CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021: parere Anief

Il contratto nazionale di lavoro Istruzione e sviluppo per il triennio 2019-2021, entrato in vigore il 18 gennaio, ha destato un’ampia riflessione, con Marcello Pacifico, Presidente nazionale Anief, che fornisce un’analisi approfondita degli aspetti positivi e delle lacune ancora da colmare nel CCNL.
Sono tante le sfide che riguardano i diritti del Personale Ata. Una priorità urgente da risolvere per il numero uno Anief.
Il CCNL, pur rappresentando un passo avanti nella tutela dei precari e delle donne nel settore dell’istruzione, non può nascondere le sfide rimanenti. Pacifico ha sollevato la questione critica del personale Ata, spesso escluso dalle tutele e dagli avanzamenti contrattuali, una situazione che richiede un’attenzione immediata nei tavoli ministeriali e contrattuali.

Tutela del personale scolastico precario: punti di forza del CCNL

L’incremento salariale derivante dal nuovo CCNL è stato dettagliato: 124 € in più per gli insegnanti, 90 € per il personale Ata e meno di 80 € per i collaboratori scolastici. Tuttavia, Pacifico ha enfatizzato la necessità di considerare l’inflazione crescente, definendo l’aumento quasi come un’elemosina. Nonostante ciò, ha riconosciuto che rappresenta, comunque, un passo positivo in termini di proporzionalità rispetto allo stipendio. Un punto di forza del CCNL è rappresentato dalle disposizioni in favore del personale scolastico precario. L’indennità di disagio per gli assistenti tecnici e le nuove iniziative sulla formazione del personale docente sono stati evidenziati come elementi positivi che contribuiscono a una maggiore equità e riconoscimento professionale.
Mobilità verticale e organico: una visione per il futuro a partire dal CCNL, a detta dello stesso Marcello Pacifico. La questione della mobilità verticale per il personale Ata è stata affrontata da Pacifico, che ha sottolineato la necessità di rendere organici i posti dopo trent’anni di modifiche contrattuali che non avevano apportato significative modifiche. L’appello all’equità nel trattamento del personale ATA è stato enfatizzato, con un invito a tutti i colleghi a partecipare attivamente per contribuire al miglioramento collettivo.

Certificazione di Alfabetizzazione Digitale: un obbligo da controllare

Un punto critico riguarda l’obbligo della certificazione di alfabetizzazione digitale per personale amministrativo tecnico e ausiliario, con Pacifico che sottolinea l’importanza di controlli adeguati per garantire la validità delle certificazioni. La questione dell’aggiornamento delle graduatorie ATA ha sollevato domande, con l’Anief che sostiene la possibilità di un’azione immediata per evitare ritardi non giustificati fino al 2025.
In conclusione, il CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021 è stato analizzato in profondità, rivelando aspetti positivi e sfide ancora aperte. La partecipazione attiva, la coesione e l’attenzione alle questioni cruciali saranno fondamentali per garantire una migliore condizione lavorativa per l’intero personale scolastico, contribuendo a plasmare un ambiente più equo e sostenibile nel settore dell’istruzione.

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