TFA Sostegno: come sono distribuiti i posti tra Nord e Sud

Buone notizie per tutti coloro che attendevano le date ufficiali per il TFA Sostegno VII ciclo. Dal 24 maggio al 27 maggio, infatti, sono previste le prove preselettive per i candidati di tutti gli ordini e i gradi.

Un test computer based pronto a testare le competenze dei milioni di candidati presenti sul territorio italiano. I posti a disposizione per l’anno

2022/23 sono 25.874, ma la loro dislocazione all’interno della nostra penisola non sembrerebbe equa.

 

TFA Sostegno: le prove

La prova preselettiva, alla quale si è accennato in precedenza, è solo una delle tre verifiche che i candidati dovranno affrontare prima di poter ottenere l’accesso all’anno formativo. Il TFA Sostegno, infatti, è un percorso di specializzazione sul sostegno che prevede teoria, ma anche laboratori e tirocini.

La preselettiva è strutturata in 60 quesiti a risposta multipla. Superato questo test, gli aspiranti docenti di sostegno dovranno avventurarsi in altri due test. Vi sono, infatti, un test scritto e l’orale. Solo eccellendo in tutte queste verifiche si avrà accesso al corso formativo del TFA Sostegno.

 

Come sono suddivisi i posti disponibili

I posti messi a disposizione per il TFA Sostegno VII ciclo sono, come detto, 25.874. Di questi, 2.576 sono quelli che vanno a coprire la scuola dell’infanzia, mentre 5.319 posti riguardano la scuola primaria. Per la scuola secondaria di I grado e di II grado, infine, vi sono rispettivamente 7.731 e 10.248 posizioni.

Il problema sorge nel momento della distribuzione di tali ubicazioni. Non è un segreto, infatti, che nel Nord Italia vi sia maggior possibilità di insegnare. Nonostante ciò, il numero maggiore di probabilità di entrare nel TFA Sostegno è presente nel Meridione.

Ai sensi dell’art. 2. commi 2, 3 e 4 del D.M. 948/2016 viene fornita la tabella riassuntiva della situazione italiana in tale contesto. In essa si può leggere come in Calabria, per esempio, vi siano in totale 2.070 posti, mentre in Emilia-Romagna, regione decisamente più popolata, solo 800.

Una contraddizione che porterà, inevitabilmente, molti aspiranti docenti che hanno conseguito la specializzazione al Sud a trasferirsi verso Nord una volta completato il proprio ciclo di studi.

Altro problema, poi, è rappresentato dal fatto che l’iscrizione al TFA Sostegno possa avvenire in un solo ateneo. In tal modo si preclude la facoltà a molti partecipanti di tentare di superare le prove in diversi punti d’Italia.

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