Il mondo del lavoro è cambiato in maniera radicale. La pandemia che ci ha colpito negli ultimi due anni ha portato tale settore a inasprire maggiormente alcuni aspetti. Se la tecnologia prima era importante, infatti, ora risulta essenziale. Proprio per tale ragione è assai semplice rispondere alla seguente domanda: a cosa servono le certificazioni informatiche? A implementare le conoscenze digitali che ormai sono parte integrante anche dell’istruzione.
Le certificazioni informatiche. Cosa sono?
Le certificazioni informatiche, dunque, che cosa sono? Sono degli attestati che servono a dimostrare le competenze in ambito tecnologico e digitale degli utenti. Esse vengono acquisite a seguito di determinati corsi di formazione al termine dei quali è previsto un esame.
Questo tipo di titoli aggiuntivi sono richiesti in misura sempre maggiore in diversi ambiti lavorativi. Non solo nelle scuole, ma anche nelle aziende che necessitano sempre di più di avere dipendenti preparati nei suddetti ambiti conoscitivi.
Proprio per tale ragione, avere una solida formazione nell’uso del computer e del mezzo Internet è indispensabile. Per poter raggiungere tale traguardo ci si può affidare a enti riconosciuti dal MIUR che consentono ai dipendenti di pervenire ad un ottimo grado di competenza.
Le certificazioni informatiche e la scuola
Anche negli istituti scolastici italiani, inoltre, avere delle buone basi in ambito digitale può risultare utile, sia ai docenti che al personale ATA. Non deve, dunque, stupire il forte connubio tra certificazioni informatiche e la scuola.
Per quanto riguarda i docenti, questo tipo di attestati possono essere utili anche all’interno delle GPS. Essi, infatti, conferiscono ben 2 punti in più in graduatorie. Tra i più utili si riscontrano quelli per l’utilizzo della LIM, del Tablet e il corso Coding.
Anche per il personale ATA avere delle conoscenze in ambito digitale è indispensabile, specialmente quando si parla degli assistenti amministrativi. In questo caso possono risultare più adatti quello relativo al Pekit, all’EIPASS o alla Dattilografia.
Lo scopo di tutte le certificazioni informatiche, in ogni caso, è quello di permettere agli utenti di adoperare al massimo le proprie potenzialità. Non stare al passo con il mondo tecnologico sarebbe anacronistico e deleterio per la propria professione.