Le metodologie didattiche di sostegno

metodologie didattiche di sostegno

Le metodologie didattiche di sostegnoLe metodologie didattiche di sostegno rappresentano un insieme di strategie e approcci educativi. Essi sono volti a fornire supporto agli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES) in un ambiente di apprendimento inclusivo.

Lo scopo principale di tali metodologie è quello di concentrarsi sull’individuo. Ciò porta a riconoscere le diverse abilità ed esigenze degli allievi. Al medesimo tempo, gli si offre il supporto necessario per sviluppare appieno il proprio potenziale.

Per garantire l’efficacia di queste metodologie, risulta fondamentale la figura del docente di sostegno. Questo ultimo è chiamato a mettere in pratica l’approccio didattico inclusivo.

Il suddetto professionista, inoltre, si occupa di adattare i contenuti, i processi di insegnamento e le modalità di valutazione. Tutto ciò in base alle specifiche caratteristiche degli studenti.

Chiunque desideri intraprendere la professione di docente di sostegno deve acquisire competenze fondamentali in merito a tali nozioni.

In questo contesto, è stato pubblicato il bando per il TFA Sostegno 2023. Lo stesso offre l’opportunità di accedere a una formazione specifica in questo ambito professionale.

 

Cosa sono le metodologie didattiche di sostegno

Nel contesto dell’ambito educativo, le metodologie didattiche di sostegno svolgono un ruolo cruciale nella promozione dell’inclusione. Questi approcci didattici si concentrano sull’individuo. Al medesimo tempo, mirano ad adattare l’insegnamento alle diverse esigenze degli studenti.

Inoltre, si basano su alcuni principi guida fondamentali che promuovono un’educazione inclusiva. Uno di questi principi è la diversificazione, che implica l’adattamento delle strategie didattiche alle varie modalità di apprendimento degli studenti.

Un altro principio essenziale è la personalizzazione dell’insegnamento. Ciò pone l’attenzione sull’individuo, tenendo conto delle sue specifiche necessità, abilità e interessi.

I docenti cercano di creare un ambiente di apprendimento in cui ogni studente si senta compreso e supportato, fornendo materiali didattici adattati e offrendo opportunità di apprendimento individualizzate.

Attraverso l’applicazione di tali strategie, si cerca di superare le barriere che possono ostacolare l’apprendimento dei discenti. 

Tra i possibili ostacoli ci sono elementi come le differenze di abilità, le disabilità o le diverse esperienze culturali. L’obiettivo è garantire a tutti gli alunni l’accesso a un’educazione di qualità.

 

Le diverse strategie didattiche inclusive

Per ottenere una visione approfondita della situazione, è importante analizzare le diverse metodologie didattiche utilizzate per fornire supporto agli studenti.

Gli insegnanti specializzati nel sostegno scolastico dispongono di una serie di strumenti efficaci per garantire che le lezioni siano equamente accessibili a tutti. Tra di essi ci sono:

  • l’apprendimento cooperativo;
  • il lavoro di gruppo e/o a coppie;
  • il tutoring;
  • l’apprendimento per scoperta;
  • la suddivisione del tempo in tempi;
  • l’utilizzo di mediatori didattici;
  • l’uso di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici.

 

 Dall’esposizione finora, emerge chiaramente l’importanza di acquisire una conoscenza adeguata delle nuove tecnologie. Infatti, queste possono essere utilizzate in modo proficuo nell’ambito dell’istruzione inclusiva.

Tale prospettiva non riguarda solo gli insegnanti che lavorano nel sostegno, ma l’intera classe docente. Inoltre, un sistema educativo inclusivo pone l’allievo al centro del percorso formativo.

Il tutto tenendo conto delle sue difficoltà, dei suoi limiti, ma anche delle sue potenzialità ancora inespresse. È fondamentale, quindi, rispettare i ritmi di apprendimento individuali e fornire un accompagnamento graduale in questo processo.

A tale scopo, l’approccio metodologico dell’apprendimento cooperativo può rivelarsi estremamente utile. Tuttavia, il punto di riferimento per le attività educative rimane sempre il Piano Educativo Individualizzato (PEI).

 

SCARICA I SEGUENTI DOCUMENTI:

IL DECRETO MINISTERIALE DI ATTIVAZIONE DEL TFA SOSTEGNO 2023 VIII CICLO

LA RIPARTIZIONE DEI POSTI

QUOTA RISERVA 35% 

 

Se stai cercando di diventare insegnante di sostegno e vuoi prepararti al meglio per il TFA, il corso di preparazione per il TFA Sostegno è l’opzione giusta per te!

Scopri tutte le info sul Corso di preparazione al TFA Sostegno

 

 

Condividi L'articolo

Articoli Correlati

Ecco come
Vincere il concorso Docenti
Ultime ore

La Promo scade tra:

Ore
Minuti
Secondi