Il prossimo anno scolastico 2023-2024 vedrà l’arrivo di nuove assunzioni in ruolo, come già ampiamente anticipato nelle ultime settimane. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito si prepara a riaprire le scuole con un considerevole numero di “rinforzi”, tanto indispensabili quanto necessari.
In totale, saranno ben 62.471 le nuove immissioni in ruolo riguardanti sia gli aspiranti docenti e il personale ATA, sia i Dirigenti scolastici.
L’annuncio ufficiale è stato reso noto attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale del MIM. Secondo quanto riportato, lo schema di decreto del Presidente della Repubblica, approvato dal Consiglio dei Ministri il 3 agosto 2023, autorizza le assunzioni in ruolo a tempo indeterminato di:
Categoria | Quantità |
---|---|
Personale educativo (PED) | 52 |
Personale docente: – su posto comune – su sostegno | 50,807 32,784 18,023 |
Insegnanti di Religione cattolica | 419 |
Personale amministrativo tecnico e ausiliario (ATA) | 10,913 |
Dirigenti scolastici | 280 |
Assunzioni in ruolo insegnanti 2023
Ecco la distribuzione dei posti assegnati alle diverse regioni italiane riguardanti le immissioni in ruolo dei docenti, come previsto nello schema del Decreto interministeriale n. 138 del 10.03.2023, Allegato B:
Regione | Contingente assegnato |
Abruzzo | 753 |
Basilicata | 434 |
Calabria | 1.263 |
Campania | 3.441 |
Emilia Romagna | 5.476 |
Friuli Venezia Giulia | 636 |
Lazio | 5.009 |
Liguria | 1.226 |
Lombardia | 11.654 |
Marche | 901 |
Molise | 109 |
Piemonte | 3.727 |
Puglia | 2.193 |
Sardegna | 1.827 |
Sicilia | 2.632 |
Toscana | 4.154 |
Umbria | 582 |
Veneto | 4.790 |
Totale posti | 50.807 |
Immissioni in ruolo 2023-2024: il commento del Ministro Valditara
Sempre sul sito del MIM, a margine dell’annuncio delle 62.471 nuove assunzioni in ruolo, è presente anche il commento del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
“Si tratta – afferma il capo del dicastero di viale Trastevere – di un significativo passaggio per il sistema nazionale d’istruzione e formazione. Importante per la funzionalità della scuola italiana e per la riduzione del precariato. Al numero di 50.807 si aggiungeranno 30.000 posti per il prossimo concorso PNRR, programmato per settembre, al fine di realizzare nei prossimi anni il target finale di 70.000”.