Il Servizio civile universale è diventato un valido passaporto per la riserva dei posti nei concorsi pubblici, grazie al decreto-legge del 22 aprile 2023, n.44. E lo è anche per il Concorso straordinario ter.
Ma tutto ciò cosa significa nello specifico? Tramite questo articolo, vedremo di chiarire i dettagli, eliminando ogni dubbio che possa sorgere tra il “normale” servizio civile e quello universale. Quest’ultimo, riconosciuto dal 2017, è l’unico degno di nota nelle procedure di assunzione. Anche nella scuola.
Ricordiamo che il 9 gennaio, alle ore 23.59, scadrà il termine ultimo per la presentazione delle domande per il Concorso docenti. Le candidature devono avvenire in modalità telematica al sito www.inpa.gov.it. Ecco la nostra GUIDA alla compilazione.
Requisiti di partecipazione al Concorso
Possono avere accesso al Concorso straordinario ter, i docenti che hanno maturato:
- 3 anni di servizio (di cui uno specifico nella classe di concorso per cui ci si candida) negli ultimi 5 anni presso le scuole statali;
- oppure 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
A seconda dell’ordine della scuola cui si fa riferimento, poi, sarà richiesto anche il possesso di uno dei seguenti titoli:
Per la Scuola dell’Infanzia e Primaria:
- laurea abilitante in Scienze della formazione primaria;
- diploma di abilitazione magistrale o diploma sperimentale a indirizzo linguistico (conseguito entro il 2001/2002).
- titolo di specializzazione sul sostegno.
Per la Scuola Secondaria di primo e secondo grado:
- laurea di accesso alla classe di concorso;
- oppure diploma per ITP;
- oppure il titolo di specializzazione (anche con riserva in attesa di riconoscimento) per i posti di sostegno.
Le prove del Concorso docenti
Le prove del prossimo Concorso docenti saranno due: scritta e orale.
La prova scritta
La prova scritta, computer based, avrà una durata complessiva di 100 minuti e sarà composta da 50 quesiti. Sarà, inoltre, unica: nessuna distinzione tra posti comuni e di sostegno.
Nello specifico, le domande saranno così distribuite:
- 10 quesiti di ambito pedagogico;
- 15 quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
- 15 quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione;
- 5 quesiti in ambito linguistico (Inglese B2);
- 5 quesiti in ambito digitale.
Ogni quesito è accompagnato da 4 possibili risposte, ma solo una di esse è corretta. I candidati ricevono i 50 quesiti in un ordine casuale, per garantire l’equità del processo.
La prova orale
La prova orale Concorso docenti secondaria, che ha carattere disciplinare, è distinta per ciascuna classe di concorso.
Per i posti comuni:
- accerta le conoscenze e le competenze del candidato in merito alla disciplina della CdC per la quale partecipa e le competenze didattiche generali;
- verifica la capacità di progettazione didattica efficace anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali. Nel corso della stessa, si svolge un test didattico specifico, ossia una lezione simulata.
Per i posti di sostegno:
- valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità, volte alla definizione di ambienti di apprendimento;
- considera la capacità di progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità;
- verifica l’impiego didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali: a tal fine si svolge un apposito test didattico specifico, ovvero una lezione simulata;
Per entrambe le tipologie di posto, la prova orale servirà a valutare anche la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese, almeno di livello B2 del QCER. Ad eccezione dei candidati per le CdC A-24, A-25 e B-02 per la lingua inglese.
Per suddette classi di concorso, la prova orale è condotta, infatti, nella lingua straniera oggetto di insegnamento; per altre CdC, indicate nell’allegato A al DM 205/2023, il colloquio prevede anche una prova pratica.
La lezione simulata non può andare oltre la metà del tempo previsto per l’intera prova orale. Quest’ultima ha una durata massima complessiva di 45 minuti. Ciò fatto salvo lo svolgimento della prova pratica, laddove prevista.
Il valore della riserva dei posti
Nel modulo di domanda per il Concorso straordinario ter, è possibile inserire il Servizio civile universale. Sia per la scuola dell’Infanzia e Primaria, che per quella Secondaria di primo e secondo grado.
Questo conferisce il diritto, in caso di superamento delle prove, alla riserva dei posti spettanti. Tuttavia, il MIM non ha predisposto un allegato specifico per questo tipo di servizio. A differenza della riserva del 30% per i docenti con tre anni di servizio, o quelli che usufruiscono delle riserve ex lege 68/99.
Per coloro che si chiedono se il loro servizio civile può essere considerato valido per la riserva dei posti, il Ministero ha fornito delle linee guida chiare. Il servizio civile alternativo alla leva obbligatoria non è assimilabile al Servizio civile universale, istituito dal Decreto legislativo 6 marzo 2017, n.40.
Quest’ultimo ha carattere volontario ed è svolto dai giovani di età compresa tra 18 e 29 anni non compiuti. Affinché il servizio svolto sia considerato valido, è necessario possedere un’attestazione scaricabile dal sito del Dipartimento delle politiche giovanili.
Questo documento deve chiaramente indicare il numero dell’atto e la data di istituzione del Servizio civile universale (marzo 2017). Per lo stesso, è prevista una riserva dei posti pari al 15%.
Chiarimenti dai sindacati
Durante una sessione di domande e risposte con i sindacalisti, Chiara Cozzetto del sindacato Anief ha chiarito un punto importante. Se si dichiara il Servizio civile come riserva e successivamente si scopre che non si tratta di quello universale, non ci sono sanzioni.
L’attestazione del Servizio civile universale è facilmente riconoscibile grazie a un bollino distintivo con la scritta “Servizio Civile Universale” nella parte superiore. È importante ricordare che la domanda è una forma di autocertificazione.
In sintesi, il Servizio civile universale rappresenta una preziosa opportunità per coloro che desiderano entrare nel settore pubblico attraverso i concorsi.
La norma introdotta dal decreto-legge del 22 aprile 2023, n.44, ha reso possibile la riserva dei posti per gli operatori volontari che hanno concluso il Servizio civile universale senza demerito.
Assicurarsi di avere l’attestazione corretta e seguire le linee guida del Ministero è essenziale per sfruttare appieno questa opportunità senza incappare in problemi.
La norma di riferimento è contenuta nel bando DDG n. 2575 /2023 per la scuola secondaria di primo e secondo grado. E nel bando DDG 2576/2023 per la scuola dell’Infanzia e la Primaria.
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CORSO DI PREPARAZIONE CONCORSO STRAORDINARIO TER 2023
Bando Concorso Straordinario ter 2023 scuola primaria
Bando Concorso Straordinario ter 2023 scuola secondaria
Decreto ministeriale n. 205 del 26 ottobre 2023
Decreto ministeriale n. 206 del 26 ottobre 2023
GUIDA COMPILAZIONE DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
FAQ MINISTERO INFANZIA E PRIMARIA