Nel mondo della scuola, rispettare rigide normative è cruciale. Un esempio tangibile è rappresentato dal Concorso per dirigenti scolastici e titoli, i quali sono dettagliatamente definiti.
Queste norme sono emanate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM). Lo stesso ha lanciato un bando proprio per il Concorso dirigente scolastico.
L’obiettivo principale è colmare 587 posizioni dirigenziali. Ciò all’interno delle istituzioni scolastiche statali, distribuite tra i vari ruoli regionali.
Le candidature possono essere presentate entro le 23:59 del 17 gennaio 2024. Dando un’opportunità eccezionale per coloro che fanno parte della scuola italiana e ambiscono a migliorare la propria carriera.
Il Concorso dirigenti scolastici e i titoli di accesso
Per potersi iscrivere al Concorso dirigenti scolastici, i titoli di studio necessari risultano essenziali. È indispensabile che i candidati a questa posizione abbiano una conoscenza dettagliata dei requisiti richiesti.
Chi può partecipare a questa selezione? Il personale insegnante e educativo con contratto a tempo indeterminato presso le scuole statali è idoneo.
Inoltre, è necessario aver accumulato almeno 5 anni di servizio effettivo. È inoltre richiesto di possedere almeno uno dei titoli di studio specificati entro la scadenza per la presentazione della domanda di ammissione:
- laurea magistrale;
- laurea specialistica;
- diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509;
- diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
- diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.
All’estero conseguiti titoli accademici possono essere ammessi al concorso se ritenuti equivalenti ai titoli universitari italiani. Il tutto secondo le leggi attuali e entro la scadenza per la presentazione della domanda di ammissione.
L’esperienza di docenza, anche antecedente alla firma del contratto a tempo indeterminato, ha delle precise regole. Infatti, viene considerata come un anno completo se supera i 180 giorni.
In alternativa, se è stato continuo dal primo febbraio fino alla conclusione delle valutazioni finali. Per quanto riguarda il calcolo del periodo di servizio c’è un’altra nozione da sapere.
Esso non si tiene conto del lavoro svolto nell’anno scolastico ancora in corso al momento dell’annuncio del concorso.
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