Nel corso di un recente vertice tra i rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e la delegazione sindacale ANIEF, sono state svelate alcune novità cruciali relative al Concorso Straordinario ter 2023 e alle immissioni in ruolo previste per il biennio 2023-2024.
Questo momento rappresenta una svolta fondamentale per il panorama educativo italiano, con un obiettivo ambizioso all’orizzonte: il raggiungimento di ben 70.000 immissioni in ruolo entro il 2024, in linea con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Uno dei principali argomenti all’ordine del giorno riguarda il bando per il Concorso Straordinario ter 2023, dedicato agli insegnanti con almeno 3 anni di servizio negli ultimi 5 anni o in possesso di 24 CFU. Questo annuncio rappresenta una significativa chance per i docenti di consolidare la loro posizione professionale, con ben 35.000 nuove immissioni in ruolo previste.
Il Concorso straordinario ter e le immissioni in ruolo 2023
Tuttavia, è importante precisare che il concorso riguarderà esclusivamente i posti comuni, mentre i posti di sostegno verranno coperti utilizzando le Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) di I fascia.
Sebbene il bando del concorso sarà pubblicato nei prossimi mesi, l’iter del concorso richiederà un tempo che farà slittare le assunzioni al prossimo anno scolastico (2024/2025). E questo a dispetto delle aspettative del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che auspicava l’immissione in ruolo dei vincitori già prima dell’inizio dell’anno scolastico 2023-2024.
Immissioni in ruolo 2023-2024: dal concorso ordinario allo scorrimento graduatorie
Inoltre, un ulteriore bando di concorso è previsto per la primavera/estate del 2024. Questo sarà aperto non solo a chi ha maturato i 24 CFU o i 3 anni di servizio, ma anche a coloro che avranno completato i 30 CFU previsti dalla Riforma Bianchi. Con i percorsi per l’acquisizione di questi ultimi che dovrebbero iniziare a settembre 2023.
Per quanto riguarda le immissioni in ruolo 2023, si procederà anche allo scorrimento delle graduatorie dei concorsi ordinari vigenti. Il che permetterà l’assunzione degli idonei, anche oltre il numero di posti banditi.
Tuttavia, per quanto concerne le graduatorie del Concorso Straordinario bis, queste saranno utilizzate solo nel limite dei posti messi a bando, con possibili scorrimenti solo in caso di rinunce.
Infine, è importante notare che il Decreto Milleproroghe ha previsto la possibilità di scorrimento della graduatoria in caso di rinunce. Ma sempre entro il limite dei posti banditi e a condizione che ciò avvenga prima della pubblicazione delle graduatorie relative al nuovo concorso previsto dalla recente riforma del reclutamento (Decreto Legge 36/2022 convertito nella Legge 79/2022).
Dunque, l’orizzonte dell’insegnamento italiano si preannuncia ricco di opportunità e sfide. Si tratta di cambiamenti che potrebbero ridefinire in modo significativo la struttura del corpo docente nel nostro Paese. Con la prospettiva di un aumento sostanziale delle immissioni in ruolo nei prossimi anni. Seguiremo con attenzione l’evoluzione della situazione e vi terremo aggiornati su ogni nuovo sviluppo.