L’iter burocratico per l’aggiornamento delle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) relativo al biennio 2024-2026 è prossimo alla conclusione. Seguendo una sequenza di eventi chiaramente delineata, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha progressivamente divulgato informazioni rilevanti: inizialmente, ha reso nota una bozza dell’ordinanza il 6 febbraio, per poi illustrare il meccanismo di funzionamento della piattaforma online dedicata alle domande di aggiornamento, inserimento e trasferimento il 21 marzo.
L’ultima azione in ordine di tempo, avvenuta il 3 aprile, ha visto il Ministero presentare alle organizzazioni sindacali una versione aggiornata dell’ordinanza, successivamente inoltrata al Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione (CSPI) che dispone di una settimana di tempo per rilasciare un parere consultivo obbligatorio, sebbene non vincolante ai fini della definitiva approvazione.
L’emanazione ufficiale dell’ordinanza è attesa nella seconda metà di aprile. E si tratterà di un appuntamento decisivo anche per gli aspiranti insegnanti in attesa di essere inclusi nella seconda fascia delle graduatorie.
È, tuttavia, essenziale che i candidati rispettino tutti i requisiti di ammissibilità previsti entro la data limite fissata per l’invio delle domande per l’aggiornamento delle Graduatorie GPS per l’anno 2024.
GPS 2 fascia requisiti 2024: non è previsto l’inserimento con riserva
Gli aspiranti docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado che intendono iscriversi nella seconda fascia delle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) 2024 devono soddisfare specifici criteri di accesso entro il termine finale previsto per la presentazione delle domande.
Più nel dettaglio, essi sono tenuti a dimostrare di aver ottenuto, alla data ultima utile per l’invio delle istanze, il titolo di studio richiesto, incluso il numero di crediti formativi universitari eventualmente previsti dalla normativa vigente per l’accesso alle varie classi di concorso.
È, inoltre, importante sottolineare che i 24 crediti formativi universitari (CFU) in discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche precedentemente richiesti, non sono più necessari.
I titoli di studio validi per l’inserimento includono lauree magistrali, lauree specialistiche, lauree secondo il vecchio ordinamento e, per gli Insegnanti ITP, diplomi di scuola secondaria superiori che consentano l’accesso alla classe di concorso specifica.
Tuttavia, per alcune lauree, il possesso del solo titolo potrebbe non essere sufficiente per garantire l’accesso alle classi di concorso desiderate; in questi casi, potrebbero essere richiesti ulteriori crediti formativi universitari o esami specifici.
I candidati devono assicurarsi che tutti i requisiti siano debitamente certificati entro la scadenza per la presentazione delle domande per l’aggiornamento delle GPS del 2024, dato che non è prevista la possibilità di un inserimento con riserva.
L’unica eccezione riguarda gli studenti che si laureeranno o concluderanno le specializzazioni entro il 30 giugno 2024, per i quali è ammesso l’inserimento con riserva.