INDIRE, Corsi di Sostegno per precari e specializzati esteri (DL Scuola)

una docente di sostegno con un'alunna

Il Consiglio dei Ministri ha approvato venerdì scorso il Decreto Legge (DL Scuola) “Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di Università e ricerca”, che introduce importanti cambiamenti nei corsi di sostegno per docenti precari e per coloro che hanno conseguito il titolo all’estero.

 

Composto da quattordici articoli, il DL Scuola punta a migliorare e potenziare il supporto didattico per gli studenti con disabilità.

 

Per affrontare la cronica mancanza di insegnanti specializzati, oltre ai percorsi formativi già offerti dalle università (TFA Sostegno), sarà attivato un programma di formazione specifica organizzato da INDIRE e destinato ai circa 85mila docenti precari che lavorano già nel settore senza specializzazione.

un'insegnante davanti alla lavagna
“La scuola deve mettere lo studente al centro e promuovere l’inclusione”, ha affermato il Ministro Valditara.

INDIRE, Corsi di Sostegno per precari e specializzati esteri

Il decreto affronta anche le questioni legate al riconoscimento dei titoli di specializzazione ottenuti all’estero. Circa 11mila docenti in attesa di riconoscimento potranno accedere a percorsi di specializzazione specifici, erogati da INDIRE.

 

Per garantire la continuità didattica dei docenti di sostegno a tempo determinato, è stata introdotta la possibilità per le famiglie degli alunni con disabilità di richiedere la conferma del docente dell’anno precedente. Questa decisione, previa valutazione del dirigente scolastico, sarà presa nell’interesse dello studente.

 

I percorsi formativi previsti avranno un minimo di 30 CFU e potranno essere svolti anche a distanza, ad eccezione del tirocinio. Questi percorsi saranno riservati ai docenti con titoli esteri e ai docenti di sostegno senza specializzazione con almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque.

 

Il commento di Valditara sui Corsi di Sostegno per precari e specializzati esteri

Durante il Festival dell’Economia di Trento, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha parlato del DL Scuola, sottolineando l’importanza di garantire un supporto adeguato agli studenti con disabilità. Lo stesso ha, inoltre, presentato un piano per formare 85mila insegnanti di sostegno attualmente senza specializzazione.

 

“La scuola deve mettere lo studente al centro e promuovere l’inclusione”, ha affermato il Ministro. “Non possiamo ignorare il fatto che ci sono 85mila insegnanti di sostegno senza specializzazione”.

 

Valditara ha, poi, ribadito la necessità di garantire servizi di qualità agli studenti, spiegando che il coinvolgimento dell’INDIRE è essenziale per fornire la specializzazione a questi docenti, dato che le università non riescono a formare un numero così elevato di insegnanti.

 

DL Scuola, l’opinione dei sindacati

Le misure introdotte dal recente DL Scuola sul sostegno non sono state accolte bene dalle organizzazioni sindacali.

 

“La scelta del Governo di affidare a INDIRE la specializzazione dei docenti precari e di sanare i titoli esteri non valutati dal Ministero mette in luce l’incapacità del sistema universitario di affrontare la carenza di insegnanti specializzati,” ha dichiarato la Flc Cgil.

 

Ulteriori critiche riguardano la possibilità di confermare i docenti di sostegno precari per più anni scolastici, bypassando le graduatorie. La Flc Cgil ha definito questa misura come un perpetuare la precarietà e introdurre una sorta di “chiamata diretta” degli insegnanti.

 

Secondo la Uil Scuola Rua, l’idea di un intervento transitorio per valorizzare i docenti con almeno tre anni di esperienza risponde a una necessità concreta, ma rimane l’opposizione alla regolarizzazione dei titoli esteri. Il segretario generale Giuseppe D’Aprile ha affermato che una valutazione tempestiva delle oltre 11mila richieste avrebbe evitato impatti negativi sulla continuità didattica e tensioni tra i precari.

 

D’Aprile ha inoltre criticato la possibilità per le famiglie di confermare i docenti di sostegno, definendola un sistema clientelare e poco trasparente, in contrasto con i principi del sistema scolastico pubblico e costituzionale.

 

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha annunciato che il sindacato presenterà richieste di modifica al decreto, sottolineando la necessità di assegnare le cattedre vacanti anche oltre il 30 giugno e di semplificare le procedure di riconoscimento dei titoli. “Presenteremo emendamenti di buon senso nelle sedi parlamentari opportune,” ha concluso Pacifico.

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