Il decreto legge n.71 del 31 maggio 2024 recante “Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca” è stato approvato nei giorni scorsi dalla Camera con 185 voti favorevoli, 109 contrari e 4 astenuti ed è ora in attesa dell’esame del Senato.
Il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, ha espresso un netto dissenso riguardo al decreto, definendolo “addirittura peggiorativo rispetto a quello iniziale”. In particolare, D’Aprile critica la riduzione di 973 unità di Personale ATA, affermando che ciò aumenterà la precarietà nelle scuole.
DL Sport e Scuola, D’Aprile (Uil) denuncia: “Perdita di 973 unità ATA”
Giuseppe D’Aprile, Segretario della Uil Scuola Rua, ha manifestato un forte disaccordo verso le disposizioni del Decreto Scuola, criticando la conferma della scelta delle famiglie del docente di sostegno e la sanatoria per i titoli conseguiti all’estero. “Misure – sottolinea D’Aprile – alle quali il nostro sindacato continua ad opporsi fermamente”.
D’Aprile evidenzia, inoltre, che un emendamento prevede, per l’anno scolastico 2024-25, l’utilizzo temporaneo di 242 Collaboratori scolastici e 721 Assistenti amministrativi e tecnici, sottraendoli all’organico del personale ATA senza possibilità di sostituzione. “In questo modo – dichiara D’Aprile – si sottraggono 973 unità di Personale ATA alle scuole, senza alcuna possibilità di rimpiazzo”.
Il Segretario della Uil aggiunge che, in caso di comando prolungato oltre il quinquennio senza interruzioni, il personale rientrerebbe in servizio presso istituzioni scolastiche della regione, seguendo criteri stabiliti dalla contrattazione collettiva.
Uil: “Il DL Sport e Scuola penalizza ulteriormente le scuole”
D’Aprile sostiene che il DL Sport e Scuola aggravi la situazione di precarietà nelle scuole. “Molte scuole – accusa – si troveranno con un solo Collaboratore scolastico, mentre le segreterie saranno sovraccaricate di compiti complessi che spesso superano gli obblighi contrattuali. Inoltre, i tecnici del primo ciclo lavorano senza un profilo chiaro, operando in più istituti”.
Il Segretario generale della Uil Scuola Rua critica la mancanza di un piano straordinario di assunzioni per coprire i posti vacanti e stabilizzare l’organico aggiuntivo. “Invece di aumentare le risorse – conclude D’Aprile – si sottraggono ulteriori risorse alla scuola, perpetuando le solite scelte ragionieristiche”.
Secondo D’Aprile, è necessario riconoscere la situazione attuale e agire per garantire il corretto funzionamento delle scuole e il benessere della comunità educativa. “La scuola non deve essere un mezzo per il contenimento della spesa”, conclude.
