La culpa in vigilando

Diventare insegnanti può essere estremamente gratificante. Non bisogna dimenticare, però, che tale compito è anche gravemente impegnativo. Per diverse persone, infatti, questo ruolo non è un lavoro come un altro, ma presenta delle connotazioni morali. I genitori affidano l’educazione dei propri figli alla scuola e spesso, nel bene e nel male, si aspettano che tale tipi di insegnamento non si fermino alle mere lezioni disciplinari. In tale ottica risulta fondamentale comprendere che cosa sia la culpa in vigilando.

In diritto è il reato proveniente dalla mancata o insufficiente vigilanza dei minori da parte di un tutore. Ovviamente nel momento in cui quest’ultima era una responsabilità effettiva del tutore stesso. Nello specifico, docenti e personale ATA sono tra coloro che più di tutti sentono il dovere di prestare la propria attenzione agli studenti a loro affidati.

 

La culpa in vigilando nella scuola

Presente in diversi ambienti professionali, la culpa in vigilando nella scuola è una tematica particolarmente sensibile. Non è raro, infatti, che gli addetti ai lavori vengano accusati di tale reato.

In questo contesto, per culpa in vigilando si va a intendere il dolo di un insegnante nel momento in cui il suo allievo riesca a commettere danni di una certa rilevanza. Al professore, infatti, spetta il compito di sorvegliare i suoi studenti durante tutto il tempo in cui gli sono affidati.

Per difendersi da tale eventualità, l’adulto in questione deve portare innanzi a un giudice la prova liberatoria. Essa consiste nel dimostrare che quanto fatto dallo studente fosse inevitabile, nonostante l’intervento tempestivo del docente accusato.

 

Le responsabilità giuridiche

La culpa in vigilando, naturalmente, risulta essere strettamente connessa alle responsabilità giuridiche. La fonte di tale reato è da riscontrare nel Codice Civile del nostro Paese, in particolar modo nell’articolo 2048.

In esso si può leggere che «i precettori e coloro che insegnano un mestiere o un’arte sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti nel tempo in cui sono sotto la loro vigilanza. Le persone indicate dai commi precedenti sono liberate dalla responsabilità soltanto se provano di non aver potuto impedire il fatto».

Per responsabilità giuridiche, dunque, si intendono gli errori che andranno a ricadere sugli insegnanti, o il personale ATA, in caso di danni che si sarebbero potuti evitare. Tra di essi troviamo, oltre alla culpa in vigilando, la responsabilità penale, la responsabilità disciplinare e la responsabilità patrimoniale.

Condividi L'articolo

Articoli Correlati

Ecco come
Vincere il concorso Docenti
Ultime ore

La Promo scade tra:

Ore
Minuti
Secondi