Il docente titolare sul sostegno, se ottiene il passaggio di ruolo (sempre sul sostegno), dovrà rispettare un nuovo vincolo quinquennale. Anche se ha già superato il vincolo per quanto riguarda il ruolo di provenienza.
Il docente titolare sul sostegno è tenuto a rimanere su questo tipo di posto per un quinquennio. Poi potrà chiedere mobilità su un posto comune.
Questo vincolo temporale interessa i docenti titolari su questo tipo di posto per ogni ordine o grado d’istruzione. Nell’articolo 23 comma 7 si stabilisce quanto segue:
- Il trasferimento ai posti di tipo speciale, ad indirizzo didattico differenziato e di sostegno comporta la permanenza per almeno un quinquennio a far data dalla decorrenza del trasferimento su tali tipologie di posti […]
Il vincolo quinquennale è previsto sulla mobilità. Viene specificato che ai posti di tipo speciale, la permanenza comporta la conferma per almeno un quinquennio a far data dalla decorrenza della tipologia di posti.
Tale vincolo si applica anche ai docenti neo-immessi sul ruolo di sostegno che, se in possesso dei requisiti necessari, potranno partecipare alla mobilità su posto comune solo dopo cinque anni a partire dall’anno scolastico di immissione in ruolo.
L’obbligo di permanenza quinquennale sul sostegno non interessa tutti i docenti titolari su questa tipologia di posto.
Tale obbligo, infatti, non comprende coloro i quali si sono trasferiti mediante domanda condizionata, in quanto soprannumerari da posto comune o cattedra a posto di sostegno. Questi docenti conserveranno il titolo alle precedenze previste nell’articolo 13 del contratto sulla mobilità.
Il passaggio di ruolo sul sostegno è determinante di un vincolo quinquennale anche per un docente titolare che ha già superato il vincolo in un altro grado di istruzione.
Il docente nel vincolo sul sostegno che partecipa alla mobilità su questo tipo di posto dovrà rispettare un nuovo vincolo quinquennale. Che ripartirà a decorrere dal nuovo grado di titolarità.
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