La scuola italiana attribuisce un ruolo fondamentale alla didattica inclusiva. Per questo motivo è stato istituito un percorso formativo indirizzato a istruire i docenti di sostegno. Infatti, la preparazione TFA Sostegno rappresenta un aspetto essenziale per accedere alla professione.
Il Tirocinio Formativo Attivo è un corso universitario a numero chiuso che mira a fornire l’abilitazione nel campo del sostegno. Per ottenere tale abilitazione, i candidati sono sottoposti a una valutazione basata su titoli ed esami.
Pertanto, la preparazione TFA Sostegno risulta essere indispensabile. Questo concetto è valido per quanti desiderano intraprendere la carriera professionale di docente di sostegno.
Al momento, tuttavia, gli aspiranti insegnanti del settore sono in attesa di alcune novità. Per la precisione, devono aspettare l’emanazione del nuovo bando da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito per poter partecipare al corso.
A cosa serve la preparazione TFA Sostegno
Il TFA Sostegno 2023 sta per cominciare e i candidati sono ansiosi di parteciparvi. Tuttavia, per accedere a questo percorso formativo, è importante avere tutte le informazioni necessarie. Così possono anche afferrare il vero senso della preparazione TFA Sostegno.
Il Tirocinio Formativo Attivo è un corso complesso che prevede un addestramento teorico, pratico e professionale. Fornisce ai futuri docenti di sostegno gli strumenti opportuni per affrontare le sfide dell’insegnamento a studenti con disabilità.
Inoltre, serve anche per sostenere tutti i discenti con varie forme di svantaggio scolastico. Quindi, la nascita del TFA Sostegno è stata regolamentata dal Decreto Ministeriale n. 249 del 10 settembre 2010. Quest’ultimo, a propria volta, è stato poi integrato con il Decreto Ministeriale n. 81 del 25 marzo 2013.
Grazie a esso, comunque, i futuri docenti di sostegno possono acquisire le basi nel settore. Esse li condurranno a diventare dei professionisti qualificati e pronti a fare la differenza nella vita degli studenti.
Il TFA Sostegno si estende nell’arco di 8 mesi. Durante questo anno scolastico, i concorrenti devono acquisire 60 CFU distribuiti così:
- 36 CFU negli insegnamenti;
- 9 CFU di laboratori;
- 6 CFU di tirocinio diretto;
- 3 CFU di tirocinio indiretto;
- 3 CFU per le nuove Tecnologie per l’apprendimento (T.I.C.);
- 3 CFU per la prova finale.
Cos’è il TFA Sostegno 2023
Il Tirocinio Formativo Attivo, dunque, è a numero chiuso. Ciò implica che non tutti possano accedervi facilmente. Ed è proprio nella fase selettiva che risulta vitale aver conseguito un’ottima preparazione TFA Sostegno.
I requisiti per l’ingresso in questa specializzazione universitaria sono espressi dal Decreto Ministeriale n. 92 dell’8 febbraio 2019. Quanti detengono le caratteristiche snocciolate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito possono aderire alle prove preliminari precedenti all’anno scolastico.
Inoltre, il Decreto Ministeriale del 30 settembre 2011 definisce le caratteristiche principali del TFA Sostegno. Esso è regolamentato dagli articoli n. 5 e n. 13 del Decreto Ministeriale n. 249 del 10 settembre 2010.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha stabilito che la fase selettiva sia strutturata in tre parti:
- una prova preselettiva a risposta multipla composta da 60 domande, con 5 opzioni di risposta tra cui scegliere in un tempo massimo di 2 ore;
- una prova scritta, simile alla preselettiva, ma con risposte aperte per permettere ai candidati di esprimere al meglio le proprie conoscenze;
- una prova orale, durante la quale ai candidati vengono richieste anche le motivazioni che li hanno spinti a intraprendere il TFA Sostegno. Questa parte è importante poiché il lavoro di docente di sostegno richiede competenze specifiche, ma non solo. Ci vuole anche una grande attenzione verso gli studenti con disabilità o in situazioni di svantaggio.
È evidente come il TFA Sostegno sia un percorso molto impegnativo. Allo stesso tempo, però, risulta irrinunciabile per diventare un professionista qualificato in grado di svolgere un lavoro tanto importante per la società.
Cosa studiare
In tutto ciò, quindi, la preparazione TFA Sostegno è essenziale. Infatti, durante la selezione iniziale, i concorrenti al ruolo di docente di sostegno devono dimostrare di possedere:
- le competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola;
- le competenze su empatia e intelligenza emotiva. Quindi si parla del riconoscimento e della comprensione di emozioni, degli stati d’animo e dei sentimenti nell’alunno. Inoltre, si deve avere una buona autoanalisi per quanto concerne la propria dimensione emotiva nella relazione educativa e didattica;
- le competenze su creatività e pensiero divergente. Saper generare strategie innovative e originali tanto in ambito verbale linguistico quanto in quello logico e matematico;
- le competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche. Si toccano temi quali il Piano dell’Offerta Formativa, l’autonomia didattica, l’autonomia organizzativa, ma anche gli Organi collegiali. Bisogna affrontare il Consiglio di Istituto, il Collegio Docenti, il Consiglio di Classe o Team di Classe e il Consiglio Interclasse.
Solo tramite questo processo, infatti, possono palesare di possedere tutte le carte in regola per operare nel sostegno. Come ottenere queste abilità? Proprio attraverso un corso di preparazione TFA Sostegno.
La formazione in questione, ovviamente, deve provenire da un ente ufficialmente riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Tale corso si struttura così:
- il Videocorso di Preparazione TFA Sostegno;
- la Piattaforma Esercitazione Online;
- il Videocorso Logica e Comprensione del Testo;
- il Videocorso sulla Normativa Scolastica;
- il Videocorso sul Metodo di Studio.
Elementi vitali per raggiungere un traguardo tanto importante nel panorama dell’istruzione.