La tabella per il calcolo delle ferie ATA: come fare e FAQ

Cielo azzurro con palloncini

A disciplinare stipendi, indennità, mobilità e ferie dei lavoratori nel settore dell’istruzione è il Contratto Scuola 2019/2021, meglio noto come CCNL Istruzione e Ricerca, approvato in maniera definitiva il 18 gennaio 2024. Concentriamo la nostra attenzione sulla tabella per il calcolo delle ferie riguardante il personale ATA.

Come si calcolano le ferie per il personale ATA? 

La tabella per il calcolo delle ferie del personale ATA viene stilata in base a diversi fattori: dall’anzianità del lavoratore, al tipo di contratto fino ad arrivare all’impegno settimanale richiesto. Chi è in servizio da meno di tre anni matura 30 giorni di ferie in un anno che diventano 32 per chi lavora da più di un triennio.

Gli articoli 35 e 38 del CCNL, rispettivamente per il personale a tempo determinato e per quello a tempo indeterminato, disciplinano la normativa riguardante le ferie. 

Le ferie per il personale ATA: come fare il calcolo?

Il personale ausiliario, tecnico e amministrativo matura le ferie in base al servizio prestato e, nel caso in cui il PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa – d’istituto contempli la settimana corta di cinque giorni di attività, per i lavoratori ATA il sesto è considerato lavorativo ai fini del calcolo delle ferie.

Un lavoratore ATA, poi, ha la possibilità di frazionare le ferie, avendo sempre garantito il godimento di almeno 15 giorni lavorativi continuativi di riposo nel periodo che va dal primo luglio al 31 agosto. Infine, i giorni di ferie goduti per frazioni inferiori alla settimana vengono calcolati in misura di 1,2 per ciascun giorno.

Qualora il rapporto di lavoro dovesse cessare e le ferie maturate non dovessero essere state godute, si procede al rimborso delle stesse in termini monetari, tanto per il personale assunto a tempo determinato, quanto per quello a tempo indeterminato. 

La tabella per il calcolo ferie per personale ATA a tempo indeterminato 

La tabella per il calcolo delle ferie del personale ATA per i lavoratori a tempo indeterminato è stabilita dall’articolo 38 del CCNL e prevede che il dipendente abbia diritto ad un periodo di ferie retribuito per ogni anno di servizio. Durante questo periodo, il lavoratore gode della normale retribuzione, fatta eccezione per le indennità contemplate per prestazioni di lavoro aggiuntivo o straordinario e quelle non corrisposte per dodici mensilità.

Le ferie possono essere godute, compatibilmente con le esigenze di servizio e previa autorizzazione nel corso di ciascun anno solare, e possono essere frazionate, nel rispetto dei turni prestabiliti. Le stesse non possono essere fruite a ore.

Il personale assunto a tempo indeterminato ha diritto a 30 giorni di ferie per anno scolastico se ha un’anzianità di servizio non superiore a 3 anni e a 32 giorni per anno scolastico se ha un’anzianità di servizio superiore allo stesso periodo.

Nell’anno di assunzione o di cessazione dal servizio, come in caso di assunzione o di cessazione in corso d’anno, la durata delle ferie è stabilita in proporzione ai dodicesimi di servizio prestato. La frazione di mese superiore a quindici giorni è considerata a tutti gli effetti come mese intero.

La tabella per il calcolo ferie per ATA a tempo determinato 

Anche per i dipendenti assunti a tempo determinato, la tabella per il calcolo delle ferie del personale ATA viene calcolata in base al servizio prestato ed è disciplinata dall’articolo 35 del CCNL.

L’equazione da applicare è la stessa di quella che fa riferimento agli assunti a tempo indeterminato: 30 oppure 32 (a seconda dell’anzianità di servizio) da moltiplicare per il numero effettivo di giorni lavorati e da dividere, poi, per 360. 

La formula è la seguente: 360:30/32=n°giorni di servizio:x.

Ne consegue che i lavoratori con contratti a tempo determinato devono calcolare le loro ferie sulla base dei giorni in cui hanno effettivamente prestato servizio nella scuola. Il CCNL prevede che la settimana lavorativa sia calcolata su uno standard di 6 giorni, anche se l’istituzione scolastica di riferimento sia chiusa il sabato.

Se, ad esempio, un lavoratore fruisce di 5 giorni di ferie nell’anno, il calcolo da fare è 5 x 1,2 = 6 e sottrarre il 6 al numero dei giorni di ferie maturate, ovvero 30 o 32.

Cartellone colorato in un centro estivo per ragazzi
La tabella per il calcolo delle ferie del personale ATA per i lavoratori a tempo indeterminato è stabilita dall’articolo 38 del CCNL

La tabella per il calcolo ferie per ATA che lavorano part-time 

L’equazione da fare per calcolare le ferie di un lavoratore part time tiene in considerazione il numero massimo di ferie spettanti (32) e il numero di giorni lavorativi (4 su 6), per cui il calcolo diventa il seguente: 32 x 4/6 = 21,33. A seconda che si tratti di un part time verticale o orizzontale, la situazione cambia.

Per i part-time verticali, le ferie sono calcolate proporzionalmente ai giorni di lavoro previsti per ogni settimana, considerando un tetto massimo di 6 giorni. La formula da applicare è rappresentata dal numero di giorni lavorati a settimana moltiplicato per 30 o 32 in base all’anzianità e diviso 6. Solo per gli ATA in regime di part time verticale, il computo dei giorni di ferie tiene conto del numero dei giorni lavorativi e non delle ore settimanali.

Il personale Ata in regime di part-time orizzontale al 50%, ha sempre diritto ad un numero di giorni di ferie e di festività soppresse calcolate come per il tempo pieno.

FAQ su calcolo ferie per il personale ATA

 

Le ferie del personale ATA vanno richieste al Dirigente Scolastico dell’istituto presso cui si presta servizio. La domanda di ferie deve essere presentata utilizzando i moduli predisposti dalla scuola e seguendo le tempistiche stabilite dal CCNL e dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) d’istituto.

Ai fini del calcolo delle ferie, i giorni di supplenza ATA vengono aggiunti a quelli di lavoro a tempo indeterminato o determinato. Ad esempio, una supplenza di 10 giorni sommata a 20 giorni di lavoro implica 30 giorni lavorativi per il calcolo delle ferie mensili.

Il CCNL ha previsto che, anche nel caso in cui la scuola preveda cinque giorni di apertura, il sesto è considerato lavorativo ai fini del computo delle ferie, per cui diventa irrilevante che la settimana lavorativa di 36 ore sia spalmata su cinque o sei giorni. Ai fini del computo delle ferie per frazioni inferiori alla settimana, si calcola 1,2 per ciascun giorno.

Come detto sopra, il calcolo delle ferie per il personale ATA su 6 giorni equivale allo stesso di quello previsto per 5 giorni.

I giorni di ferie accumulati dal personale ATA sono solitamente visibili sul cedolino mensile o tramite il servizio online dell’istituto di riferimento. In caso di dubbi, è consigliabile rivolgersi all’ufficio amministrativo dell’istituto.

Per il personale ATA part time a 30 ore, il calcolo delle ferie avviene in proporzione alle ore lavorate rispetto al full time. Ad esempio:

  • Settimana corta (36 ore): 14,4 ferie * (30 ore / 36 ore) = 12 ferie
  • Settimana lunga (42 ore): 15 ferie * (30 ore / 42 ore) = 10,7 ferie

In questo caso, l’arrotondamento avviene per difetto o per eccesso a seconda delle disposizioni interne dell’istituto. Alcune scuole effettuano l’arrotondamento al giorno dispari più vicino, mentre altre al giorno pari più vicino.

Il personale ATA neo assunto in ruolo e quello a tempo determinato dal primo al terzo anno di servizio, ha diritto a 30 giorni di ferie in un anno lavorativo, 2,5 giorni al mese per 12 mesi, a cui si aggiungono 4 giorni di festività soppresse 1 giorno ogni 3 mesi.

Il personale supplente o di ruolo, dopo il terzo anno di servizio prestato a qualunque titolo, ha diritto a 32 giorni di ferie in un anno, 2,666 giorni al mese, le festività soppresse sempre 1 giorno ogni 3 mesi.

Il numero di giorni di ferie sono proporzionali al numero di mesi e giorni di servizio prestati in un anno scolastico. La frazione di mese superiore a quindici giorni è considerata come mese intero.

La formula per il calcolo dei giorni di ferie che spettano al personale ATA con part-time verticale è rappresentata dal numero di giorni lavorati a settimana moltiplicato per 30 o 32 – in base all’anzianità – e diviso 6.

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