Il disturbo ADHD: cos’è?

Disturbo ADHD cos'è

Il disturbo ADHD cos'èIl disturbo ADHD che cos’è? Un quesito indispensabile per molti, specie per chi voglia diventare docente di sostegno nella scuola italiana.

L’acronimo ADHD si riferisce al Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività. Si tratta di una condizione che comporta una serie di sfide per chi non è affetto.

Il disturbo ADHD è classificato come un disturbo del neuro-sviluppo che influisce sulle funzioni cognitive. Le principali caratteristiche comprendono difficoltà nell’attenzione a lungo termine e un’incapacità di controllare completamente i propri impulsi.

Ciò avviene soprattutto a livello motorio, a causa dell’iperattività. Oltre a ciò, può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana. In particolare, la capacità di mantenere l’attenzione nel lungo periodo rappresenta una sfida considerevole.

Il soggetto può trovare difficile concentrarsi su un compito o su un’attività per un periodo prolungato. Questo può influire negativamente sul rendimento scolastico e sulle attività quotidiane, causando frustrazione e insuccesso.

È fondamentale per gli educatori e gli operatori scolastici comprendere le implicazioni di questo disturbo per poter fornire un supporto adeguato ai bambini che ne sono affetti. Ecco perché bisogna comprendere il disturbo ADHD e che cosa sia.

 

Disturbo ADHD, che cos’è

Quindi, il disturbo ADHD che cos’è? Un tema fondamentale per coloro che intendono partecipare al TFA Sostegno 2023. Quest’ultimo è il percorso ufficiale per diventare insegnanti di sostegno.

È importante sottolineare che non tutti i bambini che mostrano iperattività o difficoltà di attenzione sono affetti da ADHD. Molti, semplicemente, modificano i loro interessi o i loro hobby perché si annoiano con qualcosa che non li appassiona. Pertanto, non è corretto generalizzare e attribuire automaticamente l’ADHD come causa di tali comportamenti. 

Tuttavia, coloro che sono effettivamente affetti da ADHD possono affrontare sfide significative. Quindi, il disturbo ADHD cos’è effettivamente?

Esso non è causato da problemi psicologici, ma ha radici nelle disfunzioni neurobiologiche. Le persone con ADHD possono incontrare complessità nell’interazione sociale con i loro coetanei.

Anche la comunicazione in generale risulta astrusa. Spesso, la loro distrazione e la loro eccessiva inquietudine vengono fraintese, portando a etichettarli come pigri o maleducati.

Possono anche incontrare gravi ostacoli nell’apprendimento, tra cui difficoltà nella lettura, nella scrittura e nel calcolo. Ciò può portare all’associazione con i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). Di conseguenza, gli studenti affetti da ADHD possono faticare a completare le attività scolastiche

Inoltre, possono sviluppare problemi come l’insonnia e persino la depressione a causa delle sfide quotidiane che devono affrontare. In conclusione, comprendere il disturbo ADHD è una questione estremamente delicata.

 

Come affrontare l’ADHD a scuola

In questo contesto, la figura dell’insegnante di sostegno gioca un ruolo fondamentale nel supportare gli studenti che presentano difficoltà di varia natura.

I candidati che aspirano a diventare docenti di sostegno devono essere consapevoli delle azioni da intraprendere in tali situazioni. Una concreta esemplificazione di tali azioni potrebbe essere la riduzione delle fonti di distrazione in classe.

Questo permetterebbe agli studenti con ADHD di mantenere la concentrazione durante le lezioni. Inoltre, è possibile organizzare i discenti in un’area tranquilla della classe e procedere all’eliminazione di stimoli visivi e sonori che potrebbero distogliere l’attenzione.

Tale situazione implica l’adozione di metodologie didattiche specifiche. Le stesse coinvolgano gli alunni in modo attivo. Inoltre, è di fondamentale importanza promuovere una cultura di inclusione e comprensione tra insegnanti e gli altri studenti.

È necessario sensibilizzare la classe sulle sfide che gli allievi con ADHD affrontano. Oltre a ciò, si deve incoraggiare l’accettazione e l’empatia nei loro confronti. Questo tipo di approccio contribuisce a creare un ambiente di apprendimento positivo per tutti gli studenti.

In definitiva, la collaborazione tra famiglie, dirigenti scolastici, insegnanti e specialisti riveste un ruolo essenziale per garantire un’educazione di qualità agli studenti con ADHD. È fondamentale implementare strategie adeguate, ridurre le distrazioni e promuovere un ambiente inclusivo.

Solo attraverso un approccio cooperativo sarà possibile fornire un supporto completo e comprendere il disturbo ADHD e che cos’è. A ciò si possono unire alcuni aiuti in grado di fare realmente la differenza:

  • tempi di lavoro brevi o con piccole pause;
  • aiuti visivi;
  • gratificazioni immediate;
  • procedure di controllo sia all’inizio che alla fine delle varie operazione da eseguire.

 

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