Che cos’è la certificazione linguistica CLIL

Le certificazioni linguistiche sono ormai parte essenziale della nostra quotidianità lavorativa. Non solo nella scuola, ma anche in altri ambiti sono sempre più richieste. Vivere in un contesto multiculturale, infatti, rende necessario il saper dialogare con chi proviene da civiltà da noi differenti.

 

Proprio per tale motivo, i docenti e gli aspiranti tali sono chiamati ad assolvere alle mancanze in questi contesti. La lingua inglese è divenuta da decenni il linguaggio universale e conoscerla non può far altro che apportare dei benefici.

 

Cos’è il CLIL

Sul sito del Ministero dell’Istruzione è riportato che la Legge 107 del 2015, all’articolo 7 definisce degli obiettivi primari. Tra di essi vi è «la valorizzazione e il potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning».

Proprio in vista di ciò sono state formulate le certificazioni linguistiche CLIL. Ma cosa vuol dire questa dicitura? Si tratta dell’acronimo di Content and Language Integrated Learning. Il suo scopo è quello di strutturare un programma di insegnamento dei contenuti didattici in lingua straniera.

Tale percorso, infatti, non prevede affatto di elargire lezioni di inglese in lingua madre. Bensì di insegnare materie non linguistiche in inglese. Discipline quale matematica o storia, quindi, verranno impartite in britannico.

 

Quanto punteggio si può ottenere con il CLIL

Questo tipo di certificazione linguistica può rivelarsi molto utile anche all’interno delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). La conoscenza di una lingua straniera, infatti, porta un maggiore punteggio e, dunque, maggiori opportunità di essere convocati per una supplenza annuale.

Per prima cosa, però, bisogna ricordare che il punteggio proveniente dal CLIL deve essere addizionato a un’altra certificazione linguistica. Senza, infatti, il CLIL vale solo 1 punto in graduatoria. Unitamente ai vari attestati, dal B2 in poi, i punti assegnati sono 3.

Di conseguenza, si avrà il seguente schema:

– B2 (3 punti) + CLIL (3 punti): 6 punti;

– C1 (4 punti) + CLIL (3 punti): 7 punti;

– C2 (6 punti) + CLIL (3 punti): 9 punti.

Si ricorda, inoltre, che il MIUR promuove in vari contesti l’introduzione e l’esecuzione dell’insegnamento con metodologia CLIL. Questo avviene specialmente dalle scuole secondarie di II grado in poi.

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