Il docente trasferito e la graduatoria interna di istituto

la graduatoria interna di istitutoOgni istituto scolastico elabora la propria Graduatoria interna di istituto, la quale copre tutte le categorie di posizione e/o cattedra presenti nella struttura. Questo processo è finalizzato all’identificazione di possibili posti in caso di riduzione del personale.

Nella graduatoria sono inclusi i docenti di ruolo che sono titolari presso l’istituzione coinvolta. Compresi coloro che sono temporaneamente assegnati o in utilizzazione presso un’altra scuola.

Al contrario, non sono considerati i docenti in servizio presso la scuola a seguito di assegnazioni provvisorie o utilizzazioni. Questi ultimi sono invece inseriti nelle rispettive scuole di titolarità.

Questa distinzione evidenzia l’importanza di esaminare attentamente la situazione di un eventuale docente trasferito. Al medesimo tempo, di analizzarne dettagliatamente i contenuti.

 

Il docente trasferito e la Graduatoria interno di istituto

Gli aspiranti docenti in Italia devono possedere adeguate competenze, comprese quelle relative agli aspetti burocratici del loro lavoro.

In particolare, per quanto riguarda la Graduatoria interna dell’istituto, è fondamentale che essi esaminino attentamente la situazione dei docenti trasferiti. Tuttavia, per condurre tale analisi, sono richieste informazioni specifiche.

Gli insegnanti interessati vengono categorizzati in base ai punteggi definiti nella Tabella A, la quale è allegata all’Ipotesi di CCNI 2022/25. I dettagli riguardanti i trasferimenti di ufficio sono i seguenti:

  • anzianità di servizio;
  • esigenze di famiglia (intese in tal caso come esigenze di non allontanamento);
  • titoli generali.

La responsabilità di redigere e divulgare le graduatorie in questione è affidata al Dirigente Scolastico.

Tale compito dovrà essere completato entro un periodo di 15 giorni a partire dalla scadenza per la presentazione delle richieste di trasferimento. La data, naturalmente, deve ancora essere definita.

 

Punteggio e continuità docenti

Le informazioni più recenti riguardanti la Graduatoria Interna dell’istituto e il trasferimento del personale docente sono strettamente correlate al punteggio ottenuto. Lo sono anche alla valutazione della continuità del servizio.

La valutazione della continuità del servizio, come dettagliato nella Tabella menzionata in precedenza, segue un processo ben definito. Questo approccio si applica in maniera uniforme sia per i trasferimenti che per i passaggi interni.

Tuttavia, si manifestano delle variazioni quando si tratta di determinare l’ordine all’interno della Graduatoria interna dell’istituto:

  • nella mobilità la continuità di servizio si valuta dopo aver maturato un triennio nella scuola di titolarità e sono attribuiti: p. 6 per il triennio, più p. 2 per ciascun anno entro il quinquennio, più p. 3 ogni anno oltre il quinquennio;
  • nella graduatoria interna di istituto la continuità si valuta già dal primo anno di servizio maturato e sono attribuiti: p. 2 ogni anno entro il quinquennio più p. 3 ogni anno oltre il quinquennio (ossia dal sesto anno in poi).

 

Ultime specifiche

Sono state fornite nuove indicazioni riguardanti il docente trasferito incluso nella Graduatoria interna dell’istituto.

Nella valutazione della continuità del servizio, è cruciale considerare diversi fattori relativi agli anni presi in esame. 

La titolarità nel tipo di posto (comune/sostegno) o classe di concorso e l’esperienza lavorativa presso la scuola di titolarità rivestono un ruolo di rilievo. È importante notare che l’anno corrente non è incluso nel processo di valutazione della continuità del servizio.

L’attenzione si concentra sui periodi precedenti. Dove la titolarità nel tipo di posto e la classe di concorso, insieme all’esperienza lavorativa presso la scuola di titolarità, contribuiscono alla valutazione complessiva.

È da evidenziare che alcune circostanze possono interrompere la continuità del servizio. Si parla di elementi come il trasferimento volontario, che include anche il passaggio. Inoltre, c’è l’assegnazione provvisoria.

Tali eventi possono influire sul percorso professionale del docente. Possono incidere sulla valutazione complessiva della continuità nel contesto scolastico.

 

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