Strategie didattiche sostegno

Strategie didattiche sostegno

Le strategie didattiche sostegnoL’integrazione scolastica è una priorità assoluta. Da tempo, il nostro sistema legale prevede l’utilizzo di strategie didattiche sostegno per sostenere gli studenti con disabilità.

La Legge n. 517 del 4 agosto 1977 ha introdotto la figura del docente di sostegno, che ha il compito di fornire loro il supporto dovuto. Il Decreto Ministeriale n. 249 del 10 settembre 2010 ha poi istituito il TFA Sostegno.

Il Tirocinio Formativo Attivo prepara i professionisti adeguati per l’integrazione scolastica. Infatti, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha il compito di creare un ambiente adatto per garantire a tutti gli studenti il diritto allo studio.

Coloro che vogliano intraprendere il TFA Sostegno 2023, quindi, devono conoscere a fondo le strategie didattiche sostegno. Le stesse risultano indispensabili per operare sul campo.

 

La didattica inclusiva

La didattica inclusiva è un metodo di insegnamento che mira a includere tutti gli studenti. Ciò deve avvenire indipendentemente dalle loro difficoltà fisiche o psicologiche, o dal loro contesto sociale.

Il docente di sostegno è spesso chiamato ad interagire con alunni con Bisogni Educativi Speciali. Proprio in tale contesto che entrano in gioco le strategie didattiche sostegno.

In generale, gli studenti BES rientrano in tre grandi categorie:

  • disabilità;
  • disturbi evolutivi specifici;
  • svantaggio socio-economico, linguistico, culturale.

 

I disturbi evolutivi specifici comprendono una vasta gamma di condizioni. Tra di essi ci sono i Disturbi Specifici dell’Apprendimento, i problemi del linguaggio.

Inoltre, si riferiscono anche alla coordinazione motoria e alle abilità non verbali, nonché gli ADHD. Queste condizioni possono influenzare la capacità di un individuo di apprendere, comunicare e interagire con gli altri.

Possono anche avere un impatto sulla capacità di una persona di svolgere attività quotidiane. Toccano, infatti, varie abilità quali leggere, scrivere, risolvere problemi e svolgere compiti scolastici.

L’obiettivo è quello di eliminare tutti gli ostacoli che impediscono agli alunni di partecipare attivamente alle lezioni. Per raggiungere questo scopo, è necessario che anche le famiglie forniscano le condizioni più adatte al progresso dei loro figli.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, quindi, deve assicurare che la scuola sia aperta a tutti. In tale modo si può garantire l’inclusione di tutti i discenti.

Infatti, l’insegnamento inclusivo è un metodo che mira a coinvolgere tutti gli studenti presenti in aula. Da qui il dovere di mettere in pratica le strategie didattiche sostegno.

Per far ciò è necessario che tutti i professori si mettano in moto. Non solo l’insegnante di sostegno, quindi, ma anche gli altri docenti devono contribuire a facilitare l’apprendimento dei suddetti alunni.

 

Quali sono le strategie didattiche sostegno

Per garantire un’educazione inclusiva, è necessario conoscere le strategie didattiche sostegno. Queste possono includere molteplici elementi quali:

  • l’apprendimento cooperativo;
  • il lavoro di gruppo e/o a coppie;
  • il tutoring;
  • l’apprendimento per scoperta;
  • la suddivisione del tempo in tempi;
  • l’utilizzo di mediatori didattici;
  • l’uso di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici.

 

Esaminando più da vicino le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC), è possibile vedere come possano essere di grande aiuto nel settore dell’assistenza.

Per esempio, le applicazioni e i software educativi possono essere personalizzati. In questo modo possono soddisfare le esigenze degli studenti con disabilità. Come non citare, allora, la sintesi vocale o la dimensione del testo.

Lo scopo ultimo è quello di mettere al centro della scuola italiana gli alunni con le loro possibilità di crescita personale e collettiva.

Per farlo, è necessario che ci siano professionisti del settore altamente qualificati. In questo modo si possono attuare le strategie didattiche utili al contesto.

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