Sempre più vicino l’aggiornamento GPS: siamo, infatti, in attesa del parere del CSPI. Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha, nel dettaglio, 10 giorni di tempo per esprimersi a partire dal momento in cui riceverà il testo della nuova bozza dell’OM proposta dal MIM.
L’allungamento dei tempi
La bozza dell’Ordinanza Ministeriale che disciplinerà il prossimo aggiornamento delle GPS è stata già presentata ai sindacati il 3 aprile scorso. Rispetto alle ipotesi iniziali sulle tempistiche, che prevedevano la pubblicazione verso la fine di marzo o i primi giorni di aprile, si è verificato un ritardo.
Un tale slittamento dei tempi è stato accolto positivamente da una parte degli aspiranti. I futuri docenti sperano, infatti, che ciò non comporti conseguenze negative sui tempi per l’assegnazione delle supplenze per l’anno scolastico 2024/25.
Quindi, in merito all’aggiornamento delle GPS, in attesa del parere CSPI, la situazione potrebbe essere di vantaggio per alcuni aspiranti docenti. La pubblicazione dell’Ordinanza potrebbe, infatti, essere posticipata fino a metà aprile. Vediamo alcuni casi specifici di situazioni favorevoli per i futuri insegnanti.
Slittamento dei tempi: quali i vantaggi
Come detto sopra, questo allungamento dei tempi può comportare dei vantaggi in determinate situazioni. Vediamo quali.
I punti acquisibili col servizio specifico
Il punteggio massimo acquisibile, in un anno scolastico, è di 12, raggiungibili con 166 giorni di effettivo servizio. La bozza dell’OM prevede la possibilità di dichiarare il punteggio entro la scadenza di presentazione della domanda. Dunque, più tardi sarà questa scadenza, maggiori saranno le possibilità per gli aspiranti di accumulare ulteriori punti.
Entrare in II fascia GPS Sostegno
Il ritardo nei tempi dona il vantaggio di raggiungere la terza annualità necessaria per essere inseriti nella seconda fascia GPS Sostegno. In questa situazione, infatti, sono richiesti almeno 180 giorni di servizio, e non si può fare affidamento sul servizio svolto ininterrottamente dal primo febbraio fino agli scrutini.
Titolo estero
L’allungamento dei tempi potrebbe risultare vantaggioso anche per gli aspiranti docenti che stanno attendendo di ottenere il titolo estero (abilitazione e/o specializzazione) e di presentare la domanda di riconoscimento. Difatti, i docenti in attesa del riconoscimento del titolo estero avranno la possibilità di sottoscrivere contratti di supplenza.
Il titolo in questione deve essere già conseguito e, entro la data di scadenza per la presentazione delle domande GPS, l’aspirante deve aver anche presentato la richiesta di riconoscimento. La riserva assegnata sarà poi rimossa una volta ricevuto l’esito individuale della domanda di riconoscimento.
È ancora possibile salire in graduatoria GPS
Salire in graduatoria GPS, ottimizzando la propria posizione: è questa la principale opportunità, per ogni aspirante docente, di elevare le possibilità di ottenere un ruolo come supplente.
Per farlo, è possibile frequentare specifici Corsi, tipo:
- Master (1 punto);
- Master italiano L2 (3 punti);
- Corsi di Perfezionamento (1 punto);
- Certificazioni Informatiche (0,5 punti fino ad un massimo di 2 punti);
- Certificazioni Linguistiche (fino a 6 punti).
Precisiamo, tuttavia, che il Corso di Perfezionamento Clil – che da solo vale 1 punto – abbinato ad una Certificazione linguistica, permette di ottenere ben 3 punti.
Ovvero:
- B2 (3 punti) + CLIL (3 punti) = 6 punti;
- C1 (4 punti) + CLIL (3 punti) = 7 punti;
- C2 (6 punti) + CLIL (3 punti) = 9 punti.
I suddetti punteggi si riferiscono a quelli espressi dalle tabelle di valutazione dei titoli allegati all’ordinanza ministeriale n.112 del 6 maggio 2022. E possono, pertanto, essere soggetti ad eventuali variazioni previste nell’ambito della nuova ordinanza ministeriale.