L’inclusione scolastica riveste un ruolo fondamentale nell’ambito dell’istruzione. Il concetto in questione mira a garantire che l’educazione sia accessibile a tutti. Al medesimo tempo, fa in modo che sia tutelata in ogni circostanza.
Inoltre, l’inclusione scolastica è strettamente legata al diritto allo studio. Nel corso degli anni, si è sviluppato un ruolo imprescindibile per raggiungere questo obiettivo: il docente di sostegno.
Il suddetto professionista è abilitato nel settore attraverso un percorso formativo specifico noto come Tirocinio Formativo Attivo. Lo stesso, però, è ad accesso limitato.
In considerazione degli eventi significativi di questo periodo, discutere dell’inclusione scolastica diventa ancora più importante. Infatti, è stato pubblicato il bando per il TFA Sostegno 2023. Tale opportunità offre uno spunto per approfondire un argomento così rilevante.
Cos’è l’inclusione scolastica?
La tematica dell’inclusione scolastica va al di là del mero accesso all’istruzione. Significa creare un ambiente accogliente, rispettoso e stimolante per ogni individuo.
Questo argomento ha una storia importante alle proprie spalle. Il primo passo verso una seria considerazione di questo tema è stato compiuto con l’approvazione della Legge n. 517 il 4 agosto 1977.
Questa normativa ha introdotto il concetto di docente di sostegno, una figura professionale ancora essenziale oggi. Nel corso degli anni, il tema è stato ulteriormente ampliato e perfezionato. A dimostrarlo è il Decreto Ministeriale n. 249 del 10 settembre 2010.
In questo decreto si fa riferimento al TFA Sostegno, Tale percorso si traduce in una specializzazione universitaria a numero chiuso. Inoltre, rappresenta il metodo ufficiale per ottenere l’abilitazione in questo campo.
L’inclusione scolastica richiede anche interventi personalizzati, tenendo conto del modello di funzionamento ICF. Con questa sigla si indica la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute.
Inoltre, nelle scuole è fondamentale considerare non solo le sfide fisiche, psicologiche e sensoriali degli studenti. Per offrire il miglior supporto possibile, è necessario valutare anche le loro condizioni sociali, economiche e culturali.
È importante considerare l’individuo nella sua interezza, al fine di attuare progetti che favoriscono la sua piena integrazione. Oltre a ciò, bisogna sottolineare che il docente di sostegno non deve mai essere lasciato solo in questa sfida.
Lo studente con difficoltà deve essere al centro dell’organizzazione della classe. Questa comprende gli altri studenti, i docenti e la famiglia di origine. Tutti devono partecipare al processo educativo, senza esclusioni.
Come si realizza l’inclusione scolastica?
Il governo ha un ruolo decisivo nell’istituzione di politiche e leggi che promuovano l’inclusione scolastica, specialmente per gli studenti con disabilità.
L’obiettivo di tali politiche dovrebbe essere quello di tutelare i diritti di questi alunni e assicurare che ricevano un’educazione di qualità.
A tal fine, è stato istituito il ruolo del docente di sostegno, che si occupa degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES). Questa terminologia comprende una vasta gamma di situazioni, tra cui:
- la presenza di disabilità;
- i disturbi evolutivi specifici;
- gli svantaggi socio-economici, linguistici o culturali.
L’inclusione scolastica abbraccia quindi una diversità di studenti, ma tutti loro necessitano di un’attenzione adeguata.
Affinché gli studenti con BES possano raggiungere gli obiettivi educativi che si sono prefissati, è essenziale avere un piano d’azione dettagliato. I docenti di sostegno devono fare uso degli strumenti appropriati per favorire tale processo.
In un siffatto contesto, entra in gioco il Piano Educativo Individualizzato (PEI). Questo documento deve essere redatto all’inizio dell’anno scolastico, coinvolgendo gli insegnanti del curriculum di riferimento.
Il PEI deve includere diversi elementi cruciali, come gli obiettivi educativi specifici per l’individuo, i metodi di valutazione e le strategie di integrazione.
L’obiettivo principale del PEI è quello di fornire una guida personalizzata per il percorso educativo di ciascuno alunno con BES. Esso aiuta a stabilire obiettivi realistici, monitorare il progresso e adattare l’approccio didattico alle esigenze individuali.
Inoltre, promuove una maggiore collaborazione tra i docenti e favorisce un ambiente scolastico inclusivo. Il tutto contribuirà a garantire che i discenti con BES abbiano pari opportunità di successo educativo e personale.
L’inclusione non solo beneficia gli studenti con disabilità, ma crea anche un ambiente scolastico più ricco e accogliente per tutti gli studenti.
SCARICA I SEGUENTI DOCUMENTI:
IL DECRETO MINISTERIALE DI ATTIVAZIONE DEL TFA SOSTEGNO 2023 VIII CICLO
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