Il 30 dicembre 2023 è stato pubblicato il Decreto Ministeriale n. 259, che delinea le linee guida per la fase transitoria della riforma ITS.
Questa fase avrà una durata di tre anni a partire dall’entrata in vigore della Legge 15 luglio 2022, n. 99, del 27 luglio 2022.
Coloro che aspirano a diventare docenti nel settore tecnico devono soffermarsi su alcuni elementi. Devono acquisire una comprensione approfondita dei principi fondamentali legati a questa situazione.
Recentemente, questo settore ha attirato molta attenzione e il Ministero dell’Istruzione ha l’obiettivo di massimizzarne il valore.
Questo approccio è motivato dalla semplice ragione che l’ambito tecnico è in grado di espandere le opportunità di lavoro per i futuri diplomati. Contribuendo così a potenziare l’industria italiana.
Fase transitoria
La riforma ITS serve per il rinnovamento del settore, rivestendo un ruolo essenziale nell’espansione delle capacità industriali nazionali.
Secondo le disposizioni delineate nell’articolo 8 del D.M. 88/2023, si conferma l’applicazione delle norme relative alle prove di valutazione conclusive.
Questo riguarda i percorsi formativi di quinto e sesto livello del Quadro europeo delle qualifiche (EQF), a partire dall’anno accademico 2023/2024.
Le Fondazioni ITS Academy hanno apportato notevoli cambiamenti ai processi di rilascio di certificazioni e diplomi. Dal 20 giugno 2023, gli studenti hanno la possibilità di richiedere la certificazione delle competenze acquisite.
Il tutto indipendentemente dal completamento del percorso o dai risultati delle prove finali. Ciò conferisce maggiore flessibilità al riconoscimento delle abilità acquisite.
Permette la certificazione delle competenze acquisite durante tirocini e attività lavorative al di fuori dei percorsi formativi.
Questa estensione del riconoscimento ufficiale offre agli studenti opportunità più ampie per valorizzare le loro competenze professionali.
Contemporaneamente, sono state introdotte nuove disposizioni relative ai modelli di diploma di specializzazione per le tecnologie applicate. Tra cui il diploma di specializzazione superiore e il modello EUROPASS diploma supplement.
Tali regolamentazioni saranno applicate con effetto immediato. Con i nuovi modelli rilasciati per i titoli ottenuti dopo le prove di valutazione terminate il 20 giugno 2023.
Questi cambiamenti segnano un progresso significativo nell’adattamento del sistema educativo alle esigenze degli studenti. Dando maggiore flessibilità e riconoscimento delle competenze sia nel contesto accademico che pratico.
Le disposizioni ministeriali
La conferma della riforma degli ITS e della relativa fase transitoria è sancita dalle disposizioni normative italiane. Con particolare riferimento al Decreto Ministeriale n. 191 del 4 ottobre 2023.
Il suddetto decreto non solo affronta la questione della riforma. Si occupa anche della definizione dei requisiti e degli standard minimi necessari per il riconoscimento dell’ITS Academy.
Un focus particolare è dedicato all’articolo 16, il quale dettaglia in modo esaustivo la fase transitoria. All’interno di questo articolo, vengono delineati i seguenti punti significativi:
- 1. dalla data di entrata in vigore del presente decreto e per un periodo pari a tre anni, si intendono temporaneamente accreditate le Fondazioni ITS Academy di cui all’articolo 14, commi 1 e 2, della legge n. 99/2022, e successive modifiche e integrazioni;
- 2. le Fondazioni non rientranti nel sopracitato articolo 14, ai fini dell’accreditamento, rispettano i requisiti e le procedure di accreditamento previste dal presente decreto;
- 3. entro novanta giorni dall’entrata in vigore del presente decreto, le regioni recepiscono, nell’ambito dei rispettivi sistemi di accreditamento e programmazione, i requisiti e gli standard minimi definiti a livello nazionale, stabilendo eventuali criteri aggiuntivi, e definiscono le procedure per l’accreditamento degli ITS Academy costituiti e riconosciuti come Fondazioni di partecipazione ai sensi, rispettivamente, degli articoli 2 e 3 del presente decreto, che facciano riferimento ad un’area tecnologica tra quelle definite a livello nazionale, e che siano inclusi nella programmazione regionale dell’offerta formativa. Le regioni definiscono altresì le procedure per la sospensione e la revoca dell’accreditamento;
- 4. le regioni trasmettono al Ministero dell’istruzione e del merito l’atto di recepimento delle disposizioni del presente decreto nell’ambito dei rispettivi sistemi di accreditamento e programmazione;
- 5. fermo restando quanto previsto dal comma 1 del presente articolo, fino all’adozione di una propria disciplina per l’accreditamento degli ITS Academy da parte delle regioni, le Fondazioni costituite e riconosciute ai sensi degli articoli 2 e 3 del presente decreto, presentano domanda di accreditamento alla regione di riferimento e al Ministero dell’istruzione e del merito. Entro sessanta giorni, la regione di riferimento verifica la sussistenza dei requisiti e degli standard minimi di accreditamento di cui al presente decreto e propone al Ministero dell’istruzione e del merito l’accoglimento o il rigetto della richiesta. Il Ministero dell’istruzione e del merito si esprime nei trenta giorni successivi.
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