Le graduatorie docenti costituiscono un elemento cardine dell’universo dell’istruzione, rappresentando un imprescindibile punto di partenza per quanti desiderino intraprendere una carriera nell’insegnamento.
La loro importanza è fondamentale, in quanto determinano il posizionamento dei candidati e, conseguentemente, l’assegnazione di ambiti incarichi di supplenza a tempo determinato.
Risulta essenziale sottolineare che esistono tre differenti tipologie di graduatorie scolastiche, a cui occorre prestare massima attenzione:
- Graduatorie ad esaurimento (GaE);
- Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS);
- Graduatorie d’istituto (GI).
È imperativo comprendere in modo dettagliato la struttura e il funzionamento delle graduatorie docenti per poter aumentare le proprie possibilità di essere selezionati per un ambito incarico di supplenza.
Le Graduatorie provinciali per le supplenze, in particolare, rivestono un ruolo di primo piano, essendo non solo le più diffuse, ma anche quelle maggiormente utilizzate.
Riuscire a scalare le graduatorie docenti rappresenta un traguardo ambizioso, ma assolutamente realizzabile. Grazie a una preparazione accurata e costante, nonché all’acquisizione di competenze sempre più specializzate, è possibile distinguersi dalla massa e accedere alle posizioni più ambite del mondo dell’insegnamento.
Un percorso arduo, che richiede sacrificio e impegno, ma che rappresenta un investimento sicuro per il proprio futuro professionale.
Come funziona il reclutamento dei docenti
Oltre ai percorsi di reclutamento dei docenti e alle nuove disposizioni introdotte dalla Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti, esistono tre differenti tipologie di graduatorie utilizzate per l’affidamento degli incarichi di supplenza: le GaE, le GPS e le GI.
Le graduatorie vengono stilate e aggiornate sulla base dei punteggi indicati nelle tabelle di valutazione dei titoli del Miur. E il conferimento degli incarichi di supplenza avviene attraverso lo scorrimento delle graduatorie stesse, basate esclusivamente sul punteggio accumulato da ogni aspirante docente.
Per conseguire il maggior numero di punti possibile e scalare le graduatorie docenti, risulta indispensabile adottare strategie formative efficaci, tra cui corsi di perfezionamento, master, certificazioni informatiche e linguistiche.
L’acquisizione di competenze sempre più specializzate rappresenta un passaggio cruciale per coloro che desiderano distinguersi dalla massa e accedere alle posizioni più ambite del mondo dell’insegnamento. Grazie a una preparazione accurata e costante, è possibile aumentare le proprie possibilità di ottenere un incarico di supplenza e costruire una solida base professionale per il proprio futuro nel settore della formazione.
Le Graduatorie provinciali per supplenze (GPS)
Le GPS rappresentano uno strumento fondamentale nell’ambito delle assegnazioni delle supplenze scolastiche. E furono istituite con l’ordinanza n. 60 del 10 luglio 2020 dall’allora Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina.
Si tratta di elenchi di insegnanti con pieno accesso a specifiche classi di concorso, redatti su base provinciale tenendo conto del punteggio conseguito da ciascun aspirante docente.
Le stesse vengono, inoltre, utilizzate dagli Uffici scolastici provinciali (USP) per l’assegnazione degli incarichi di supplenze nelle scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di I e II grado:
- annuali (31 agosto): ovvero per la copertura delle cattedre vacanti e scoperte entro il 31 dicembre per le quali si prevede che resteranno tali fino alla fine dell’anno scolastico in corso;
- temporanei (30 giugno): ovvero per la copertura delle cattedre scoperte entro il 31 dicembre per tutto il periodo delle attività didattiche nonché per gli spezzoni che non andranno a costituire né cattedre né posti orario.
Occorre tener presente che le GPS hanno una validità biennale, sebbene la possibilità di un prolungamento triennale sia costantemente in agguato.
La precedenza assoluta per il conferimento degli incarichi spetta agli aspiranti docenti inseriti nelle GaE. Solo dopo lo scorrimento di queste ultime gli USP possono fare ricorso alle GPS. E, una volta che anche queste sono state esaurite, i dirigenti scolastici possono accedere alle GI.
Le GPS sono divise in due fasce:
- Prima fascia: aspiranti docenti in possesso di abilitazione per le graduatorie dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado e II grado e personale educativo oppure con specializzazione per le graduatorie di sostegno.
- Seconda fascia: aspiranti non abilitati e non specializzati che non rientrano nella categoria precedente.
Supplenze, il punteggio GPS docenti
Nel competitivo mondo dell’istruzione, la ricerca di un incarico di supplenza richiede una strategia ben ponderata e un punteggio elevato. È qui che i Master e i Corsi di perfezionamento, le certificazioni informatiche e linguistiche entrano in gioco, offrendo un’opportunità irrinunciabile per acquisire nuove competenze e aumentare le proprie prospettive di carriera.
Tuttavia, per garantire un valore effettivo, è necessario selezionare con cura i percorsi formativi, assicurandosi che siano erogati da enti accreditati e riconosciuti dal MIUR. Solo così sarà possibile ottenere il massimo valore dal proprio curriculum e aumentare le probabilità di successo professionale nell’ambito scolastico.
Supplenze e punteggio GPS docenti: le tabelle di valutazione dei titoli
L’ultimo aggiornamento delle GPS (disciplinato dall’ordinanza ministeriale n. 112 del 06.05.2022) si è svolto nel 2022 e sarà valido per il biennio 2022-2024.
Ma cosa implica esattamente questo aggiornamento? Come vengono calcolati i punteggi assegnati ai docenti? Per rispondere a questi interrogativi, è necessario fare riferimento alle dieci tabelle allegate all’OM n. 112/2022, elemento determinante per una trattazione esaustiva relativa al punteggio delle Graduatorie docenti.
Tali tabelle si occupano della valutazione dei titoli e dell’assegnazione dei punteggi validi ai fini dell’aggiornamento delle GPS 2022. Grazie ad esse, si può effettuare una valutazione accurata e oggettiva delle competenze dei docenti, nonché determinare il loro posizionamento all’interno delle graduatorie.
Questo passaggio critico e delicato richiede la massima attenzione e competenza da parte di tutti i soggetti coinvolti. Infatti, la corretta applicazione di tali criteri di valutazione è essenziale per garantire la massima trasparenza e imparzialità nell’ambito delle graduatorie docenti. Nonché per assicurare la selezione dei candidati più idonei all’assegnazione degli ambiti incarichi di supplenza a tempo determinato.
Le dieci tabelle sono così strutturate:
Posto Comune:
Posto di Sostegno:
Personale Educativo:
Supplenze e punteggio GPS docenti: il voto di laurea
Nel mondo dell’istruzione, non vi è dubbio che il voto di laurea rappresenti un parametro di estrema importanza per valutare la preparazione dei futuri docenti. Esso costituisce un titolo di accesso fondamentale per coloro che desiderano intraprendere la nobile professione della formazione, ma non solo.
Il voto di laurea rappresenta un fattore decisivo per valutare le competenze e la preparazione dei docenti, nonché una delle principali variabili prese in considerazione per definire il punteggio nelle graduatorie docenti.
Ma non è solo un indicatore della conoscenza e della padronanza delle materie di insegnamento. Esso rappresenta, infatti, anche un segno tangibile della capacità di analisi critica, di elaborazione e di sintesi delle informazioni. Doti imprescindibili per chi vuole emergere in un mondo competitivo come quello della formazione.
Il voto di laurea, dunque, assume un valore inestimabile e rappresenta il punto di partenza per la costruzione di una solida carriera professionale nel mondo dell’istruzione e della formazione.
In particolare, per un voto finale di 76/110 la valutazione è di 12 punti. Per i voti pari o superiori a 77/110, invece, si aggiungono ulteriori 0,50 punti, fino ad un massimo di 29 punti. Tuttavia, nel caso in cui il candidato abbia ottenuto il massimo dei voti, ovvero 110 e lode, vengono assegnati altri 4 punti.
In sintesi:
- 76/110 o inferiore: 12 punti;
- per ogni voto in più rispetto a 76, vengono assegnati 0,50 punti;
- 110/110: 29 punti;
- 110/110 + lode: 33 punti.
A tal fine può essere utile la seguente tabella che riassume tutti i punteggi relativi al titolo di studio già calcolati:
Voto | Punteggio | Voto | Punteggio | |
66 | 12 | 93 | 20,5 | |
… | 12 | 94 | 21 | |
76 | 12 | 95 | 21,5 | |
77 | 12,5 | 96 | 22 | |
78 | 13 | 97 | 22,5 | |
79 | 13,5 | 98 | 23 | |
80 | 14 | 99 | 23,5 | |
81 | 14,5 | 100 | 24 | |
82 | 15 | 101 | 24,5 | |
83 | 15,5 | 102 | 25 | |
84 | 16 | 103 | 25,5 | |
85 | 16,5 | 104 | 26 | |
86 | 17 | 105 | 26,5 | |
87 | 17,5 | 106 | 27 | |
88 | 18 | 107 | 27,5 | |
89 | 18,5 | 108 | 28 | |
90 | 19 | 109 | 28,5 | |
91 | 19,5 | 110 | 29 | |
92 | 20 | 110 e lode | 33 |
Punteggio GPS docenti: calcolare il punteggio supplenza
Nella determinazione del punteggio delle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS), uno dei fattori chiave da tenere in considerazione è rappresentato dai titoli di servizio. Questi costituiscono una straordinaria opportunità per ottenere un punteggio elevato e per aumentare le proprie possibilità di successo nel mondo dell’istruzione.
Nonostante le eventuali sanzioni previste in caso di rifiuto o abbandono di una supplenza, è altamente consigliabile accettare tutti gli incarichi, anche quelli di breve durata. Questo consentirà di accumulare preziose esperienze e, soprattutto, di acquisire punti utili per la propria carriera scolastica.
Si tratta di una scelta lungimirante e strategica, in grado di fornire un vantaggio competitivo e di migliorare la propria posizione all’interno delle graduatorie. Grazie a tali esperienze, infatti, sarà possibile acquisire competenze sempre più approfondite e conoscenze specialistiche che renderanno il proprio curriculum più accattivante e interessante per le istituzioni scolastiche.
Da tenere presente, tuttavia, che il punteggio della supplenza dipende dalla durata della stessa:
- da 16 a 45 giorni: 2 punti;
- da 46 a 75 giorni: 4 punti;
- da 76 a 105 giorni: 6 punti;
- da 106 a 135 giorni: 8 punti;
- da 136 a 165 giorni: 10 punti;
- da 166 giorni in avanti: 12 punti.
Supplenze. Differenza tra servizio specifico e aspecifico
Una cosa da non dimenticare quando si parla di supplenze è che esistono due diverse tipologie di servizi:
- specifico: quello prestato nella propria classe di concorso;
- aspecifico: quello prestato in una classe di concorso diversa rispetto a quella per la quale si è inseriti nelle GPS.
Un’altra differenza sostanziale tra i due servizi è quella relativa al punteggio. Il servizio aspecifico garantisce, infatti, la metà dei punti rispetto a quello specifico. E lo stesso si applica, ovviamente, anche per il Sostegno.
Servizio specifico:
GIORNI DI SUPPLENZA | PUNTEGGIO |
Da 16 a 45 giorni | 2 |
Da 46 a 75 giorni | 4 |
Da 76 a 105 giorni | 6 |
Da 106 a 135 giorni | 8 |
Da 136 a 165 giorni | 10 |
Da 166 giorni in avanti | 12 |
Servizio aspecifico:
GIORNI DI SUPPLENZA | PUNTEGGIO |
Da 16 a 45 giorni | 1 |
Da 46 a 75 giorni | 2 |
Da 76 a 105 giorni | 3 |
Da 106 a 135 giorni | 4 |
Da 136 a 165 giorni | 5 |
Da 166 giorni in avanti | 6 |
Bisogna, tuttavia, precisare che:
- non si possono sommare tra di loro i giorni di supplenza di due diversi anni scolastici;
- il punteggio annuale massimo di 12 punti può essere raggiunto anche attraverso la somma di più servizi aspecifici.
Il punteggio GPS docenti e le supplenze MAD
Ciò che è stato detto per le supplenze da GPS vale, naturalmente, anche per quelle da MAD (Messa a Disposizione), alle quali si ricorre una volta esaurite tutte le altre graduatorie.
Infatti, per ottenere il punteggio relativo non è per forza necessario che la supplenza venga assegnata attraverso le Graduatorie ad esaurimento (GaE), le Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) o le Graduatorie di istituto (GI).
Pertanto, anche con le MAD è possibile maturare il seguente punteggio:
- da 16 a 45 giorni: 2 punti;
- da 46 a 75 giorni: 4 punti;
- da 76 a 105 giorni: 6 punti;
- da 106 a 135 giorni: 8 punti;
- da 136 a 165 giorni: 10 punti;
- da 166 giorni in avanti: 12 punti.
Come aumentare il punteggio GPS docenti
Nel mondo della formazione, ottenere un incarico di supplenza rappresenta un traguardo ambizioso, ma altrettanto arduo da raggiungere. Solo i candidati più meritevoli e preparati possono sperare di conquistare questo obiettivo.
Ma come fare per distinguersi dalla massa e primeggiare nelle graduatorie?
L’aumento del proprio punteggio rappresenta la strada obbligata che ogni aspirante docente deve percorrere per realizzare il proprio sogno. Senza un punteggio elevato, infatti, la scalata al successo rischia di rimanere solo un miraggio irraggiungibile.
Per tale motivo, diventa indispensabile investire nella propria formazione, frequentando Master, Corsi di Perfezionamento e ottenendo certificazioni informatiche e linguistiche. Solo attraverso il costante aggiornamento e il miglioramento delle proprie competenze è possibile distinguersi e salire in cima alle graduatorie.
Tuttavia, è importante fare attenzione alla scelta degli enti formativi presso cui frequentare tali percorsi. Solo presso enti riconosciuti dal MIUR è possibile acquisire competenze valide ai fini della valutazione per le graduatorie docenti, massimizzando le proprie possibilità di successo.
In particolare:
- Master: 1 punto;
- Corsi di Perfezionamento: 1 punto;
- Certificazioni Informatiche: 0,5 punti (fino ad un massimo di 2 punti;
- Certificazioni Linguistiche: fino a 6 punti.
Da tenere presente che il Corso di Perfezionamento Clil (che da solo vale 1 punto), abbinato ad una Certificazione linguistica, vale ben 3 punti:
- Inglese C2 (6 punti) + CLIL (3 punti) = 9 punti
In sintesi:
TIPOLOGIA | PUNTEGGIO |
Certificazioni informatiche | 0,5 punti ciascuna (massimo 2 punti) |
Master di I e II livello 1500 ore – 60 CFU | 1 punto |
Corso di perfezionamento annuale | 1 punto |
Certificazione linguistica Inglese B2 | 3 punti |
Certificazione linguistica Inglese C1 | 4 punti |
Certificazione linguistica Inglese C2 | 6 punti |
Corso Clil + Certificazione linguistica | 3 punti + punti Certificazione linguistica |
Il punteggio GPS docenti e le Certificazioni informatiche
Quando si parla di strategie per migliorare il punteggio degli aspiranti docenti, non si può fare a meno di menzionare l’importanza delle Certificazioni informatiche. Queste rappresentano un elemento fondamentale anche per l’acquisizione delle competenze necessarie per adeguarsi ai nuovi processi didattici.
Ogni certificazione informatica garantisce, nello specifico, 0,5 punti per le GPS. É bene, però, ricordare che è possibile inserirne solo quattro, per un massimo di 2 punti complessivi.
Riportiamo di seguito i Corsi riconosciuti dal Miur:
- LIM: un imprescindibile percorso di formazione sull’uso didattico della Lavagna Interattiva Multimediale;
- Tablet: si propone di migliorare l’apprendimento degli alunni sfruttando le potenzialità di questo formidabile strumento tecnologico;
- Coding: permette di apprendere ed insegnare un pensiero computazionale e tecnologico;
- Strumenti informatici innovativi per la didattica: assicura agli aspiranti docenti le adeguate competenze digitali nell’ottica di una didattica innovativa e consapevole;
- Pekit Expert: va nella direzione di accrescere quelle che sono le conoscenze e le competenze digitali e tecnologiche degli utenti;
- Eipass 7 Moduli User: attesta in modo oggettivo il possesso delle competenze intermedie nell’utilizzo degli strumenti dell’ICT.
Il punteggio GPS docenti e le Certificazioni linguistiche
Le Certificazioni linguistiche, esattamente come le Certificazioni informatiche, rappresentano una tappa obbligata per gli aspiranti docenti.
Riconosciute a livello internazionale, attestano in maniera oggettiva e affidabile il livello di preparazione e di apprendimento di una lingua straniera.
La conoscenza di una lingua straniera, soprattutto dell’inglese, è ormai fondamentale per la maggior parte delle tipologie di lavoro e per la partecipazione a qualsiasi concorso pubblico.
In particolare, i relativi corsi, che è possibile seguire anche online, puntano ad assicurare ai candidati le quattro skills (abilità) fondamentali:
- listening (comprensione orale);
- reading (lettura);
- speaking (produzione e interazione orale);
- writing (produzione e interazione scritta).
Per quanto riguarda, invece, i livelli, gli stessi sono stati stabiliti dal Quadro Europeo di riferimento per lingue (QCER, Common European Framework of Reference for Languages).
Ovvero:
A – Base
- A1 – Livello principiante
- A2 – Livello elementare
B – Autonomia
- B1 – Livello intermedio
- B2 – Livello intermedio superiore
C – Padronanza
- C1 – Livello avanzato
- C2 – Livello di padronanza
Ecco, invece, i punti che è possibile acquisire in ottica GPS grazie alle certificazioni linguistiche:
- livello B2: 3 punti;
- livello C1: 4 punti;
- livello C2: 6 punti.