settore.
Nel mezzo, gli stipendi sono così distribuiti: dai 9 ai 14 anni di servizio prestato si arriva a un guadagno lordo di 18.213,95 euro. Nella fascia dai 15 ai 20 anni di lavoro si passa a 19.266,39 euro. Dai 21 ai 27 anni di servizio siamo a 20.311,47 euro. Dai 28 ai 34 anni di lavoro arriviamo a 21.063,48 euro.
Lo stipendio dell’operatore dei servizi agrari
Lo stipendio annuale di un operatore dei servizi agrari dipende dall’esperienza lavorativa. Si parte dai 16.826,09 euro per chi ha meno di 8 anni di servizio.
Dai 9 ai 14 anni di servizio prestato si arriva a un guadagno lordo di 18.213,95 euro.
Nella fascia dai 15 ai 20 anni di lavoro si passa a 19.266,39 euro. Dai 21 ai 27 anni di servizio siamo a 20.311,47 euro. Dai 28 ai 34 anni di lavoro arriviamo a 21.063,48 euro. Infine, si raggiunge uno stipendio di 21.636,10 euro per chi vanta almeno 35 anni di esperienza nel settore.
Lo stipendio dell’assistente amministrativo e dell’assistente tecnico
Per la figura di assistente amministrativo e assistente tecnico, il CCNL 2019/21 ha previsto uno stipendio lordo annuale pari a 18.312,16 euro cui va aggiunta la tredicesima mensilità. Dunque, mensilmente lo stipendio lordo di un assistente amministrativo o tecnico appena assunto è di 1.526 euro lordi (circa 1.200 euro netti) per i primi 8 anni di servizio.
Lo stipendio ATA di un assistente tecnico o amministrativo arriva a 21.460,53 euro lordi che corrispondono a uno stipendio lordo mensile di circa 1.778 euro (circa 1.400 euro netti), dopo circa quindici anni di servizio.
Dopo circa trent’anni di servizio, un assistente tecnico o amministrativo può arrivare a guadagnare 23.770,54 euro lordi l’anno, ovvero 1.800 euro lordi mensili (circa 1.500 euro netti).
Lo stipendio del cuoco
Lo stipendio del cuoco, come quello degli altri profili ATA, varia in base all’anzianità di servizio. Per i primi 8 anni di lavoro, un cuoco arriva a uno stipendio lordo di 18.057,28 euro.
Dai 9 ai 14 anni di servizio prestato si arriva a un guadagno lordo di 19.892,32 euro. Nella fascia dai 15 ai 20 anni di lavoro si passa a 21.269,37 euro. Dai 21 ai 27 anni di servizio siamo a 22.630,02 euro. Dai 28 ai 34 anni di lavoro arriviamo a 23.611,18 euro. Infine dai 35 anni di servizio in poi un cuoco guadagna 24.355,85.
Lo stipendio del guardarobiere
Anche la retribuzione prevista dal nuovo CCNL Scuola per il guardarobiere varia in base agli anni di servizio: si va da un minimo di 18.057,28€ da 0 a 8 anni di servizio, fino ad arrivare a 24.355,85€ con più di 35 anni di anzianità.
Nel mezzo, gli stipendi sono così distribuiti: dai 9 ai 14 anni di servizio prestato si arriva a un guadagno lordo di 19.892,32 euro. Nella fascia dai 15 ai 20 anni di lavoro si passa a 21.269,37 euro. Dai 21 ai 27 anni di servizio siamo a 22.630,02 euro. Dai 28 ai 34 anni di lavoro arriviamo a 23.611,18 euro.
Lo stipendio dell’infermiere
La retribuzione prevista dal nuovo CCNL Scuola per l’infermiere varia, come negli altri casi, in base agli anni di servizio: si va da un minimo di 18.057,28€ da 0 a 8 anni di servizio, fino ad arrivare a 24.355,85€ con più di 35 anni di anzianità.
Nel mezzo, gli stipendi sono così distribuiti: dai 9 ai 14 anni di servizio prestato si arriva a un guadagno lordo di 19.892,32 euro. Nella fascia dai 15 ai 20 anni di lavoro si passa a 21.269,37 euro. Dai 21 ai 27 anni di servizio siamo a 22.630,02 euro. Dai 28 ai 34 anni di lavoro arriviamo a 23.611,18 euro.
Lo stipendio del DSGA
Un Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) appena assunto guadagna 23.986,09 euro cui va aggiunta la tredicesima mensilità. Dunque, mensilmente lo stipendio lordo di un DSGA è di 1.998 euro lordi (circa 1.650 euro netti) per i primi 8 anni di servizio.
Dopo circa quindici anni di servizio, lo stipendio ATA di un DSGA arriva a 29.208,64 euro lordi che corrispondono a uno stipendio lordo mensile di circa 2.434 euro (circa 2.100 euro netti).
Un DSGA, dopo circa trent’anni di servizio, può arrivare a guadagnare 34.589,53 euro lordi l’anno, ovvero 2.882 euro lordi mensili (circa 2.500 euro netti).
Le novità più rilevanti dell’aggiornamento ATA di terza fascia
Le novità previste con l’aggiornamento delle graduatorie di terza fascia ATA – valide per il triennio 2024/2027 – sono molteplici. Degne di nota, in primis, le Certificazioni informatiche che a partire da quest’anno daranno diritto a 0,25 punti, indipendentemente dal profilo professionale e dal tipo di Certificazione. Sarà, inoltre, possibile presentare un solo titolo.
Da non dimenticare, poi, la nascita di un nuovo profilo professionale: l’operatore scolastico che, pur avendo molte funzioni in comune con il collaboratore scolastico, si distingue per l’assunzione di compiti aggiuntivi quali l’assistenza non specialistica agli alunni con disabilità e il supporto ai servizi amministrativi e tecnici.
Infine, una novità rilevante è l’obbligo di conseguire una Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale (CIAD) per tutte le figure professionali, ad eccezione del Collaboratore scolastico.
Nonostante l’obbligo, è stata comunque concessa la proroga di un anno – quindi fino al 30 aprile 2025 – per il conseguimento della CIAD. Questo termine sarà valido sia per i nuovi inserimenti che per gli aspiranti già presenti nelle Graduatorie. La Certificazione non darà nessun punteggio aggiuntivo in quanto costituisce soltanto titolo di accesso.
Le nuove aree previste del personale ATA
Con la sottoscrizione del nuovo CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021, è stata prevista una nuova classificazione del Personale ATA che prevede le seguenti aree:
Area | Ruoli |
Collaboratori | Collaboratore scolastico |
Operatori | Operatore scolastico; Operatore dei servizi agrari. |
Assistenti | Assistente amministrativo; Assistente tecnico; Cuoco; Guardarobiere; Infermiere. |
Funzionari ad elevata qualificazione | Direttore dei servizi generali ed amministrativi, DSGA. |
Differenti ruoli e requisiti per il personale ATA
Oltre alle aree, cambiano anche i ruoli e i requisiti per i profili professionali del personale ATA. Li possiamo schematizzare come segue:
Ruolo | Requisiti |
Assistente amministrativo | Diploma di scuola secondaria di secondo grado; Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. |
Assistente tecnico | Diploma di scuola secondaria di secondo grado, rispetto allo specifico settore professionale; Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. |
Collaboratore scolastico | Diploma di qualifica triennale, rilasciato da un istituto professionale oppure “Certificato di competenze” relativo al primo triennio di studio di cui al d.lgs.61 del 2017. |
Cuoco | Diploma di scuola secondaria di secondo grado, con qualifica di tecnico dei servizi di ristorazione, settore cucina; Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. |
Guardarobiere | Diploma di qualifica professionale di operatore di moda; o Diploma di scuola secondaria di secondo grado “Sistema Moda”; Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. |
Infermiere | Laurea in Scienze infermieristiche o titolo equivalente; Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. |
Operatore scolastico | Attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali; diploma di qualifica triennale, rilasciato da un istituto o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio di studio di cui al d.lgs.61 del 2017; Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. |
Operatore dei servizi agrari | Attestato di qualifica professionale di operatore agrituristico o agro industriale o agro ambientale o agroalimentare o equipollenti; Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. |
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