Per esaminare il tema della parte orale del concorso per docenti, è essenziale concentrarsi su alcuni aspetti chiave. Innanzitutto, è importante notare che questa fase è parte del prossimo Concorso Straordinario ter.
Coloro che avranno superato la prova scritta. Ciò con un punteggio di almeno 70/100 saranno successivamente convocati per affrontare la fase orale.
Tale fase presenterà una struttura leggermente diversa rispetto alla sua controparte della precedente edizione del 2020.
In questa nuova formulazione, si è scelto di adottare un approccio diverso. Introducendo la verifica delle competenze disciplinari anche nella fase orale.
Questa scelta rappresenta un significativo cambiamento rispetto al concorso del 2022. Qui tali competenze erano esaminate attraverso la prova scritta.
La prova orale concorso docenti
Il Concorso Straordinario per la carriera da insegnanti presenta una duplice sfida, costituita da una prova scritta e una prova orale. L’accesso alla fase orale del concorso docenti è consentito solo dopo aver superato la fase iniziale.
Tuttavia, non è l’unico elemento rilevante da considerare, poiché l’ammissione a questa competizione è vincolata a specifici requisiti di accesso.
La fase dell’esame orale, dedicata ai posti comuni, è accuratamente progettata. Il tutto per valutare le competenze e la conoscenza specifica dei candidati, sempre in relazione alla posizione per la quale stanno concorrendo.
Tale valutazione segue le indicazioni fornite nell’Allegato A al Decreto Ministeriale. Durante questo processo, vengono esaminate anche le abilità didattiche generali e la capacità dei candidati di sviluppare progetti educativi efficaci.
In particolare, si includono elementi come l’impiego delle tecnologie e dei dispositivi multimediali. Essi sono fondamentali per perseguire gli obiettivi delineati nei programmi didattici in vigore.
Un momento cruciale dell’esame orale concorso docenti è rappresentato dalla conduzione di una prova pratica. La stessa consiste nella simulazione di una lezione. Un siffatto aspetto mira a testare la capacità dei candidati di applicare le loro competenze in un contesto pratico.
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Struttura prova orale
Le Commissioni di valutazione sono incaricate di elaborare i temi per la prova orale del concorso per docenti. Lo fa svolgendo tale compito in modo autonomo rispetto al Ministero e senza diffondere direttamente i temi stessi.
Nel caso delle scuole dell’infanzia e primaria, per esempio, la prova orale è vincolata a una durata massima di 30 minuti. Durante l’esame, ciascun candidato viene sottoposto a una domanda estratta casualmente all’inizio della sessione.
Per quanto riguarda la scuola secondaria di I e II grado, invece, la prova orale ha una durata massima di 45 minuti.
Durante le selezioni per i posti comuni e di sostegno, viene valutata anche la competenza nella comprensione e nel dialogo in lingua inglese.
È richiesto il possesso del requisito minimo corrispondente al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Da qui l’importanza di dedicarsi anche ai quesiti in inglese durante il concorso.
Gli organi giudicanti formulano le domande disciplinari e preparano le simulazioni delle lezioni in conformità con gli articoli del D.M.
Prima di ciascun ciclo di esami orali, le Commissioni determinano le domande da porre ai candidati. Lo fanno predisponendo il triplo rispetto al numero effettivo di partecipanti.
Valutazione prova orale
È da indagare il processo di valutazione relativo alla fase orale concorso docenti. Lo stesso segue naturalmente le linee guida fornite dal Ministero.
La valutazione della prova orale, come specificato nell’articolo 7, è condotta dalla commissione. Essa attribuisce un massimo di 100 punti complessivi.
Questo processo valutativo si basa sui parametri definiti nei documenti di riferimento predisposti dalla Commissione.
Ciò in maniera conforme a quanto stabilito nell’articolo 9, comma 4, del Decreto ministeriale. La prova è considerata superata quando i partecipanti conseguono un punteggio pari o superiore a 70 punti.
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