Il tanto atteso bando per il concorso dei dirigenti scolastici 2023 sarà finalmente pubblicato nella seconda metà di luglio, ponendo così fine a un’attesa che sembrava interminabile. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato che il termine ultimo per la presentazione delle istanze sarà a fine agosto, fornendo finalmente una scadenza chiara e definita.
La bozza del regolamento del concorso è stata sottoposta al parere non vincolante del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) già nel febbraio 2022. Tuttavia, la definizione ufficiale del regolamento è giunta soltanto nell’ottobre successivo, e la pubblicazione è stata rinviata fino a gennaio. Questo ritardo ha causato un’ulteriore incertezza e un’ansiosa attesa tra i potenziali partecipanti.
Ora, una volta superate queste fasi preliminari, sarà possibile fare previsioni più precise sulla data della prova preselettiva. Che rappresenta, tra l’altro, il primo ostacolo significativo per i partecipanti, poiché determina l’accesso alle prove concorsuali successive, sia scritte che orali.
Il ruolo del dirigente scolastico
Il ruolo del dirigente scolastico è di fondamentale importanza all’interno del sistema educativo. Come figura di leadership, il dirigente scolastico svolge un ruolo chiave nella gestione e nello sviluppo dell’istituzione scolastica, lavorando per garantire un ambiente di apprendimento stimolante, sicuro e inclusivo per gli studenti, il personale e la comunità.
I compiti del dirigente scolastico sono vasti e comprendono la pianificazione e la gestione dell’offerta formativa, la promozione dell’innovazione pedagogica, la gestione delle risorse umane e finanziarie, nonché la promozione della collaborazione con le famiglie e la comunità.
La nuova struttura del concorso dirigenti scolastici 2023
Una delle novità più significative introdotte nel concorso dirigenti scolastici 2023 riguarda il suo svolgimento a livello regionale anziché nazionale. Questo nuovo approccio consente una maggiore focalizzazione e adattabilità alle specifiche esigenze delle singole regioni, tenendo conto delle peculiarità locali e delle dinamiche del contesto regionale.
Inoltre, sono state eliminate due fasi che caratterizzavano il processo di selezione, ossia il corso di formazione e il tirocinio. Questa decisione mira a ridurre i tempi complessivi del concorso e ad accelerare la stesura delle graduatorie di merito, semplificando il percorso di selezione e concentrando l’attenzione principalmente sulle prove concorsuali.
L’obiettivo è ottimizzare l’efficienza del processo di selezione, consentendo una rapida definizione delle graduatorie finali. Concentrandosi principalmente sulle prove concorsuali, si offre agli aspiranti dirigenti scolastici un percorso più diretto e mirato verso l’ottenimento del ruolo.
Le prove d’esame previste nel concorso dirigenti scolastici 2023 sono tre: la prova preselettiva, la prova scritta e la prova orale.
Concorso dirigenti scolastici 2023: i requisiti
Per quanto riguarda i requisiti per partecipare al concorso, è necessario avere almeno 5 anni di servizio nelle istituzioni scolastiche ed educative del sistema nazionale di istruzione. Oltre ai requisiti generali richiesti per l’accesso ai concorsi pubblici.
È richiesto, inoltre, uno dei seguenti titoli di studio:
- Laurea magistrale;
- Laurea specialistica;
- Diploma di laurea ottenuto secondo gli ordinamenti didattici precedenti al decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999;
- Diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
- Diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.
Concorso dirigenti scolastici 2023: cosa studiare?
Le materie d’esame del concorso per dirigente scolastico 2023 coprono una vasta gamma di ambiti disciplinari specifici. Nello specifico, è richiesta la conoscenza dei seguenti argomenti:
- Normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;
- Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse e di gestione dei gruppi, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
- Processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano triennale dell’offerta formativa, all’elaborazione del Rapporto di autovalutazione, del Piano di miglioramento e della Rendicontazione sociale, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;
- Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica, all’interno di una adeguata progettazione pedagogica;
- Organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;
- Valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;
- Elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonché di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la pubblica amministrazione e in danno di minorenni;
- Contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;
- Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea.
Concorso dirigenti scolastici 2023: prova preselettiva
La prova preselettiva viene realizzata qualora il numero dei partecipanti superi quattro volte il numero dei posti disponibili. Si tratta di un test a risposta multipla, condotto in modalità computer-based, della durata di 100 minuti.
I quesiti riguardano gli stessi ambiti disciplinari previsti per la prova scritta. Ogni risposta corretta viene valutata con un punto, mentre non vengono assegnati punti per le risposte non date o errate.
La prova preselettiva ha l’obiettivo di ridurre il numero elevato di candidati, selezionando quelli che accederanno alla prova scritta.
Concorso dirigenti scolastici 2023: prova scritta
La prova scritta si svolge contemporaneamente in tutto il territorio nazionale, presso le sedi indicate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nella regione specifica del candidato.
È composta da sette quesiti, di cui cinque a risposta aperta e due in lingua inglese. Per superare la prova scritta, è richiesto un punteggio minimo di 70 su 100.
La prova si concentra principalmente su domande a risposta aperta, che richiedono una risposta esaustiva e argomentata. Inoltre, vengono proposte domande a risposta multipla in lingua inglese per valutare le competenze linguistiche dei candidati.
Concorso dirigente scolastico 2023: prova orale
La prova orale rappresenta un momento cruciale del concorso, durante il quale si svolge un colloquio incentrato sugli argomenti previsti nella prova scritta. La sua finalità è valutare la preparazione professionale del candidato e verificare specifiche competenze.
Durante la prova orale, al candidato viene richiesto di affrontare e trovare soluzioni a un caso pratico relativo alla funzione del dirigente scolastico, dimostrando capacità di gestione e problem-solving. Inoltre, viene valutata la competenza nella lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (CEFR), attraverso la lettura e la traduzione di un testo in lingua inglese, nonché una conversazione nella stessa lingua.
É importante sottolineare che il punteggio massimo ottenibile, considerando che il punteggio della prova preselettiva non viene incluso, è di 230 punti. Tale punteggio si suddivide nei seguenti contributi: 100 punti per la prova scritta, 100 punti per la prova orale e 30 punti attribuiti ai titoli presentati dal candidato.
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