Le competenze dell’insegnante di sostegno hanno una rilevanza vitale per garantire un adeguato svolgimento del sistema educativo. Questo professionista concretizza la didattica inclusiva, un concetto che mira a rendere effettivo il diritto allo studio per tutti i discenti.
Infatti, il docente di sostegno è un esperto del settore. Lo stesso ha un obiettivo specifico, ovvero quello di occuparsi degli alunni con Bisogni Educativi Speciali. La categoria degli alunni con BES include diverse forme di svantaggio scolastico.
Pertanto, non sorprende che chi si dedichi a queste situazioni così delicate debba possedere una formazione adeguata e solida. Ecco perché è essenziale che chiunque aspiri a lavorare nel campo dell’istruzione analizzi attentamente le competenze dell’insegnante di sostegno.
Tale professionista svolge un ruolo imprescindibile nel garantire un ambiente scolastico inclusivo e favorevole. Al suo interno, ogni alunno ha l’opportunità di sviluppare le proprie capacità e talenti.
Le diverse competenze dell’insegnante di sostegno
Per assicurare l’integrazione scolastica, è fondamentale comprendere appieno le competenze dell’insegnante di sostegno. Questo ruolo ha l’obiettivo di fornire un adeguato supporto agli alunni con BES.
Bisogna sottolineare, però, che tale supporto non può essere standardizzato per tutti. Bensì, deve essere adattato alle specifiche esigenze di ciascun studente al fine di favorire il conseguimento dei loro fini formativi.
In merito, è essenziale adottare una serie di strategie funzionali. Il docente di sostegno deve acquisire una conoscenza approfondita delle diverse tipologie di disabilità, comprensiva delle sfide connesse a ognuna di esse.
Inoltre, deve apprendere le migliori pratiche per gestirle. Tale competenza consente di avviare interventi personalizzati, adattati di volta in volta alla singola situazione.
Un altro aspetto di fondamentale importanza è la predisposizione di un elemento che risulta imprescindibile. Si tratta del Piano Educativo Individualizzato (PEI) per gli alunni con BES. Il suddetto documento va redatto all’inizio dell’anno scolastico in collaborazione con il resto del corpo docente.
A tal fine, la cooperazione tra gli insegnanti, specialisti e genitori è un pilastro essenziale per assicurarsi che gli scolari ricevano il sostegno necessario.
Inoltre, uno degli scopi è quello di incoraggiare lo sviluppo dell’autonomia degli allievi. Questo implica stimolarli a diventare sempre più indipendenti e fiduciosi delle proprie capacità. Un atteggiamento costruttivo che risulta essere utile anche al di fuori dei confini scolastici.
Quali competenze si acquisiscono con il TFA?
Per raggiungere le competenze dell’insegnante di sostegno, i candidati al ruolo devono prima ottenere l’abilitazione. La stessa può essere conquistata tramite un percorso specialistico tenuto annualmente dalle università italiane.
Si tratta del TFA Sostegno, anche conosciuto come Tirocinio Formativo Attivo. Esso è un percorso a numero chiuso post laurea che richiede il superamento di una fase selettiva basata su titoli ed esami.
Il percorso di selezione iniziale per i candidati con i requisiti di accesso al TFA è così costituito:
- prova preselettiva;
- prova scritta;
- prova orale.
Una volta superate queste fasi, i candidati possono intraprendere un anno scolastico di formazione. Durante questo periodo, oltre al test finale per l’ottenimento dell’abilitazione, i concorrenti devono svolgere varie mansioni. Si parla di lezioni, tirocini e laboratori.
In ogni caso, le competenze dell’insegnante di sostegno acquisite tramite il TFA includono:
- competenze pedagogiche;
- competenze disciplinari;
- competenze nella gestione della classe;
- competenze nella valutazione e nella valutazione delle prestazioni;
- competenze nella comunicazione e nelle relazioni interpersonali;
- competenze nell’inclusione e nell’educazione speciale.
Il TFA è progettato per fornire una preparazione completa ai docenti in formazione. Ciò è fattibile combinando teoria e pratica attraverso periodi di tirocinio in situazioni reali di insegnamento.
Le competenze acquisite durante il Tirocinio Formativo Attivo sono fondamentali per formare professionisti competenti e qualificati. Gli stessi dovranno essere in grado di affrontare le sfide e cogliere le opportunità che la professione richiede.