Possibili deroghe al vincolo triennale: le novità del CCNL

Possibili deroghe al vincolo triennale: le novità del CCNL

Possibili deroghe al vincolo triennale: le novità del CCNL

Il nuovo contratto scuola CCNL 2019-21 Istruzione e Ricerca è stato firmato proprio ieri, 18/01/2024, e, fra le altre cose, ha previsto delle deroghe al vincolo triennale. Ricordiamo che il testo definitivo del CCNL sarà reso pubblico in Gazzetta Ufficiale nei giorni a venire. 

Il contratto ha riscosso il parere favorevole di tutte le organizzazioni sindacali, ad eccezione di Uil Scuola Rua. Per ciò che concerne la mobilità del personale docente, il testo prevede delle novità rilevanti. 

Questi cambiamenti andranno a influenzare la trattativa sul CCNL 2024/25 che Ministero e sindacati si apprestano a discutere. Un passaggio importante è quello che prevede l’inserimento del vincolo triennale nel Contratto.

Ricordiamo che le disposizioni sortiranno effetto dal giorno successivo alla data di stipulazione, ovvero da oggi. Unica eccezione riguarda il personale ATA. Per quest’ultimo, infatti, il testo entra in vigore il giorno 1 del mese successivo ad un periodo dilatorio pari a 3 mesi dalla sottoscrizione definitiva del presente CCNL.

Le eccezioni al vincolo triennale

L’art. 30 dell’ipotesi di Contratto stabilisce chiaramente che il vincolo triennale di permanenza per gli aspiranti docenti neoassunti è un dato di fatto. Ciò implica che gli stessi dovranno rimanere nella medesima sede per un periodo di tre anni prima di poter richiedere un trasferimento. 

Tuttavia, ci sono alcune eccezioni importanti da considerare. Le deroghe al vincolo triennale si applicano nelle seguenti situazioni:

  1. Nei casi di soprannumero o esubero;
  2. Ai docenti con grave disabilità o a coloro che assistono un soggetto con grave disabilità;
  3. I docenti possono presentare domanda di assegnazione provvisoria e/o utilizzazione nella provincia di titolarità;
  4. Gli insegnanti possono accettare supplenze al 30/06 e al 31/08 per una classe di concorso o tipologia di posto diverse da quella di titolarità, ma solo dopo aver svolto l’anno di prova.

 

Va notato che per i docenti assunti da GPS sostegno prima fascia ed elenco aggiuntivo, il vincolo è ancora più restrittivo e non prevede deroghe per legge 104. Questo rappresenta una sfida aggiuntiva per alcuni insegnanti.

Altre deroghe per categorie specifiche

Il Contratto Nazionale del Comparto Istruzione 2024/25 prevede anche ulteriori deroghe al vincolo triennale che servono a tutelare alcune categorie specifiche. Nel dettaglio, ai lavoratori con disabilità, ai genitori con figli fino a 12 anni e ai caregiver familiari verrà data la possibilità di partecipare alle procedure di mobilità per ricongiungersi con i propri cari o assistiti.

Suddette deroghe rappresentano un segno di sensibilità e attenzione alle esigenze particolari di alcune categorie di docenti. Dimostrando la volontà di rendere il sistema scolastico più inclusivo e adattabile.

Cosa prevede il vincolo triennale

Durante i tre anni di blocco, i neoassunti possono:

  • Presentare domanda di assegnazione provvisoria e utilizzazione nella provincia di titolarità: se desiderano spostarsi all’interno della stessa provincia in cui sono stati assunti, è possibile presentare domanda per essere assegnati provvisoriamente a un’altra scuola;
  • Accettare supplenze al 30/06 e al 31/08 per una classe di concorso o tipologia di posto diverse da quella di titolarità: dopo aver superato il periodo di prova, i docenti possono accettare supplenze temporanee in altre CdC o tipologie di posti per cui sono qualificati.

 

Nel corso dello stesso periodo, invece, ci sono alcune restrizioni da tenere presente:

  • Non è possibile presentare domanda di assegnazione provvisoria e utilizzazione interprovinciale: i docenti non possono richiedere un trasferimento in un’altra provincia durante questi tre anni.
  • Non è consentito presentare domanda di mobilità (trasferimento e passaggio) sia provinciale che interprovinciale: durante il vincolo triennale, i docenti non possono richiedere né trasferimenti all’interno della stessa provincia, né spostamenti in altre province.

 

Cosa accadrà nei prossimi mesi

Nei mesi a venire, il passo da fare sarà la contrattazione tra il Ministero dell’Istruzione e i sindacati per la stipula del CCNL, relativo alla mobilità dell’anno scolastico 2024/25. Inoltre, i sindacati stanno prendendo posizione a favore dell’annullamento del vincolo triennale.

Per questo motivo, questi ultimi stanno cercando di influenzare specifici emendamenti nel Decreto Milleproroghe 2024.

Il mondo dell’istruzione è in costante evoluzione, e il Contratto Nazionale del Comparto Istruzione riflette la necessità di adattarsi a nuove sfide e esigenze. Gli insegnanti, gli studenti e le loro famiglie dovranno affrontare questi cambiamenti con apertura e collaborazione, lavorando insieme per garantire un sistema scolastico di alta qualità per tutti.

Firmato nuovo contratto scuola:

SCARICA L’IPOTESI DI CCNL 2019/2021 ISTRUZIONE E RICERCA

 

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