Il ruolo del TFA Sostegno 2023 nella scuola italiana è di grande importanza per molteplici motivi. Infatti, abilitarsi al sostegno rappresenta un processo formativo fondamentale.
Lo stesso serve per offrire un efficace aiuto alle persone che si trovano in situazioni di fragilità, disabilità o bisogno. Inoltre, il sostegno può riguardare diverse aree, come la salute mentale, le disabilità fisiche o lo sviluppo delle competenze sociali.
Quindi, è imprescindibile comprendere che il sostegno non si limita a un semplice intervento assistenziale. Esso si configura come un approccio volto a promuovere l’autonomia e l’inclusione degli studenti.
Di conseguenza, coloro che aspirano a diventare docenti di sostegno devono porre particolare attenzione alle caratteristiche principali del TFA Sostegno VIII ciclo. Esso rappresenta l’unica strada ufficiale per abilitarsi nel suddetto settore. In questo modo, i vari candidati saranno in grado di affrontare le sfide che questo percorso formativo impone.
Abilitarsi al sostegno
Per abilitarsi al sostegno, è necessario seguire un percorso ben definito. Questo percorso è chiamato Tirocinio Formativo Attivo. Si tratta di una specializzazione offerta a livello universitario con un numero di posti limitati.
Attraverso il TFA, vengono formati gli insegnanti abilitati al sostegno. Una volta ottenuta l’abilitazione, essi possono partecipare ai concorsi per l’assegnazione di cattedre a tempo indeterminato nel settore.
Il TFA Sostegno svolge un ruolo importante nella promozione di una cultura dell’inclusione. Qui ogni individuo viene valorizzato e rispettato per le proprie peculiarità. In particolare, le istituzioni e le organizzazioni hanno un ruolo fondamentale nel fornire risorse e opportunità di formazione per il sostegno.
Infatti, i docenti di sostegno hanno il compito di supportare gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES). Essi offrono loro l’assistenza necessaria per favorire il loro apprendimento e sviluppo. Nei BES rientrano:
- la disabilità;
- i disturbi evolutivi specifici;
- lo svantaggio socio-economico, linguistico e culturale.
Il TFA Sostegno è un percorso universitario che si estende per 8 mesi e richiede ai partecipanti di acquisire 60 CFU. Tali crediti formativi universitario sono distribuiti nel seguente modo:
- 36 CFU per le lezioni;
- 9 CFU per i diversi laboratori;
- 6 CFU per il tirocinio diretto;
- 3 CFU per il tirocinio indiretto con le TIC;
- 3 CFU per il tirocinio indiretto;
- 3 CFU per la prova finale.
Le prove preliminari TFA
Per abilitarsi al sostegno didattico, i candidati devono superare una fase selettiva. Solo coloro che possiedono i requisiti di accesso TFA possono partecipare a questa fase.
Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha autorizzato i posti disponibili per l’ottavo ciclo del corso di specializzazione sul sostegno didattico. Lo ha fatto tramite il Decreto Ministeriale n. 694 del 30 maggio 2023.
Questo significa che le università italiane hanno la possibilità di prepararsi per la fase selettiva che seguirà. La fase selettiva è strutturata nel seguente modo: una prova preselettiva, una prova scritta e una prova orale.
La prova preselettiva consiste in 60 domande a risposta multipla, che devono essere completate entro un limite di tempo di 2 ore. Almeno 20 di queste domande riguardano le competenze linguistiche e richiedono la comprensione di testi in lingua italiana.
La prova scritta è composta da domande a risposta aperta che approfondiscono le tematiche affrontate nella fase preselettiva. Questo permette di valutare la comprensione e l’approfondimento dei concetti da parte dei candidati.
Infine, c’è la prova orale, che ha l’obiettivo di approfondire le motivazioni che hanno spinto il candidato a presentare la propria candidatura.
SCARICA I SEGUENTI DOCUMENTI:
IL DECRETO MINISTERIALE DI ATTIVAZIONE DEL TFA SOSTEGNO 2023 VIII CICLO
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