Il ruolo dell’insegnante ha sempre attirato moltissime persone nel corso degli anni. Anche se il percorso per raggiungere questo posto ha subito numerose modifiche nel tempo. Le scuole più ambite, soprattutto dalla popolazione femminile che aspira a tale professione, sono quella dell’infanzia e la primaria. Vediamo insieme i requisiti e i passi da seguire per diventare insegnate di infanzia e primaria.
Per prima cosa non bisogna dimenticare che quello del docente, oltre ad essere una lavoro a tutti gli effetti è soprattutto una missione. Missione che diventa sempre più ardua man mano che l’età degli studenti destinatari si abbassa.
Perché accompagnare un individuo nel percorso della sua maturazione negli anni più delicati della crescita non è certo una cosa da poco.
Inoltre con tutte le modifiche che nel corso degli anni, e l’assenza di una vera a propria guida che consigli cosa fare, è facile che molte persone che abbiano questa vocazione nella loro vita, abbiano comunque diversi dubbi su come riuscire a concretizzarla.
Requisiti generali
Per prima cosa è necessario specificare che i percorsi che portano dietro una cattedra variano secondo ordine e grado di scuola. Anche se per quanto riguarda l’insegnate di infanzia e primaria, i percorsi di studi da seguire sono uguali.
Infatti sia per l’insegnante dell’infanzia, sia per l’insegnante di primaria, sono richiesti:
- Laurea in Scienze della formazione primaria (magistrale quinquennale a ciclo unico);
- Diploma Magistrale o di liceo Socio-Psico-Pedagogico conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002.
Al termine dei percorsi di laurea è necessario conseguire anche l’abilitazione.
Insegnante per la scuola dell’infanzia
Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia è necessario ricordare che operare all’interno della scuola dell’infanzia significa operare all’interno del Sistema integrato di educazione e d’istruzione. Infatti, l’età degli alunni di quest’ordine scolastico va dalla nascita fino ai 6 anni.
Tale grado d’istruzione non è, ovviamente, obbligatorio.
Le scuole adatte agli alunni più giovani sono regolate dal Decreto-Legislativo n. 65 del 13 aprile 2017 che spiega la volontà del MIUR di sviluppare al meglio le potenzialità dei più piccoli.
Inoltre, viene affermato che c’è la necessità di favorire l’inclusione di tutti i bambini tramite interventi personalizzati e un’adeguata organizzazione degli spazi e delle attività.
Per poter insegnare nella scuola dell’infanzia è obbligatorio avere i giusti titoli. La classe di concorso per ottenere questo ruolo è la 00AA, infanzia posto comune.
Il resto dei requisiti è uno dei seguenti:
- Diploma Magistrale abilitante;
- Laurea Specialistica;
- Laurea Magistrale in Scienze della Formazione Primaria.
Ovviamente, per poter diventare insegnante a tutti gli effetti è necessario partecipare e vincere un concorso pubblico nazionale.
L’unico modo per poter iniziare a svolgere la professione è ottenere una supplenza. Per poterla ottenere si deve inviare una MAD agli istituti di competenza, oppure bisogna inserirsi nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze.
Tuttavia, per ottenere una cattedra a tempo indeterminato, l’unico modo rimane essere vincitori al concorso.
Insegnante per la scuola primaria
L’insegnante della scuola primaria è la figura che inizia l’alfabetizzazione e si occupa dello sviluppo psicologico e cognitivo dei bambini nel rispetto delle diversità individuali.
É il docente di scuola primaria che favorisce la crescita dei bambini aiutandoli a sviluppare abilità di base nei diversi ambiti disciplinari.
I titoli di accesso per questo ordine e grado di scuola sono:
- Laurea in Scienze della Formazione Primaria di durata quadriennale indirizzo infanzia o primaria
- la nuova Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM-85 bis).
Oppure i diplomi di maturità, conseguiti fino all’anno scolastico 2001-2002:
- Diploma di Istituto Magistrale della durata di 4 anni,
- Diploma di Scuola Magistrale abilitante al grado preparatorio, della durata di 3 anni (solo per la scuola di infanzia).
Sono validi anche i percorsi sperimentali di:
- Diploma Di Liceo Socio-Psico-Pedagogico,
- Diploma Magistrale sperimentale ad indirizzo Linguistico di durata quinquennale.
A partire dal 2014 il MIUR dà la possibilità a coloro che sono in possesso del diploma di maturità conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002 di accedere alla seconda fascia delle Graduatorie Provinciali.