È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge n. 44 del 22 aprile 2023, contenente importanti novità per la scuola italiana. L’art. 5 prevede misure riguardanti le assunzioni, le immissioni in ruolo, il riconoscimento dei titoli esteri e la mobilità dei docenti.
In particolare, il decreto prevede che per l’anno scolastico 2023/2024, sui posti di sostegno vacanti, siano effettuate nomine con contratto a tempo determinato ai docenti inclusi nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) esclusivamente per i posti di sostegno.
Inoltre, nelle province in cui ci sono ancora disponibilità di posti di sostegno dopo le assunzioni da GaE, si potrà produrre domanda utilizzando la cosiddetta Call veloce, una particolare procedura già utilizzata negli anni precedenti.
Il decreto legge n. 44 del 22 aprile 2023
Il decreto legge n. 44 del 22 aprile 2023 prevede anche una lista aggiuntiva per i docenti inclusi nella prima fascia GPS con riserva di riconoscimento del titolo di abilitazione o di specializzazione conseguiti all’estero. Questi docenti sottoscrivono contratti a tempo determinato e possono essere immessi in ruolo successivamente.
Il provvedimento introduce, inoltre, il divieto di assunzione finalizzato all’immissione in ruolo dei docenti che sono in attesa di riconoscimento estero. Tuttavia, viene accompagnato da una clausola di salvaguardia per i docenti in attesa di riconoscimento.
Viene, poi, introdotta anche una nuova procedura per il riconoscimento dei titoli esteri. In questo caso, infatti, il Ministero dell’Istruzione si avvarrà del Centro di informazione sulla mobilità e delle equivalenze accademiche.
Infine, il decreto prevede il vincolo triennale per i docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria destinatari di nomina a tempo indeterminato su ogni tipologia di posto, a partire dalle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2023/2024. Gli impedimenti alla presentazione delle domande di mobilità dei docenti immessi in ruolo dal 1° settembre 2022 verranno considerati decaduti.