Lo stipendio dei docenti è sempre un argomento spinoso, specialmente quando si tratta di quelli dei precari della scuola. Gli insegnanti di ruolo hanno da tempo a propria disposizione la Carta del Docente. Quest’ultima è un bonus messo a disposizione dallo stato per tutti gli insegnanti di ruolo.
Con la Carta del Docente, infatti, è possibile acquistare libri, riviste, andare al teatro, al cinema o partecipare a differenti eventi culturali. Inoltre, vi è anche l’opportunità di partecipare a corsi di aggiornamento presso università ed enti riconosciuti dal MIUR. Il suo valore si attesta alla cifra di 500,00 euro.
Da tutto questo, però, sono esclusi i docenti precari che svolgono lo stesso identico compito di chi ha alle proprie spalle una cattedra fissa. Da qui la nascita del malcontento generale.
Cos’è il bonus docenti precari
Da troppo tempo la classe docente richiama l’attenzione sulla disparità di trattamento tra gli insegnanti di ruolo e i supplenti. Questi ultimi, infatti, risultano fondamentali per il corretto funzionamento della scuola italiana. Eppure, spesso vengono trattati in maniera diversa rispetto ai primi.
Proprio per questo motivo viene richiesta a gran voce un bonus docenti precari. Al momento, quindi, non è affatto possibile per i supplenti delle varie scuole di usufruire della gratifica riservata ai solo insegnanti di ruolo.
Più volte nel corso degli ultimi anni, infatti, è stata reclamata l’estensione di tale diritto anche al resto della classe docente. Purtroppo, però, tale proposta non ha mai visto l’approvazione da parte del Governo.
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La decisione della Regione Lazio
Se a livello nazionale non sembra muoversi nulla, diverso è il discorso a livello regionale. La Regione Lazio, infatti, ha intrapreso un’iniziativa lodevole in tal senso.
Risulta varato il riconoscimento di un bonus una tantum, da parte di tale Regione, da conferire agli insegnanti di scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di I e II grado con un contratto determinato negli istituti statali.
L’importo di tale bonus si aggirerà tra i 400,00 euro e i 600,00 euro. Il tutto verrà esteso a tutti i professionisti che operano negli istituti del territorio laziale. Con tale cifra potranno essere comprati corsi di formazione di aggiornamento, ma anche riguardanti l’ambito linguistico e informatico. Il tutto per un importo pari ad almeno il 70% del contributo richiesto.
Per un importo pari a un massimo del 30% del contributo richiesto, invece, si potranno acquistare libri di lettura e approfondimento. Si potrà partecipare a mostre, a eventi culturali e ci si potrà abbonare a riviste specializzate.
Una nota positiva per i docenti precari e che, si spera, possa essere estesa al più presto al resto della nazione.
