Decreto PA, novità in arrivo per abilitazione 60 CFU, 30 CFU e Concorso

Decreto PA, novità in arrivo per abilitazione 60 CFU, 30 CFU e Concorso

Decreto PA- novità in arrivo per abilitazione 60 CFU, 30 CFU e ConcorsoIl Decreto PA (n. 44 del 22 aprile) 2023, che ha introdotto diverse novità nel settore dell’istruzione, potrebbe portare significative modifiche ai percorsi formativi per l’acquisizione dei 60 CFU dell’abilitazione all’insegnamento. Ma non solo. Sono, infatti, in arrivo novità anche per quanto concerne l’acquisizione dei 30 CFU e il concorso ordinario.

 

Ma prima di approfondire le novità che potrebbero arrivare dagli emendamenti o dall’intervento del governo stesso, ecco una tabella riassuntiva dei provvedimenti contenuti nel Decreto PA 44/2023:

 

ProvvedimentiDescrizione
Assunzioni straordinarie da GPS sostegnoPrevede assunzioni straordinarie da GPS sostegno anche per l’anno scolastico 2023/24.
Norma sciogli vincoli 2022 e ripristinoScioglie i vincoli previsti per l’anno 2022 e prevede il ripristino a partire dal 2023/24.
TFA sostegno: accesso senza selezioniPermette l’accesso al TFA sostegno senza selezioni per i docenti con almeno tre anni di servizio su sostegno negli ultimi cinque anni.
Cancellazione dalle graduatorie dopo anno di provaPrevede la cancellazione da tutte le graduatorie dopo la conferma dell’anno di prova.
Inserimento abilitati e specializzati all’esteroConsente l’inserimento degli abilitati e specializzati all’estero in un elenco in coda alla prima fascia ed elenco aggiuntivo GPS.

 

Le novità dell’abilitazione 60 CFU 

Il testo del DPCM relativo all’abilitazione 60 CFU – stando a quanto a più riprese ribadito dal governo – è già stato completato. Ma la pubblicazione arriverà solo dopo l’approvazione da parte di Bruxelles. Ovviamente senza venir meno al processo di consultazioni che prevede l’interazione con il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione e le organizzazioni sindacali.

 

Si tratta, come ben sappiamo, della novità più importante prevista dalla Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti voluta dall’ex Ministro Bianchi. E che per diventare operativa ha bisogno proprio di questo fondamentale decreto attuativo

 

Al riguardo, il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito, Paola Frassinetti, ha dichiarato che l’adozione del decreto non esaurirà le azioni del governo per promuovere l’attuazione della Riforma del reclutamento dei docenti prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). 

 

Uno degli aspetti che potrebbe essere modificato riguarda, in particolare, la percentuale di erogazione dei corsi online, che potrebbe aumentare dal 20% al 40% o al 50%. Fermo restando l’autonomia di ogni singolo ateneo.

 

L’Abilitazione 60 CFU e il percorso dei 30 CFU

Ma non solo l’abilitazione da 60 CFU rappresenta una delle possibili novità del Decreto PA. Vi è anche l’attenzione per l’abilitazione tramite percorso da 30 CFU. Quest’ultimo si inserisce, infatti, nella fase transitoria che durerà fino al 31 dicembre 2024. Mentre dal 1° gennaio 2025 entreranno definitivamente in vigore i 60 CFU. 

 

Nello specifico, il percorso dei 30 CFU è rivolto ai docenti già abilitati in un’altra classe di concorso o in un altro grado. Nonché ai docenti specializzati e assunti su sostegno che non dispongono dell’abilitazione sulla disciplina in cui insegnano.

 

Per semplificare il conseguimento di un’altra abilitazione per questi docenti, il governo intende intervenire agevolando l’acquisizione dei 30 crediti formativi universitari richiesti. Questo è un passo importante per permettere ai docenti già abilitati di ampliare le loro competenze e di insegnare in discipline diverse.

 

Concorso ordinario: le novità in arrivo

Il Decreto PA non trascura nemmeno il concorso ordinario. Si prevede la possibilità di apportare modifiche alla prova scritta – dopo l’esperienza negativa dei quiz a risposta multipla – che potrebbe includere elementi didattico-pedagogici. Contestualmente potrebbe essere rafforzata la prova orale per la valutazione delle competenze degli insegnanti in modo da assicurare che il concorso sia in linea con le esigenze dell’attuale sistema educativo.

 

Inoltre, è importante sottolineare che il Decreto PA tiene in considerazione anche lo scorrimento delle graduatorie del concorso 2020. Questa disposizione è finalizzata a garantire la stabilità delle graduatorie, consentendo ai candidati inclusi di avere una possibilità concreta di accesso all’assunzione indipendentemente dalla pubblicazione di una nuova graduatoria di concorso.

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