Una tematica importante per un docente è sicuramente quella relativa alla classe di concorso. Ma cos’è? Essa è una materia di insegnamento che viene riportata dal MIUR attraverso un codice alfanumerico.
Per poter rientrare in una specifica classe di concorso occorre conseguire tutti i CFU (crediti formativi universitari) necessari alla stessa. Non tutte le lauree, però, lo fanno. Poiché l’insegnamento potrebbe non rientrare tra gli obiettivi primari delle stesse.
In ogni caso, il Ministero dell’Istruzione ha messo a disposizione degli utenti alcune tabelle in cui è possibile vedere le etichette appartenenti alle molteplici classi di concorso. Ivi è riportato il nuovo codice e il suo corrispettivo della precedente denominazione.
Inoltre, sono menzionati i requisiti di accesso alla classi di abilitazione, le note e gli indirizzi di studi inerenti alla materia che si vuole insegnare.
La classe di concorso. Come completarla
Per gli aspiranti docenti è importante conoscere la propria classe di concorso. Come completarla? Svolgendo gli esami integrativi volti al raggiungimento dei CFU necessari.
Per poter implementare al meglio la propria formazione, una buona soluzione può essere rappresentata dai master. Ne esistono sia di I livello che di II livello. La differenza consiste nel fatto che i primi sono rivolti ai possessori di una laurea triennale, mentre i secondi ai titolari di una laurea magistrale.
I master, in ogni caso, sono suddivisi in vari insegnamenti ed esami. La loro conformazione porta i candidati a dover raggiungere un certo quantitativo di lezioni e di CFU da espletare. Come ogni master, infine, anche qui sono previsti lo svolgimento di un lavoro finale di tesi da presentare alla commissione d’esame.