Durante l’incontro tenutosi il 3 luglio tra i rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e i sindacati del settore scolastico, sono state affrontate le tematiche legate alle procedure concorsuali per l’assunzione di docenti nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado.
Si è discusso delle novità introdotte dai decreti 59/2017, 36/2022 e 75/2023 che hanno apportato modifiche al sistema di reclutamento dei docenti a tutti i livelli scolastici. Con alcune differenze tra la scuola dell’infanzia e primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado.
L’obiettivo di tali modifiche è allinearsi agli impegni presi dall’Italia a livello europeo attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Che prevede l’assunzione di almeno 70.000 docenti entro il 31 dicembre 2024.
In questo contesto, è prevista la pubblicazione di vari bandi per i concorsi scuola entro la fine del 2023, al fine di coprire i posti vacanti nella pubblica istruzione.
I Concorsi scuola 2023: il Concorso Straordinario ter
È molto probabile che entro la fine dell’estate sia pubblicato il tanto atteso bando per il Concorso straordinario ter, rivolto agli aspiranti docenti che soddisfano i seguenti requisiti:
- 3 anni di servizio (di cui uno specifico nella classe di concorso per cui ci si candida) negli ultimi 5 anni presso le scuole statali;
- o il possesso dei 24 CFU (conseguiti entro il 31 ottobre 2022).
L’annuncio di questa procedura concorsuale è stato fatto lo scorso 6 aprile dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Valditara, e si prevede che porterà all’immissione in ruolo di circa 35.000 nuovi docenti.
Tuttavia, alcune incertezze rimangono ancora da chiarire. In particolare, non è ancora del tutto chiaro se questo concorso sarà aperto alle scuole di ogni ordine e grado o se sarà limitato alle sole scuole secondarie. Inoltre, ci sono dubbi riguardo alla tipologia di posti che saranno oggetto del concorso, poiché sembra che i posti di sostegno potrebbero essere esclusi.
Infine, per quanto riguarda le classi di concorso coinvolte, si prevede che saranno considerate solo quelle che presentano una chiara carenza di personale qualificato.
I Concorsi scuola 2023: il Concorso DS ordinario
Il 22 dicembre 2022 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la normativa che definisce le modalità di svolgimento delle procedure concorsuali per l’accesso ai ruoli della dirigenza scolastica, come previsto dall’art. 29 del decreto legislativo 165/2001.
In particolare, è previsto che il Concorso DS ordinario venga bandito entro il mese di luglio, al fine di poter procedere all’assunzione dei vincitori per l’inizio dell’anno scolastico 2024/2025.
Sono richiesti i seguenti requisiti:
- essere assunto con un contratto di lavoro stabile a tempo indeterminato;
- avere conseguito la conferma in ruolo in linea con la normativa vigente;
- possedere un titolo di studio che sia una laurea magistrale, specialistica o equivalente ottenuta in base all’ordinamento precedente. Alternativamente, si riconoscono un diploma accademico di secondo livello rilasciato da istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica o un diploma accademico di vecchio ordinamento accompagnato da un diploma di scuola secondaria superiore;
- aver accumulato un minimo di cinque anni di servizio effettivo all’interno delle istituzioni scolastiche ed educative del sistema nazionale di istruzione.
I vincitori avranno diritto al 60% dei posti disponibili per il triennio 2024/2027.
I Concorsi scuola 2023: il Concorso DS straordinario
In aggiunta al Concorso DS ordinario, verrà indetto anche il concorso DS straordinario. Riservato a coloro che hanno presentato un ricorso per il concorso indetto nel 2017. E che hanno un ricorso giurisdizionale in corso presentato nei termini di legge.
Anche questo concorso, analogamente a quello ordinario per i dirigenti scolastici, sarà bandito entro luglio. Nel bando ufficiale saranno fornite informazioni dettagliate sulle date delle prove, le sedi, il programma di svolgimento. Nonché le modalità di partecipazione al corso intensivo di formazione, la prova finale e il contributo di segreteria richiesto ai partecipanti.
Il concorso, come già detto, è rivolto a quei docenti che hanno partecipato al concorso 2017 e che soddisfano le seguenti condizioni:
- aver presentato un ricorso legale nei termini previsti dalla legge e avere in corso un contenzioso giurisdizionale per non aver superato la prova scritta;
- aver superato sia la prova scritta che quella orale, ammessi in seguito a un’ingiunzione giudiziaria precauzionale, anche se poi annullata;
- aver presentato un ricorso legale entro i termini previsti e avere in sospeso un contenzioso giurisdizionale per non aver superato la prova orale.
I Concorsi scuola 2023: il Concorso Dirigenti Tecnici
Con il decreto n° 74 del 21 giugno 2023, è stato avviato il concorso per Dirigenti Tecnici. Il bando è previsto entro la fine del 2023 e conterrà le modalità di svolgimento, eventuali preselezioni, le prove e i programmi concorsuali. Nonché i titoli valutabili, le modalità di individuazione e nomina delle Commissioni esaminatrici e la valutazione delle preselezioni, delle prove e dei titoli.
Il Concorso DSGA
A ottobre 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto n° 146 del 28 giugno 2022 che contiene il Regolamento del concorso DSGA. Nonostante l’originaria previsione di pubblicare il bando entro dicembre 2022, si prevede che venga emanato entro la fine dell’anno su base regionale.
Qualora il numero di candidati in una determinata regione fosse ridotto, potrebbe essere adottata la modalità di abbinamento delle procedure per lo svolgimento della prova scritta, della prova orale e della valutazione dei titoli. Le graduatorie saranno, quindi, distinte per regione, in conformità con la scelta effettuata dai candidati al momento dell’iscrizione.
Per partecipare occorre possedere una laurea del vecchio ordinamento o specialistica/magistrale in:
- Giurisprudenza;
- Scienze politiche sociali e amministrative;
- Economia e commercio o titoli equipollenti.
Oltre al concorso ordinario, è prevista anche la realizzazione di un concorso dedicato ai “facenti funzione” del DSGA, come stabilito dal decreto Milleproroghe 198/2022. Quest’ultima selezione sarà riservata agli Assistenti amministrativi che attualmente svolgono funzioni DSGA.
I Concorsi scuola 2023: Concorso Educazione Motoria
La legge di bilancio n° 234 del 2022 ha introdotto l’educazione motoria come materia nelle classi quarte e quinte della scuola primaria. Questa novità ha previsto l’indizione di un concorso volto all’assunzione di docenti con il titolo di studio adeguato. E iscritti nella classe di concorso Scienze motorie e sportive per la scuola primaria.
Tuttavia, il concorso inizialmente previsto per il 2022 è stato rinviato al 2023 a causa della scarsità di posti disponibili. Di conseguenza, sono stati nominati supplenti annuali per l’anno scolastico 2022/2023. Al fine di coprire temporaneamente le esigenze dell’insegnamento dell’educazione motoria.
Nonostante ciò, la pubblicazione degli organici relativi all’anno scolastico 2023/2024 ha nuovamente previsto la nomina di supplenti, lasciando ancora in attesa gli aspiranti docenti di educazione motoria.
Il Concorso Docenti di Religione cattolica
Gli aspiranti docenti di religione cattolica sono in attesa del bando per questo concorso sin dal 2004, anno dell’ultimo concorso pubblicato. Nel corso del tempo, tuttavia, il bando è stato oggetto di continui rinvii fino all’introduzione del decreto Milleproroghe del 2023. Che stabilisce l’obbligo di attuare il concorso entro il 31 dicembre 2023.
Il concorso prevede l’attuazione di due diverse procedure concorsuali: una ordinaria, che coprirà il 30% dei posti vacanti, e una straordinaria, dedicata a coloro che hanno accumulato almeno tre anni di servizio, che coprirà il 70% dei posti vacanti.
Per il concorso straordinario, si attende ancora il decreto ministeriale che stabilirà:
- il contenuto del bando;
- i termini di presentazione delle domande;
- le modalità di svolgimento della prova orale didattico-metodologica;
- le modalità di valutazione dei titoli per la compilazione delle graduatorie di merito suddivise per ambiti diocesani;
- la composizione della commissione di valutazione;
- il contributo che i partecipanti dovranno versare.