Si è svolto un importante incontro tra Agia e Bianchi. L’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza (Agia), Carla Garlatti, ha incontrato il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, per consegnargli le richieste formulate dagli studenti.
Oltre 10mila i ragazzi che hanno preso parte alla consultazione pubblica promossa dall’Agia La Scuola che Vorrei.
Le richieste degli alunni sono state varie. Come, per esempio un maggior dialogo fra docenti e studenti completo di momenti dedicati all’ascolto. Riorganizzare gli spazi per poter migliorare gli apprendimenti e ridefinire il piano di studi con l’inserimento di materie a scelta.
Uno dei consigli è stato quello di dare maggiore importanza agli spazi extra-scolastici e una maggior integrazione fra scuola e territorio. In questo modo si potranno sfruttare spazi sportivi e culturali anche fuori dall’orario scolastico.
Temi affrontati durante l’incontro tra Agia e Bianchi
Svariati i temi affrontati durante l’incontro. Si è parlato delle misure del PNRR relative ad educazione ed istruzione. È stata menzionata la lotta al bullismo e la volontà prevenirlo con la mediazione scolastica. Anche la dispersione scolastica e la salute mentale sono stati argomenti centrali.
Si è, inoltre, parlato di promozione dell’educazione digitale, strettamente necessaria al giorno d’oggi, così come della Cittadinanza Digitale. Garlatti ha messo al corrente il Ministro di aver promosso un’iniziativa destinata alle scuole primarie basate proprio su questi temi. Nello specifico, usando un libro di Geronimo Stilton e delle pubblicazione del Consiglio d’Europa redatte appositamente per i più piccoli.
L’incontro con il Ministro Bianchi è stato anche l’occasione per rinfrescare l’intesa tra Autorità Garante e Ministero dell’Istruzione. In modo da poter promuovere la diffusione della Convenzione Onu sui diritti tra infanzia e adolescenza a scuola. Nonché la piena partecipazione dei minorenni a valorizzare i patti educativi di comunità e a favorire la piena inclusione di studenti con disabilità. Ma anche a promuovere un modello di scuola a ciascun livello che sia inclusivo e innovativo.
Sono, inoltre previste iniziative legate alla legalità e al rispetto per l’ambiente. Proposta molto importante è quella relativa ad un uso consapevole del digitale e dei social e di prevenzione al cyberbullismo. Oltre ad attività destinate a garantire il diritto allo studio degli studenti fuori dalla famiglia di origine.