Tutte le novità Concorso Straordinario ter 2023 FAQ

Tutte le novità Concorso Straordinario ter 2023 FAQ

Tutte le novità Concorso Straordinario ter 2023 FAQ_Mentre dal 25 ottobre al 10 novembre si svolgeranno operazioni di censimento e collaudo delle aule informatizzate, e in seguito all’approvazione della Commissione Europea, si profila all’orizzonte la pubblicazione del Concorso Straordinario ter 2023.

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha già formalizzato i decreti che definiscono le direttive per i prossimi concorsi di reclutamento docenti per gli istituti di ogni ordine e grado. La pubblicazione del bando, annunciato lo scorso 6 aprile, è ormai questione di giorni.

Tuttavia, numerosi aspiranti docenti manifestano ancora dubbi e incertezze. In questo contesto, il nostro articolo si propone di dare una risposta alle domande più frequenti dei nostri lettori riguardo al Concorso Straordinario ter 2023 e di fornire una guida puntuale alle FAQ.

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Tutte le novità Concorso Straordinario ter 2023 FAQ: quali sono i requisiti previsti?

La partecipazione alla prima procedura concorsuale bandita durante la fase transitoria prevista dalla Riforma Bianchi presuppone il possesso dei seguenti requisiti:

  • 3 anni di servizio (di cui uno specifico nella classe di concorso per cui ci si candida) negli ultimi 5 anni presso le scuole statali;
  • oppure 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.

Tuttavia, per gli aspiranti docenti interessati è previsto anche l’obbligo di aver conseguito uno dei seguenti ulteriori titoli:

Scuola dell’Infanzia e Primaria:

  • laurea abilitante in Scienze della formazione primaria;
  • diploma di abilitazione magistrale o diploma sperimentale a indirizzo linguistico (conseguito entro il 2001/2002).
  • titolo di specializzazione sul sostegno.

Scuola Secondaria di primo e secondo grado:

  • laurea di accesso alla classe di concorso;
  • oppure il titolo di specializzazione (anche con riserva in attesa di riconoscimento) per i posti di sostegno. 

 

Come saranno calcolati i 3 anni di servizio?

Per 3 anni di servizio si intende il servizio prestato (anche non in maniera continuativa) per almeno 180 giorni. O, in alternativa, quello prestato ininterrottamente dal 1° febbraio sino al termine delle operazioni di scrutinio o al termine delle attività educative per la scuola dell’infanzia. 

Ad ogni modo è considerato valido solo il servizio prestato presso le scuole statali nel corso degli ultimi 5 anni.

Da tenere presente che almeno uno dei tre anni di servizio deve essere stato prestato nella classe di concorso per la quale si partecipa.

I 3 anni di servizio e i 24 CFU saranno equiparati?

Per partecipare al Concorso straordinario ter 2023 occorre aver svolto 3 anni di servizio o aver conseguito i 24 CFU. Questo è l’unico aspetto che accomuna i due requisiti. 

Per tutto il resto, invece, restano nettamente diversi e separati. E, soprattutto, non è prevista alcuna equiparazione. Tant’è che in sede di valutazione dei titoli avranno un peso specifico notevolmente differente. 

Tutte le novità Concorso Straordinario ter 2023 FAQ: quanti sono i posti disponibili?

Il 9 settembre scorso, con il decreto 3 agosto 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 211, il Ministero per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, hanno autorizzato il MIM ad avviare la procedura relativa al Concorso Straordinario ter 2023. Autorizzando, allo stesso tempo, 30.216 posti, suddivisi nel seguente modo:

  • 21.101 su posto comune;
  • 9.115 su posto di sostegno.

In realtà, nelle settimane scorse, il Ministro Valditara aveva riferito alle organizzazioni sindacali di aver chiesto al MEF l’autorizzazione per ulteriori 14.438 posti. Ciononostante nel comunicato stampa del MIM relativo al via libera di Bruxelles non è presente nessun riferimento a questi posti rimasti vacanti dopo le ultime immissioni in ruolo. 

Quando verrà pubblicato il bando del Concorso Straordinario ter 2023?

Il 26 ottobre, in seguito all’approvazione di Bruxelles, il Ministro Valditara ha ratificato i decreti che stabiliscono le modalità dei prossimi concorsi di selezione docenti per le scuole di ogni ordine e grado.

Si prevede, pertanto, che da qui a breve il capo del dicastero di viale Trastevere proceda con la pubblicazione del relativo Regolamento. E, a seguire, dell’atteso bando del Concorso Straordinario ter 2023, probabilmente entro la metà di novembre.

Per quanto riguarda, invece, le sessioni d’esame, le stesse andranno in scena non prima di gennaio 2024.

Si può partecipare al Concorso docenti ter 2023 in più Regioni?

No, sarà possibile presentare la propria candidatura in una sola regione.

Novità Concorso Straordinario ter 2023 FAQ: si può partecipare per più di una classe di concorso?

Sarà possibile partecipare fino ad un massimo di quattro procedure concorsuali:

  • una classe di concorso della scuola secondaria di primo grado posto comune;
  • una classe di concorso della scuola secondaria di primo grado posto di sostegno;
  • una classe di concorso della scuola secondaria di secondo grado posto comune;
  • una classe di concorso della scuola secondaria di secondo grado posto di sostegno.

I candidati in possesso di un titolo estero potranno partecipare al Concorso Straordinario ter 2023?

Gli aspiranti docenti che hanno conseguito un titolo estero (abilitazione all’insegnamento o specializzazione sul sostegno) potranno partecipare al concorso. Ma solo a condizione che il titolo sia stato riconosciuto entro la data di scadenza di presentazione della domanda. 

Ad ogni modo, è prevista anche la possibilità di partecipare con riserva. Purché entro la data di scadenza di presentazione della domanda sia stata inoltrata la relativa domanda di riconoscimento.   

Novità Concorso Straordinario ter 2023 FAQ: il concorso straordinario permette di ottenere l’abilitazione?

Il Concorso Straordinario ter 2023 non è abilitante e, pertanto, non permette di conseguire l’abilitazione all’insegnamento. 

I vincitori del concorso, infatti, dopo aver superato le prove d’esame ed essere stati assunti, dovranno conseguire i CFU mancanti per arrivare ai 60 CFU previsti dalla nuova Riforma Bianchi

Il Concorso Straordinario ter 2023 prevede anche una graduatoria di idonei?

Il Concorso Straordinario ter  2023 non è prevede nessuna graduatoria di idonei. I candidati che supereranno le prove d’esame senza, però, rientrare nel numero dei posti messi a bando, potranno infatti essere ripescati solo in caso di rinuncia di uno dei vincitori.  

I vincitori del Concorso Straordinario ter 2023 dovranno fare l’anno di prova?

I vincitori del Concorso Straordinario ter 2023 saranno assunti con un contratto a termine. Dopo il percorso di abilitazione, è previsto un anno di formazione e prova

Una volta confermati con contratto a tempo indeterminato, questi docenti saranno soggetti a un vincolo di permanenza triennale.

Novità Concorso Straordinario ter 2023 FAQ: come sono strutturate le prove d’esame?

Il Concorso straordinario ter 2023 sarà basato su due prove, una scritta e una orale.

Prova scritta

La prova scritta (computer based) costituisce uno dei pilastri essenziali del concorso, richiedendo una particolare attenzione da parte dei candidati. La durata complessiva sarà di 100 minuti, durante i quali verranno proposti 50 quesiti volti a valutare le conoscenze e le competenze dei partecipanti in diverse aree fondamentali: 

  • pedagogia; 
  • psicopedagogia;
  • didattica;
  • metodologie digitali;
  • lingua inglese di livello B2.

Per quanto riguarda i posti comuni, la prova sarà composta da 40 quesiti, suddivisi nel seguente modo:

  • 10 quesiti di natura pedagogica;
  • 10 quesiti di ambito psicopedagogico, compresi gli aspetti legati all’inclusione;
  • 20 quesiti di natura didattica-metodologica, con particolare attenzione alla valutazione.

Per i posti di sostegno, invece, saranno proposti 40 quesiti riguardanti le metodologie didattiche da applicare a diverse tipologie di disabilità. Tali quesiti mireranno ad esaminare le conoscenze e le competenze dei candidati in merito ai contenuti e alle procedure per l’inclusione scolastica degli studenti con disabilità.

Infine, sia per i posti comuni che per quelli di sostegno, ci saranno:

  • 5 quesiti riguardanti la competenza linguistica (inglese di livello B2);
  • 5 quesiti sulle competenze digitali.

Ciascun quesito sarà presentato in modo casuale ai candidati e sarà seguito da quattro possibili risposte, di cui soltanto una sarà corretta.

Prova orale

La prova orale presenta, a sua volta, delle differenze tra posti comuni e posti di sostegno.

Posti comuni:

Nel caso dei posti comuni, tale prova avrà l’obiettivo di valutare le conoscenze e le competenze del candidato nella disciplina della classe di concorso o nella specifica tipologia di posto richiesta. 

Sarà, inoltre, un’opportunità per verificare le competenze didattiche generali e la capacità di progettare attività didattiche efficaci. Compreso l’utilizzo delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali per raggiungere gli obiettivi stabiliti dai programmi scolastici in vigore. 

Durante la prova orale sarà svolto anche un test specifico relativo all’aspetto didattico, ovvero una lezione simulata.

Posti di sostegno:

Per i posti di sostegno, la prova orale avrà lo scopo di valutare la competenza del candidato nelle attività di supporto agli studenti con disabilità. Si focalizzerà sulla creazione di ambienti di apprendimento inclusivi e sulla progettazione didattica e curricolare. Per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle diverse potenzialità e tipologie di disabilità. 

Anche in questo caso, durante la prova orale sarà svolto un test didattico specifico, con una lezione simulata.

I candidati che riusciranno a superare le impegnative prove concorsuali saranno chiamati a sottoscrivere un contratto di supplenza annuale. Durante questo periodo, avranno l’obbligo di integrare i crediti formativi universitari (CFU) mancanti necessari per ottenere l’abilitazione richiesta. E per essere assunti a tempo indeterminato.

Cosa bisogna studiare per il Concorso docenti ter 2023?

Sebbene in un primo momento sembrava farsi largo l’ipotesi di una prova orale unica, il Concorso straordinario ter sarà basato su due prove, una scritta e una orale.

Per conoscere i programmi ufficiali bisognerà, tuttavia, pazientare ancora un po’. Gli stessi verranno, infatti, inseriti come allegato nel bando che dovrebbe essere pubblicato entro fine settembre.

Intanto, però, abbiamo pensato di fare una cosa gradita ai nostri lettori proponendo in allegato i programmi degli ultimi concorsi a cattedra. Che difficilmente subiranno drastiche variazioni.  

SCARICA: PROGRAMMA SCUOLE SECONDARIE

Sebbene il file in questione contenga i programmi di tutte le classi di concorso, è davvero molto improbabile che il Concorso Straordinario ter sia esteso a tutte le classi di concorso.  

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CORSO DI PREPARAZIONE CONCORSO STRAORDINARIO TER 2023

DECRETO 3 agosto 2023 Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N. 211 del 09.09.2023

PROGRAMMA CONCORSO STRAORDINARIO TER 2023 – SCUOLE SECONDARIE


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