Il bando per il secondo Concorso scuola 2024, previsto entro il prossimo autunno, segna la fase finale della Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti prevista dalla legge n. 79 del 29 giugno 2022 e manterrà una struttura simile a quella del Concorso straordinario ter, con alcune novità introdotte da un emendamento al Decreto scuola appena approvato.
Emendamento Concorso scuola 2024: il punteggio minimo di 70/100 potrebbe non bastare
La modifica introdotta dall’emendamento al Decreto scuola riguarda l’articolo 59, comma 10, lettera a) del decreto-legge n. 73 del 25 maggio 2021, convertito con modificazioni dalla legge n. 106 del 23 luglio 2021 secondo il quale, per essere ammessi alla prova orale, gli aspiranti docenti dovranno ottenere almeno 70 punti su 100 alla prova scritta.
La novità riguarda, nello specifico, l’introduzione di un limite massimo di candidati ammessi alla prova orale, fissato al triplo dei posti disponibili nella regione per ogni classe di concorso o tipologia di posto. Questo significa che, se il numero di candidati che supera i 70 punti eccede tale limite, saranno ammessi solo quelli con i punteggi più alti, fino a coprire il triplo dei posti disponibili.
In pratica, il punteggio minimo effettivo per l’ammissione all’orale sarà determinato dal punteggio dell’ultimo candidato ammesso, dal momento che anche i candidati che otterranno lo stesso punteggio dell’ultimo ammesso potranno accedere all’orale.
L’emendamento Concorso scuola 2024 mira, in buona sostanza, a evitare il numero elevato di aspiranti docenti ammessi alla prova orale registrato nel Concorso straordinario ter, dove l’87% dei candidati superò la prova scritta. Inoltre, contribuirà a snellire e velocizzare il lavoro delle commissioni durante la fase orale del concorso.
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Secondo bando Concorso scuola 2024
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha annunciato che il bando per il Concorso scuola 2024 – decisivo anche per raggiungere le 70.000 immissioni in ruolo previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – sarà pubblicato entro ottobre.
L’obiettivo, inizialmente previsto entro il 2024, è stato prorogato fino al 2026 dopo una lunga trattativa tra MIM e Commissione europea:
- 20.000 docenti entro dicembre 2024: Concorso straordinario ter, per le assunzioni nell’anno scolastico 2024/25;
- 20.000 docenti entro settembre 2025: Concorso scuola 2024, per le assunzioni nell’anno scolastico 2025/26;
- 30.000 docenti entro giugno 2026: primo concorso che sarà bandito una volta che la Riforma Bianchi sarà a pieno regime.
Struttura
La struttura del secondo Concorso scuola 2024 non presenterà differenze rispetto a quella del Concorso straordinario ter. Di conseguenza, non sarà prevista nessuna fase preselettiva e le prove d’esame saranno due:
- una prova scritta;
- una prova orale (con lezione simulata).
Prova scritta
La prova scritta sarà computer based e gli aspiranti docenti avranno a disposizione 100 minuti per rispondere a 50 domande, ciascuna con quattro opzioni di risposta di cui una sola corretta:
- 10 domande di ambito pedagogico;
- 15 domande di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
- 15 domande di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione.
- 5 domande in ambito linguistico (Inglese B2);
- 5 domande in ambito digitale.
Esame orale
L’esame orale avrà una durata di 45 minuti per i candidati della scuola Secondaria di primo e secondo grado e di 30 minuti per quelli della scuola dell’Infanzia e Primaria. Inoltre, l’esame sarà strutturato in base alla tipologia di incarico per cui si concorre (posto comune o di sostegno).
Per i posti comuni saranno valutate le competenze e le conoscenze specifiche del candidato relative alla propria classe di concorso. Per i posti di sostegno, invece, si verificheranno le abilità dei candidati nel fornire assistenza agli studenti con disabilità.
In entrambi i casi, inoltre, è previsto lo svolgimento di una lezione simulata su un tema assegnato 24 ore prima dell’esame, al fine di verificare la capacità degli aspiranti docenti di adottare metodologie didattiche innovative e adattabili a varie necessità formative.
Requisiti di accesso
Sarà consentita la partecipazione al concorso anche agli aspiranti docenti che, pur avendo partecipato al Concorso straordinario ter, non siano riusciti a superare le prove o non siano stati inclusi tra i 44.654 posti disponibili.
Inoltre, la procedura sarà aperta ai candidati che avranno completato percorsi abilitanti da 30 CFU, con l’obbligo di acquisire i restanti 30 CFU dopo un’eventuale vittoria nel concorso per ottenere l’abilitazione all’insegnamento, così come a coloro che avranno completato percorsi da 60 CFU.
L’accesso al concorso sarà, inoltre, garantito anche agli aspiranti docenti che possiedono i seguenti requisiti.
- 3 anni di servizio negli ultimi 5 anni presso le scuole statali (di cui almeno uno specifico nella classe di concorso per cui si partecipa);
- oppure 24 CFU (purché conseguiti entro il 31 ottobre 2022).
Nonché:
- laurea di accesso alla classe di concorso;
- oppure diploma per ITP (titolo valido solo fino al 31 dicembre 2024);
- oppure il titolo di specializzazione per i posti di sostegno (anche con riserva in attesa di riconoscimento).
Posti disponibili Concorso scuola 2024
Per l’ultimo concorso della fase transitoria, sono previsti – sulla base della somma delle nuove disponibilità e delle stime sui posti non assegnati – 24.694 posti:
- posti vacanti per l’anno scolastico 2024/2025: 25.277, a seguito dei pensionamenti.
- posti non assegnati dal Concorso straordinario ter: 10.000 (stimati).
- posti coperti da precedenti concorsi e Graduatorie ad Esaurimento: 10.583, che vengono sottratti dal totale.
