Concorso straordinario bis: possono partecipare anche i docenti di ruolo. Le conseguenze

Entro il 15 giugno ci sarà la prova disciplinare. Ma ecco tutte le informazioni per i docenti già assunti a tempo indeterminato che volessero partecipare, purché in possesso dei requisiti richiesti.

 

 

Che sono:

  • abilitazione specifica o titolo di accesso alla specifica classe di concorso;
  • non aver partecipato alle procedure di cui al comma 4 del medesimo articolo 59. O, pur avendo partecipato, non essere stati individuati quali destinatari di contratto a tempo determinato, finalizzato all’immissione in ruolo;
  • avere svolto a partire dall’anno scolastico 2017/2018, un servizio nelle istituzioni scolastiche statali pari ad almeno 3 anni anche non consecutivi;
  • una delle annualità nell’arco temporale deve essere specifica per la classe di concorso per la quale si richiede di partecipare;
  • titoli di accesso conseguiti all’estero ai quali segua istanza di riconoscimento in Italia;
  • eventuale servizio sul sostegno, anche senza titolo di specializzazione.

Decidendo di partecipare al concorso straordinario bis, il docente deve essere consapevole del fatto che si tratta di un percorso, non di una procedura netta consistente di un’unica prova.

 

Svolgimento del percorso

Non è il superamento della prova disciplinare a conferire l’abilitazione. La stessa arriva, infatti, alla conferma in ruolo dopo tutti il percorso che comprende:

  • Svolgimento della prova orale entro il 15 giugno;
  • incarico a tempo determinato dal 1° settembre (per i vincitori della prova);
  • formazione in collaborazione con le Università + anno di prova, con superamento della prova finale;
  • assunzione a tempo indeterminato a partire dal 1° settembre 2023.

 

Neoimmessi in GPS

Per i docenti di ruolo neoimmessi da GPS prima fascia nell’anno scolastico 2021/2022 è, invece, prevista una doppia possibilità:

  • gli immessi prima del 2020/2021 hanno potuto accettare rapporti di lavoro a tempo determinato in un diverso ordine o grado d’istruzione, o per altra classe di concorso, purché di durata non inferiore ad un anno mantenendo complessivamente per tre anni la titolarità della sede, se assunti da GPS in una classe di concorso diversa da quella di titolarità;
  • gli immessi a partire dal 2020/2021 hanno dovuto rinunciare al ruolo per poter partecipare alla procedura straordinaria. 

Stiamo, comunque, parlando ancora di una bozza. Perciò non sappiamo quanto di tutto ciò sarà confermato o modificato. Anche per questo motivo i sindacati hanno richiesto al Ministero di stilare una graduatoria con i nominativi di tutti coloro che parteciperanno alla procedura, in modo da poter scorrere le graduatorie in seguito ad eventuali rinunce.

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