È stata approvata in Consiglio dei Ministri la soluzione per affrontare la carenza di docenti di sostegno nelle scuole italiane e garantire così un anno scolastico 2023/2024 adeguato alle esigenze degli studenti. Il Decreto PA sarà il provvedimento attuativo che permetterà di porre fine alle gravi difficoltà che da tempo affliggono il sistema scolastico italiano.
Il Governo si è posto l’obiettivo di risolvere questa situazione critica, consentendo ai docenti di sostegno di assicurare una formazione di qualità ai ragazzi che hanno bisogno di supporto. La decisione presa prevede che i posti ancora vacanti di sostegno siano assegnati ai docenti inclusi nella prima fascia delle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) o negli elenchi aggiuntivi alla prima fascia, solo per l’anno scolastico 2023-24.
È indubbio che questa soluzione rappresenti un’importante svolta per il sistema scolastico nazionale, in grado di sanare un problema che affligge da tempo le scuole italiane. Tuttavia, si tratta di una soluzione transitoria e il sindacato insiste sulla necessità di un approccio strutturale per far fronte alle difficoltà del settore.
Nonostante ciò, la decisione del Governo di intervenire è senz’altro un primo passo fondamentale per garantire un’istruzione di qualità a tutti gli studenti, senza alcuna distinzione o discriminazione.
Assunzioni straordinarie da GPS sostegno: la bozza del Decreto PA
La bozza del decreto relativo alle assunzioni di docenti ha previsto una procedura straordinaria di selezione per gli aspiranti insegnanti. Tuttavia, il percorso di formazione e prova annuale rappresenta un’importante occasione per dimostrare le proprie capacità e competenze nel campo della didattica. Solo in caso di una valutazione positiva delle prove, i docenti saranno assunti a tempo indeterminato e confermati in ruolo presso la stessa istituzione scolastica in cui hanno prestato servizio a tempo determinato.
La bozza del decreto prevede anche la possibilità per i docenti destinatari di nomina a tempo determinato di richiedere il trasferimento, l’assegnazione provvisoria o l’utilizzazione in un’altra istituzione scolastica, o di ricoprire incarichi di insegnamento a tempo determinato in altro ruolo o classe di concorso solo dopo tre anni di effettivo servizio presso la stessa scuola.
Si tratta di una soluzione attuativa che prevede un percorso di crescita professionale per i docenti, ma anche di tutela e di valorizzazione del personale che presta servizio nel settore dell’istruzione. In questo modo, il sistema scolastico potrà avvalersi di docenti altamente qualificati e motivati, in grado di fornire un’istruzione di qualità ai nostri giovani studenti.
Decreto PA. A cosa servono le assunzioni straordinarie da GPS sostegno?
Il ricorso alle assunzioni straordinarie degli aspiranti docenti è la risposta a un problema cronico che da tempo affligge il sistema scolastico italiano: la carenza strutturale di insegnanti di sostegno specializzati. Questa situazione antipatica e spiacevole ha spesso costretto le scuole a fare affidamento su figure prive della necessaria formazione e preparazione.
Il piano messo in campo dal governo, invece, punta proprio a porre fine a questa situazione e a garantire in modo definitivo i diritti degli studenti con disabilità o svantaggiati. Si tratta di una scelta importante, che mira a valorizzare l’importanza dell’inclusione e dell’equità nel sistema scolastico nazionale.
Ma non è solo questo il contenuto del Decreto PA. Ci sono anche altre importanti novità, che meritano di essere prese in considerazione. Si tratta di misure concrete per rafforzare il sistema scolastico italiano e garantire una formazione di qualità ai nostri studenti. In questo senso, il Decreto rappresenta un passo avanti nella giusta direzione, che va accolto con grande soddisfazione da tutta la comunità scolastica.
La call veloce
Se non si dovessero raggiungere tutti i posti di sostegno disponibili attraverso il metodo di selezione ordinario, sarà possibile ricorrere alla call veloce. Si tratta di un’assunzione volontaria da altra provincia, che consentirà di coprire i posti vacanti in maniera rapida ed efficace.
Decreto PA. Il vincolo triennale
Il Decreto potrebbe anche prevedere la cancellazione del blocco triennale nella provincia di assunzione per i neoassunti 2022. Tuttavia, la questione sarà sottoposta al vaglio dell’Europa per evitare problemi di compatibilità con le normative europee.
Accesso senza selezioni per TFA sostegno
Il Decreto PA prevede l’accesso senza selezioni al TFA sostegno per i docenti che hanno maturato tre anni di servizio su sostegno negli ultimi cinque. In tal modo, verrà cancellata l’espressione dal decreto legge n. 36 del 30.04.2022 “abilitazione all’insegnamento”, lasciando solo titolo di studio e servizio.
Ripristino dei vincoli di mobilità
A partire dall’anno scolastico 2023/24, i vincoli di mobilità verranno molto probabilmente ripristinati per i neoassunti.
Abrogato il comma 3 bis del decreto legislativo n. 297 del 16 aprile 1994
Infine, il Decreto prevede anche l’abrogazione della cancellazione da tutte le graduatorie dopo la conferma dell’anno di prova. Si tratta di una norma che aveva causato malcontento e confusione tra gli uffici scolastici, e che ora verrà eliminata definitivamente.
Decreto PA. Il Comunicato del Ministero
A seguito del Consiglio dei Ministri che ha approvato la bozza del Decreto PA, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha diffuso un comunicato stampa per annunciare l’arrivo di un piano di assunzioni a tempo indeterminato di docenti, in attesa dei concorsi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Si tratta di una decisione fondamentale per il sistema scolastico italiano, che da tempo richiedeva l’arrivo di nuovi docenti per garantire una formazione di qualità ai nostri studenti. Il piano di assunzioni a tempo indeterminato rappresenta un segnale importante di impegno e di attenzione verso le esigenze del mondo della scuola.
In particolare, il Ministro Giuseppe Valditara ha commentato: “Con l’importante piano di assunzioni di docenti che abbiamo deciso di affiancare alle misure previste dal PNRR puntiamo a creare le condizioni per il regolare avvio del prossimo anno scolastico. Assicurando la continuità didattica per gli studenti, la qualità dell’insegnamento e la riduzione del precariato”.
Lo stesso ha anche rivendicato come il Decreto PA fornisca “una risposta pronta e significativa ai ragazzi con disabilità. Con la più rilevante immissione in ruolo di docenti di sostegno degli ultimi anni, rendendo più selettive le procedure di reclutamento”.
Concorsi e dirigenti tecnici. Cosa prevede il Decreto PA?
Il comunicato stampa del MIM ha annunciato non solo il piano di assunzioni a tempo indeterminato di docenti, ma anche l’imminente avvio di una procedura concorsuale per gli insegnanti che abbiano maturato 36 mesi di servizio o siano in possesso dei 24 CFU, in attuazione del PNRR.
Ma non è tutto. Il Ministero ha ufficializzato anche un intervento sulle modalità di svolgimento del concorso per i dirigenti tecnici con funzioni ispettive, al fine di sbloccare le procedure per il relativo reclutamento, da anni ferme. Si tratta di una scelta fondamentale per il rafforzamento delle funzioni ispettive del Ministero, in grado di garantire un sistema scolastico più efficiente e capace di rispondere alle esigenze della comunità educativa.
La comunità educativa attende con grande interesse lo sviluppo di queste importanti iniziative, nella speranza di vedere riconosciuti i propri diritti e valorizzati gli sforzi e la dedizione nei confronti della formazione dei nostri giovani.
Decreto PA: il no dell’Anief
Dopo il via libera del Consiglio dei Ministri al Decreto PA, che mira a rafforzare la capacità amministrativa della macchina pubblica, non mancano le polemiche. Il presidente nazionale del sindacato Anief, Marcello Pacifico, si è subito dichiarato contrario al piano di assunzioni, esprimendo la necessità di un “doppio canale di reclutamento, con assunzioni da GPS anche su disciplina e da seconda fascia”, al fine di evitare il fallimento di questa procedura che rischierebbe di perpetuare il precariato.
Nonostante il chiaro impegno del governo a porre fine alla precarietà nella pubblica amministrazione, il sindacato Anief continua a esprimere la sua contrarietà al piano di assunzioni, sottolineando la mancanza della stabilizzazione dei candidati presenti nelle GPS.
Secondo il sindacato, questa scelta rappresenterebbe un peggioramento rispetto alla precedente gestione della fase transitoria.
Di conseguenza, Pacifico ha preannunciato l’intenzione di chiedere un intervento del Parlamento per emendare profondamente la norma, così da onorare l’accordo siglato il mese scorso tra Ministero e parti sociali. Si tratta di una posizione forte e decisa che rappresenta la voce delle istanze sindacali e che, in quanto tale, merita di essere ascoltata attentamente dal governo e dalle istituzioni competenti.
Il punto di vista della Uil Scuola
Le decisioni del Consiglio dei Ministri riguardanti la scuola stanno suscitando diverse reazioni da parte degli addetti ai lavori. Secondo il segretario Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile, le assunzioni dalle graduatorie provinciali di I fascia riguarderebbero solo i docenti di sostegno, lasciando fuori i docenti su posto comune.
Tuttavia, il dirigente sindacale sottolinea che questa è una soluzione transitoria che avrà validità solo per l’anno scolastico 2023/24 e che deve essere sostituita da un provvedimento strutturale che preveda l’assunzione di docenti specializzati sul sostegno e abilitati.
Allo stesso tempo, il piano di assunzioni straordinario per gli insegnanti che hanno maturato 36 mesi di servizio o sono in possesso dei 24 crediti formativi universitari è stato accolto positivamente dal dirigente sindacale.