Le supplenze scuola

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supplenzeLe supplenze scuola possono interessare numerosi dipendenti. Esse, infatti, inglobano sia i docenti che il personale ATA. Entrambe le categorie, quindi, ne sono allettate e ambedue è bene che comprendano pienamente l’argomento in questione.

Ricevere incarichi a breve o a lungo periodo, infatti, è uno dei modi per accelerare la propria carriera. Maggiore è il servizio prestato e maggiori saranno le eventualità di essere richiamati.

 

Cosa sono le supplenze scuola

La prima cosa su cui indagare è che cosa siano realmente le supplenze scuola. Esse sono delle sostituzioni momentanee che possono essere più o meno dilatate nel tempo. Come è già stato detto, possono riguardare sia i docenti che il personale ATA.

A tal proposito, è bene dare un’occhiata alla Circolare n. 28597 del 29 luglio 2022. Ivi, infatti, si ha come oggetto l’anno scolastico alle porte, ovvero quello 2022/23.

Tematica principale di tale nota ministeriale sono le istruzioni in materia di supplenze relative al personale docente, educativo e ATA. Tra le prime righe si può leggere chiaramente come l’assegnazione di una delle sedi indicate dall’utente ne comporti necessariamente l’accettazione.

Un passaggio importante che è bene ribadire per tutti coloro che abbiano nella loro volontà quella di operare all’interno della scuola italiana.

 

I docenti e le GPS

Come si diceva in apertura di articolo, le supplenze scuola riguardano tutti i membri effettivi degli istituti. I primi che si andranno ad analizzare sono i docenti.

Quando si parla di tale categoria è ovvio pensare immediatamente alle GPS. Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze, infatti, sono nate con lo scopo di regolare il flusso e l’andamento delle supplenze degli insegnanti italiani.

I docenti e le GPS, dunque, hanno un solido legame che li unisce. Queste graduatorie sono scaturite inizialmente dall’Ordinanza Ministeriale n. 60 del 10 luglio 2020. Qui si chiarisce come la durata di questo speciale tipo di elencazione sia biennale.

Come si specifica nella suddetta O.M., il loro compito è quello di disciplinare gli incarichi e le «graduatorie di istituto su posto comune e di sostegno nonché l’attribuzione degli incarichi a tempo determinato del personale docente nelle istituzioni scolastiche statali, su posto comune e di sostegno, e del personale educativo».

Per quanto riguarda le GPS del nuovo biennio, invece, a regolarle ci ha pensato l’Ordinanza Ministeriale n. 112 del 6 maggio 2022. 

Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze, dunque, distribuiscono diversi tipi di servizi tra cui anche quelli relativi alle Graduatorie d’Istituto (GI). Gli incarichi, dunque, sono i seguenti:

  • fino al 31 agosto (GPS);
  • fino al termine delle attività didattiche (GPS);
  • fino all’ultimo giorno di effettiva permanenza delle esigenze di servizio (GI).

Bisogna inoltre ricordare come le GPS siano suddivise in due fasce che permettono una migliore distribuzione delle supplenze scuola. Nella prima fascia è riscontrabile il personale docente abilitato, nella seconda quello con i soli titoli.

 

Le supplenze scuola. Il personale ATA

È arrivato, quindi, il momento di analizzare le supplenze scuola relative al personale ATA. Questa compagine ingloba il personale amministrativo, tecnico e ausiliario.

Il Decreto Ministeriale n. 430 del 13 dicembre 2000 ha espressamente parlato di Graduatorie Provinciali Permanenti (prima fascia).

Il loro compito è quello di assegnare le supplenze scuola distinte tra annuali e fino al termine delle attività didattiche. Questo, naturalmente, è da riferirsi a quei posti disponibili, ma non vacanti.

Queste supplenze scuola, invece, dovranno essere assegnate tramite Graduatorie A Esaurimento (seconda fascia) qualora le prime risultassero vuote. La terza fascia delle graduatorie per il personale ATA, invece, converge nelle Graduatorie di Circolo e d’Istituto.

Quest’ultimo tipo di elenco conferisce ai vari dipendenti gli incarichi temporanei. Il suo aggiornamento ha cadenza triennale.

 

La supplenze a scuola. Le MAD

Altro metodo adoperato per poter ottenere le supplenze a scuola sono le MAD. Esse indicano le Messe A Disposizione e possono essere inviate sia dagli insegnanti che dal personale ATA.

Possono rivelarsi uno strumento molto utile per i dipendenti dell’universo scolastico. Esse, infatti, sono delle vere e proprie auto-candidature. Qualora l’aspirante non fosse riuscito a inserirsi in alcuna graduatoria può inviare la propria istanza direttamente alla scuola a cui ambisce.

Un tassello fondamentale da ricordare, poiché chi è presente nelle GPS, per esempio, non può inoltrare le MAD ad alcuno istituto. Egli, infatti, deve aspettare di essere chiamato nella provincia di riferimento.

Per presentare le MAD è necessario avere i titoli adeguati al caso. Anche chi ha una laurea triennale, però, può proporre la propria candidatura agli istituti italiani. La domanda, però, può essere avviata per una sola provincia a scelta.

Per il personale ATA, la Messa A Disposizione può provenire sia da laureati che da diplomati. Ciò implica, però, che la licenza media non è un titolo congruo alla situazione in questione.

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