Vi sono alcune realtà che hanno un rapporto privilegiato con le attività commerciali e non solo. Vi è, infatti, da sempre un connubio tra ITS e il mondo del lavoro. Non sempre conosciute da tutti, queste scuole di specializzazione svolgono un ruolo fondamentale.
Il loro compito è quello di portare a un livello successivo la formazione di quanti, dopo il diploma, vogliono istruirsi in campo tecnico.
Cosa sono gli ITS
Per chi non ha molte nozioni a riguardo può risultare complicato comprendere tale tematica. Di conseguenza, che cosa sono gli ITS? Sono delle scuole di alta formazione da frequentare dopo la fine del diploma di scuola superiore di II grado.
Il modello proposto cerca di coniugare alla perfezione l’istruzione, la formazione e il lavoro in un unico elemento. Il tutto per sostenere il segmento industriale e la produttività. Una specializzazione in campo terziario, dunque, che richiede competenze tecniche e tecnologiche legate all’innovazione.
Tra le aree tecnologiche di riferimento vi sono l’Area Tecnologie dell’informazione e della comunicazione, l’Area Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo e l’Area Nuove tecnologie per il Made in Italy.
Inoltre, è possibile riscontrare anche l’Area Efficienza energetica, l’Area Mobilità sostenibile e l’Area Nuove tecnologie della vita.
Gli ITS e il mondo del lavoro
L’importanza di questo tipo di formazione è lampante. Gli ITS e il mondo del lavoro sono riusciti a relazionarsi per consentire alla domanda e all’offerta di incontrarsi a metà strada.
Le imprese hanno bisogno di soggetti in grado di cimentarsi in maniera egregia con le nuove forme di tecnologia. I rinnovamenti, le politiche dell’industria e il mondo dell’istruzione si legano all’interno di questi ambienti. Come già detto in precedenza, per potervi accedere è necessario un diploma di scuola superiore di II grado.
Nelle aziende, inoltre, vengono svolte almeno il 30% delle lezioni da seguire. Sono previsti anche stage formativi. Il sodalizio tra scuola e lavoro è sottolineato dal fatto che il 50% dei docenti proviene proprio dalle industrie.
I corsi formativi ITS
Ma come sono strutturati i corsi formativi ITS? In primo luogo si deve chiarire che essi sono distribuiti in quattro semestri. Il totale complessivo delle ore da raggiungere può variare dalle 1800 alle 2000 ore.
L’esperienza lavorativa è rappresentata da veri e propri apprendistati in luoghi consoni al consolidamento dell’esperienza formativa. Al termine di tutto questo percorso, sono previste delle prove finali atte ad attestare la qualità di quanto appreso. Queste ultime sono commissionate da persone provenienti dalle scuole, dalle università, ma anche da esperti del settore.