Le Graduatorie scolastiche e il punteggio docenti

Le Graduatorie scolastiche e il punteggio docenti

Graduatorie scolastiche e il punteggio docentiNel mondo dell’insegnamento, le graduatorie docenti rappresentano un punto di partenza imprescindibile per tutti coloro che desiderano intraprendere una carriera scolastica. La loro importanza è cruciale, in quanto determinano il posizionamento dei candidati e, di conseguenza, l’assegnazione di incarichi di supplenza a tempo determinato.

 

Tuttavia, è importante tenere presente che esistono tre diverse tipologie di graduatorie scolastiche, ovvero le Graduatorie ad Esaurimento (GaE), le Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) e le Graduatorie d’Istituto (GI). 

 

Ciascuna di queste presenta caratteristiche specifiche e regolamenti ad hoc, che ne determinano la struttura e il funzionamento.

 

Pertanto, per chiunque desideri intraprendere una carriera nell’insegnamento, è fondamentale comprendere l’importanza delle graduatorie docenti e la loro differenziazione, al fine di avere maggiori possibilità di essere selezionati per un incarico di supplenza. Solo in questo modo sarà possibile pianificare la propria carriera e adottare le strategie più opportune per il proprio successo nel mondo della formazione.

 

Come funziona il reclutamento dei docenti

Il reclutamento dei docenti avviene attraverso l’utilizzo delle tre graduatorie scolastiche:

 

  • GaE (Graduatorie ad esaurimento);

 

  • GPS (Graduatorie provinciali per le supplenze);

 

  • GI (Graduatorie di istituto). 

 

Le graduatorie scolastiche rappresentano uno strumento di selezione fondamentale per il conferimento degli incarichi di supplenza nel mondo dell’insegnamento. Esse vengono stilate e aggiornate sulla base dei punteggi indicati nelle tabelle di valutazione dei titoli del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR).

 

Il conferimento degli incarichi di supplenza avviene proprio attraverso lo scorrimento delle graduatorie stesse, il che conferisce un’importanza cruciale al punteggio accumulato da ogni aspirante docente. In questo senso, risulta essenziale adottare efficaci strategie formative per conseguire il maggior numero di punti possibili.

 

L’acquisizione di competenze specifiche e l’aggiornamento costante sulle ultime novità del settore costituiscono un investimento imprescindibile per tutti coloro che desiderano accrescere le proprie possibilità di successo e scalare le graduatorie. Solo in questo modo sarà possibile ottenere un punteggio elevato e aumentare le proprie prospettive di carriera nel mondo della formazione.

 

Pertanto, è importante fare le scelte giuste e adottare le strategie più efficaci per raggiungere gli obiettivi prefissati, puntando sempre alla massimizzazione del proprio punteggio e al conseguimento di un futuro di successo e di realizzazione professionale.

 

Le Graduatorie ad esaurimento (GaE)

Le GaE, chiuse a nuovi inserimenti dal 2008 – e, quindi, destinate ad esaurirsi -, sono strutturate su base provinciale e riservate agli insegnanti in possesso dell’abilitazione. Gli iscritti hanno la possibilità di aggiornare la loro posizione ogni tre anni con l’inserimento di eventuali nuovi titoli conseguiti o non dichiarati precedentemente. 

 

Le stesse sono divise in tre fasce:

 

  • Prima fascia: comprende i docenti che all’atto della costituzione delle graduatorie risultavano iscritti nelle Graduatorie Permanenti;

 

  • Seconda fascia: comprende i docenti che all’atto della costituzione delle graduatorie, oltre ad essere in possesso dell’abilitazione, avevano maturato anche un anno di insegnamento;

 

  • Terza fascia: comprende i docenti che nel corso degli anni hanno conseguito l’abilitazione all’insegnamento.

 

Le Graduatorie provinciali per supplenze (GPS) 

Istituite con l’ordinanza n. 60 del 10 luglio 2020 dall’allora Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, le GPS rappresentano uno strumento fondamentale nell’ambito delle assegnazioni delle supplenze scolastiche. 

 

Si tratta di elenchi di insegnanti con pieno accesso a specifiche classi di concorso, redatti su base provinciale tenendo conto del punteggio conseguito da ciascun aspirante docente. 

 

Le stesse vengono, inoltre, utilizzate dagli Uffici scolastici provinciali (USP) per l’assegnazione degli incarichi di supplenze nelle scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di I e II grado

 

  • annuali (31 agosto): ovvero per la copertura delle cattedre vacanti e scoperte entro il 31 dicembre per le quali si prevede che resteranno tali fino alla fine dell’anno scolastico in corso;

 

  • temporanei (30 giugno): ovvero per la copertura delle cattedre scoperte entro il 31 dicembre per tutto il periodo delle attività didattiche nonché per gli spezzoni che non andranno a costituire né cattedre né posti orario.

 

Hanno validità biennale – anche se l’ipotesi di una durata triennale è costantemente in agguato – e sono divise per classi di concorso, ovvero per le varie materie d’insegnamento. Ma la precedenza assoluta per il conferimento degli incarichi spetta, comunque, agli aspiranti docenti inseriti nelle GaE. 

 

Si fa, infatti, ricorso alle GPS solo dopo lo scorrimento delle GaE

 

Le GPS sono divise in due fasce:

 

  • Prima fascia: aspiranti docenti in possesso di abilitazione per le graduatorie dell’Infanzia, Primaria, I grado e II grado e personale educativo oppure con specializzazione per le graduatorie di sostegno.

 

  • Seconda fascia: aspiranti non abilitati e non specializzati che non rientrano nella categoria precedente.

 

Le Graduatorie d’Istituto (GI)

Gli aspiranti docenti possono iscriversi nelle GI contestualmente all’istanza di inclusione e aggiornamento delle GPS. E indicare fino a 20 istituti scolastici all’interno di una stessa provincia 

 

Si tratta di graduatorie riservate alle supplenze annuali e a quelle brevi (malattia, maternità, ecc.) che vengono assegnate fino all’ultimo giorno di effettiva permanenza delle esigenze di servizio.

 

In particolare, i dirigenti scolastici ricorrono alle GI per:

 

  • supplenze annuali e temporanee fino al termine delle attività didattiche per posti che non sia stato possibile coprire con il personale incluso nelle graduatorie a esaurimento e nelle graduatorie provinciali di supplenza;

 

  • supplenze temporanee per la sostituzione di personale temporaneamente assente;

 

  • supplenze per la copertura di posti divenuti disponibili dopo il 31 dicembre.

 

Per quanto riguarda, invece, la loro struttura, le GI sono divise in tre fasce:

 

  • Prima fascia: docenti iscritti nelle GaE;

 

  • Seconda fascia: docenti in possesso di abilitazione iscritti nelle GPS di prima fascia;

 

  • Terza fascia:docenti di scuola secondaria non abilitati, in possesso del titolo di studio valido per l’accesso all’insegnamento, iscritti nelle GPS di seconda fascia.

 

Le Graduatorie scolastiche e il punteggio docenti

Per assicurarsi un incarico di supplenza nel mondo scolastico, non basta affidarsi al caso o a eventuali coincidenze favorevoli. È necessario adottare una strategia accurata e ben ponderata, finalizzata a massimizzare il proprio punteggio e ad aumentare le possibilità di successo.

 

In questo senso, si rendono imprescindibili una serie di opportunità formative finalizzate a migliorare il proprio punteggio e a potenziare il proprio bagaglio culturale. 

 

Tra i quali:

 

  • Master e Corsi di Perfezionamento;

 

  • Certificazioni informatiche;

 

  • Certificazioni linguistiche.

 

Tali percorsi rappresentano una vera e propria leva per accrescere le proprie competenze e acquisire nuove conoscenze, nonché per aumentare le prospettive di carriera nel settore dell’istruzione e della formazione.

 

Tuttavia, per essere realmente efficaci, questi percorsi devono essere conseguiti presso enti regolarmente accreditati e riconosciuti dal Miur. Solo in questo modo sarà possibile garantire il massimo valore al proprio curriculum e massimizzare le opportunità di successo professionale.

 

In sintesi, investire nella propria formazione costituisce una scelta strategica e lungimirante, in grado di aprire le porte al successo nel mondo della formazione e della didattica.

 

Le Graduatorie scolastiche e il punteggio docenti: tabelle di valutazione dei titoli 

Nel 2022 si è verificato un evento di non poco conto nel mondo dell’istruzione. Parliamo dell’ultimo aggiornamento delle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS), valido per il biennio 2022-2024 e disciplinato dall’ordinanza ministeriale n. 112 del 06.05.2022.

 

Ma cosa comporta questo aggiornamento? Come si determinano i punteggi assegnati ai docenti? Per dare una risposta esaustiva a tali quesiti, risulta imprescindibile fare riferimento alle dieci tabelle allegate a quest’ultima. Tali tabelle costituiscono un elemento di fondamentale importanza per una dissertazione accurata e oggettiva relativa al punteggio delle Graduatorie dei docenti.

 

Le tabelle in questione si occupano, infatti, della valutazione dei titoli e dell’assegnazione dei punteggi validi ai fini dell’aggiornamento delle GPS 2022. Grazie ad esse, è possibile effettuare una valutazione precisa e dettagliata delle competenze dei docenti, nonché determinare il loro posizionamento all’interno delle graduatorie. Si tratta di un passaggio critico e delicato, che richiede la massima attenzione e competenza da parte di tutti i soggetti coinvolti.

 

Solo attraverso una valutazione accurata e oggettiva dei titoli è possibile garantire l’equità e la trasparenza del sistema di selezione, contribuendo così a promuovere l’eccellenza e la qualità dell’insegnamento nel nostro Paese.

 

Le dieci tabelle in questione sono così strutturate:

 

Posto Comune:

 

 

 

 

 

 

 

Posto di Sostegno:

 

 

 

Personale Educativo:

 

 

 

Le Graduatorie scolastiche e il punteggio docenti: il voto di laurea

Uno dei parametri più rilevanti per determinare il valore e la preparazione dei futuri docenti è senza dubbio il voto di laurea. Che rappresenta, tra l’altro, il titolo di accesso fondamentale per coloro che desiderano intraprendere la carriera nella formazione. 

 

E costituisce, altresì, un fattore determinante nella valutazione delle competenze e della preparazione dei docenti. Nonché una delle principali variabili prese in considerazione per la definizione del punteggio nelle graduatorie.

 

Per questo motivo, è essenziale approfondire il primo dei punteggi di cui occorre parlare, quello relativo proprio al voto di laurea. La sua importanza risiede nel fatto che esso attesta la conoscenza e la padronanza delle materie di insegnamento e la capacità di approfondimento e di analisi critica. Un requisito imprescindibile per coloro che desiderano affermarsi nel mondo dell’istruzione e dare il meglio di sé nella formazione delle nuove generazioni.

 

Un voto di laurea elevato, inoltre, rappresenta un’opportunità unica per differenziarsi dagli altri candidati e accrescere le proprie possibilità di successo nella selezione per un incarico di supplenza. 

 

In particolare, per un voto finale di 76/110 la valutazione è di 12 punti. Per i voti pari o superiori a 77/110, invece, si aggiungono ulteriori 0,50 punti, fino ad un massimo di 29 punti. Tuttavia, nel caso in cui il candidato abbia ottenuto il massimo dei voti, ovvero 110 e lode, vengono assegnati altri 4 punti.

 

In sintesi:

 

  • 76/110 o inferiore: 12 punti;

 

  • per ogni voto in più rispetto a 76, vengono assegnati 0,50 punti;

 

  • 110/110: 29 punti;

 

  • 110/110 + lode: 33 punti.

 

La seguente tabella illustra nel dettaglio tutti i punteggi relativi al titolo di studio già calcolati:

 

 

Voto Punteggio   Voto Punteggio 
66 12   93 20,5 
… 12   94 21 
76 12   95 21,5 
77 12,5   96 22 
78 13   97 22,5 
79 13,5   98 23 
80 14   99 23,5 
81 14,5   100 24 
82 15   101 24,5 
83 15,5   102 25 
84 16   103 25,5 
85 16,5   104 26 
86 17   105 26,5 
87 17,5   106 27 
88 18   107 27,5 
89 18,5   108 28 
90 19   109 28,5 
91 19,5   110 29 
92 20   110 e lode 33 

 

Le Graduatorie scolastiche e il punteggio docenti: le supplenze

Intravedere l’opportunità che rappresenta un incarico di supplenza nella carriera scolastica richiede una visione strategica e ponderata, nella quale il valore dei titoli di servizio gioca un ruolo determinante. 

 

Questi rappresentano un’occasione unica per aumentare il proprio punteggio e rafforzare la propria posizione nelle graduatorie, ma anche per acquisire nuove competenze e affinare le proprie abilità.

 

Ecco perché, al di là delle possibili sanzioni, è opportuno accettare ogni incarico di supplenza, anche se di breve durata, per accumulare esperienza e guadagnare punti utili alla propria carriera. 

 

Questa scelta, lungimirante e strategica, consentirà di ampliare le proprie conoscenze e competenze nel mondo dell’istruzione, rendendo il proprio curriculum sempre più competitivo e attraente per le istituzioni scolastiche.

 

Un approccio di questo tipo permetterà di costruire una solida base professionale e di accrescere le proprie prospettive di carriera, proiettandosi verso un futuro di successo e realizzazione nel mondo della formazione.

 

Ad ogni modo, il punteggio dipende dalla durata della supplenza:

 

  • da 16 a 45 giorni: 2 punti;

 

  • da 46 a 75 giorni: 4 punti;

 

  • da 76 a 105 giorni: 6 punti;

 

  • da 106 a 135 giorni: 8 punti;

 

  • da 136 a 165 giorni: 10 punti;

 

  • da 166 giorni in avanti: 12 punti.

 

Supplenze. Differenza tra servizio specifico e aspecifico

Una cosa da non dimenticare quando si parla di supplenze è che esistono due diverse tipologie di servizi:

 

  • specifico: quello prestato nella propria classe di concorso;

 

  • aspecifico: quello prestato in una classe di concorso diversa rispetto a quella per la quale si è inseriti nelle GPS. 

 

Un’altra differenza sostanziale tra i due servizi è quella relativa al punteggio. Il servizio aspecifico garantisce, infatti, la metà dei punti rispetto a quello specifico. E lo stesso si applica, ovviamente, anche per il Sostegno.

 

Servizio specifico:

 

GIORNI DI SUPPLENZAPUNTEGGIO
Da 16 a 45 giorni2
Da 46 a 75 giorni4
Da 76 a 105 giorni6
Da 106 a 135 giorni8
Da 136 a 165 giorni10
Da 166 giorni in avanti12

 

 

Servizio aspecifico:

 

GIORNI DI SUPPLENZAPUNTEGGIO
Da 16 a 45 giorni1
Da 46 a 75 giorni2
Da 76 a 105 giorni3
Da 106 a 135 giorni4
Da 136 a 165 giorni5
Da 166 giorni in avanti6

 

Bisogna, tuttavia, precisare che:

 

  • non si possono sommare tra di loro i giorni di supplenza di due diversi anni scolastici;

 

  • il punteggio annuale massimo di 12 punti può essere raggiunto anche attraverso la somma di più servizi aspecifici. 

 

Le Graduatorie scolastiche e il punteggio docenti: supplenze MAD 

Ciò che è stato detto per le supplenze da GPS vale, naturalmente, anche per quelle da MAD (Messa a Disposizione), alle quali si ricorre una volta esaurite le altre graduatorie.

 

Infatti, per ottenere il punteggio relativo non è per forza necessario che la supplenza venga assegnata attraverso le Graduatorie ad esaurimento (GaE), le Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) o le Graduatorie di istituto (GI).

 

Pertanto, anche con le MAD è possibile maturare il seguente punteggio:

 

  • da 16 a 45 giorni: 2 punti;

 

  • da 46 a 75 giorni: 4 punti;

 

  • da 76 a 105 giorni: 6 punti;

 

  • da 106 a 135 giorni: 8 punti;

 

  • da 136 a 165 giorni: 10 punti;

 

  • da 166 giorni in avanti: 12 punti.

 

Come si può aumentare il punteggio docenti?

Nel panorama dell’istruzione, l’ottenimento di un incarico di supplenza costituisce un’aspirazione comune a molti aspiranti docenti, ma una sfida altrettanto difficile da vincere. Proprio per questo motivo, l’aumento del proprio punteggio assume un ruolo centrale nella costruzione della propria carriera.

 

Senza un punteggio elevato, infatti, questa aspirazione rischia di rimanere solo un miraggio irraggiungibile. Pertanto, è imprescindibile per ogni aspirante docente adottare un’efficace strategia formativa finalizzata a massimizzare il proprio punteggio.

 

In questo senso, i Master, i corsi di perfezionamento e le certificazioni informatiche e linguistiche si configurano come un must have. Non solo forniscono punti preziosi per le graduatorie, ma consentono anche di acquisire competenze indispensabili per la propria carriera scolastica.

 

La scelta di investire nella propria formazione, inoltre, rappresenta una mossa lungimirante, in grado di garantire un futuro di successo e realizzazione professionale nel mondo della formazione. 

 

Nello specifico: 

 

  • Master: 1 punto; 

 

  • Corsi di Perfezionamento: 1 punto; 

 

  • Certificazioni Informatiche: 0,5 punti (fino ad un massimo di 2 punti;

 

  • Certificazioni Linguistiche: fino a 6 punti.

 

Da tenere presente che il Corso di Perfezionamento Clil (che da solo vale 1 punto), abbinato ad una Certificazione linguistica, vale ben 3 punti:

 

  • Inglese C2 (6 punti) + CLIL (3 punti) = 9 punti

 

In sintesi:

 

TIPOLOGIAPUNTEGGIO
Certificazioni informatiche0,5 punti ciascuna (massimo 2 punti)
Master di I e II livello 1500 ore – 60 CFU1 punto
Corso di perfezionamento annuale 1 punto
Certificazione linguistica Inglese B23 punti
Certificazione linguistica Inglese C14 punti
Certificazione linguistica Inglese C26 punti 
Corso Clil + Certificazione linguistica3 punti + punti Certificazione linguistica

 

 

Le Graduatorie scolastiche e il punteggio docenti. Le Certificazioni informatiche

Quando si parla di strategie per migliorare il punteggio degli aspiranti docenti, non si può fare a meno di menzionare l’importanza delle Certificazioni informatiche. Queste rappresentano un elemento fondamentale anche per l’acquisizione delle competenze necessarie per adeguarsi ai nuovi processi didattici.

 

Ogni certificazione informatica garantisce, nello specifico, 0,5 punti per le GPS. É bene, però, ricordare che è possibile inserirne solo quattro, per un massimo di 2 punti complessivi.

 

Riportiamo di seguito i Corsi riconosciuti dal Miur:

 

  • LIM: un imprescindibile percorso di formazione sull’uso didattico della Lavagna Interattiva Multimediale;

 

  • Tablet: si propone di migliorare l’apprendimento degli alunni sfruttando le potenzialità di questo formidabile strumento tecnologico;

 

  • Coding: permette di apprendere ed insegnare un pensiero computazionale e tecnologico;

 

  • Strumenti informatici innovativi per la didattica: assicura agli aspiranti docenti le adeguate competenze digitali nell’ottica di una didattica innovativa e consapevole;

 

  • Pekit Expert: va nella direzione di accrescere quelle che sono le conoscenze e le competenze digitali e tecnologiche degli utenti;

 

  • Eipass 7 Moduli User: attesta in modo oggettivo il possesso delle competenze intermedie nell’utilizzo degli strumenti dell’ICT. 

 

Punteggio docenti. Le Certificazioni linguistiche

Le Certificazioni linguistiche, esattamente come le Certificazioni informatiche, rappresentano una tappa obbligata per gli aspiranti docenti.

 

Riconosciute a livello internazionale, attestano in maniera oggettiva e affidabile il livello di preparazione e di apprendimento di una lingua straniera. 

 

La conoscenza di una lingua straniera, soprattutto dell’inglese, è ormai fondamentale per la maggior parte delle tipologie di lavoro e per la partecipazione a qualsiasi concorso pubblico.

 

In particolare, i relativi corsi, che è possibile seguire anche online, puntano ad assicurare ai candidati le quattro skills (abilità) fondamentali:

 

  • listening (comprensione orale);

 

  • reading (lettura);

 

  • speaking (produzione e interazione orale);

 

  • writing (produzione e interazione scritta).

 

Per quanto riguarda, invece, i livelli, gli stessi sono stati stabiliti dal Quadro Europeo di riferimento per lingue (QCER, Common European Framework of Reference for Languages). 

 

Ovvero:

 

A – Base

  • A1 – Livello principiante
  • A2 – Livello elementare

 

B – Autonomia

  • B1 – Livello intermedio
  • B2 – Livello intermedio superiore

 

C – Padronanza

  • C1 – Livello avanzato
  • C2 – Livello di padronanza

 

Ecco, invece, i punti che è possibile acquisire in ottica GPS grazie alle certificazioni linguistiche:

 

  • livello B2: 3 punti;

 

  • livello C1: 4 punti;

 

  • livello C2: 6 punti.

 

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