Il Ministero dell’Istruzione italiano ha confermato l’avvio di un nuovo Concorso Straordinario, che sarebbe già il terzo in soli tre anni. Nonostante le graduatorie relative al Concorso Straordinario 2020 non siano ancora esaurite e le assunzioni da tale concorso stiano ancora progredendo.
Oggi il sindacato Anief, ha incontrato informalmente il Capo di Gabinetto e il Capo Dipartimento del Ministero per discutere della riforma del reclutamento alla luce delle anticipazioni sulla bozza del decreto PA.
Coprire i posti richiesti dall’Unione Europea
Il nuovo concorso è stato avviato per coprire i posti in ruolo richiesti dall’Unione Europea per il PNRR.
Infatti, le assunzioni dalla prima fascia GPS Sostegno e lo scorrimento degli idonei dalle Graduatorie di Merito concorsuali non ancora esaurite non saranno sufficienti per raggiungere la quota di 70.000 posti in ruolo richiesti entro il 2024.
Perciò, il Ministero ha deciso di indire un nuovo concorso straordinario.
Incontro con i sindacati
Durante l’incontro informale con i sindacati, il Ministero ha richiesto una significativa semplificazione della procedura concorsuale per rispettare la tempistica stretta.
Il presidente di Anief, Marcello Pacifico, ha sottolineato l’importanza di assumere su tutti i posti curriculari da prima e seconda fascia GPS in una o più province e di garantire l’accesso diretto ai corsi di specializzazione a coloro che hanno prestato servizio per tre anni.
Anief ha anche criticato la formulazione attuale della bozza di decreto PA e ha chiesto emendamenti su organici, vincoli mobilità, gestione delle graduatorie, riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero e assunzioni con riserva.
Il Ministero ha rimandato la discussione sul testo definitivo del decreto ai prossimi incontri con le altre organizzazioni sindacali.
Prospettive future per il Concorso Straordinario ter
Il bando ufficiale per il nuovo Concorso Straordinario non è stato ancora pubblicato e non si conoscono i dettagli della procedura concorsuale e dei requisiti richiesti.
Inoltre, la tipologia del concorso sarà uno dei punti chiave del decreto. Dopo le polemiche seguite alla prova scritta del concorso dello scorso anno, la proposta della stessa formula potrebbe non essere una buona idea.
Probabilmente, oltre alle prove, anche il percorso successivo sarà diverso a seconda dei requisiti di accesso.
Posti comuni e requisiti per partecipare al nuovo Concorso Straordinario
Il nuovo Concorso Straordinario sarà riservato solo ai posti comuni, non ai posti di sostegno.
Sarà un concorso relativo sia alla scuola primaria e sia alla secondaria, ma non si sa ancora se saranno coinvolte tutte le classi di concorso e in che misura.
Il Ministero sta cercando di trovare un modello per le immissioni in ruolo che si adatti alla situazione attuale. Sebbene ci siano numerosi posti vacanti, le graduatorie più affollate si trovano nelle regioni con meno posti e viceversa
I requisiti per poter partecipare sono stati comunicati dallo stesso Ministero in un comunicato del 6 aprile. Si potrà partecipare al concorso solo se si possono vantare tre anni di anzianità di servizio negli ultimi cinque anni o si è in possesso dei 24 CFU in discipline socio psico pedagogiche e metodologie didattiche.
Tuttavia, il fatto di mettere sullo stesso piano il titolo di accesso all’insegnamento con l’esperienza derivante dal servizio ha creato qualche dubbio tra i docenti preparati. Ciò potrebbe aumentare il numero degli aventi diritto e rimandare le assunzioni da questa procedura al 2024/2025.
Il requisito relativo ai tre anni di servizio avrà dei limiti temporali relativi agli ultimi cinque anni, molto probabilmente a ritroso partendo dall’anno scolastico 2022/2023. Una di queste annualità dovrà essere specifica. Il servizio dovrà essere svolto per la stessa classe di concorso per la quale si partecipa al concorso.