Quali sono le mansioni dell’assistente amministrativo ATA

Assistente amministrativo ATA a lavoro nella scuola

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Guida al ruolo di assistente amministrativo nelle scuole

L’assistente amministrativo ATA, anche indicato attraverso la sigla AA, appartiene ad una branca specifica del personale Assistente, Tecnico e Ausiliario. 

Suddetta figura si è evoluta nel corso del tempo: ad essa sono state assegnate sempre maggiori responsabilità e richieste specifiche competenze. Analizzeremo di seguito chi è e quali sono le mansioni dell’assistente amministrativo ATA.

Il profilo professionale dell’assistente amministrativo ATA (AA)

Il profilo dell’assistente amministrativo fa parte dell’area di lavoro degli assistenti, un tempo area B del personale ATA. Ricordiamo, infatti, che con la sottoscrizione del nuovo CCNL 2019/21 c’è stata una nuova classificazione del personale ATA.

Appartengono alla stessa area dell’assistente amministrativo anche quello tecnico, il cuoco, il guardarobiere e l’infermiere.

Soffermando la nostra attenzione sul profilo dell’assistente amministrativo, possiamo notare che si tratta di lavoratori che svolgono compiti complessi. Per questo è richiesta una preparazione professionale specifica e la capacità di attuare procedure particolari. Spesso con l’uso di apparecchiature specializzate. 

Per svolgere le mansioni di assistente amministrativo ATA bisogna avere conoscenze complete e competenze cognitive, relazionali e propositive per affrontare situazioni complesse. 

L’assistente amministrativo svolge attività lavorative che richiedono una specifica preparazione professionale. La stessa può essere consolidata seguendo degli specifici corsi per personale ATA. Tra le mansioni principali dell’AA troviamo: 

  • gestione di documenti;
  • contabilità; 
  • gestione di materiali;
  • attività di archivio, protocollo e magazzino.

 

I requisiti per accedere a questa figura professionale sono: il diploma di scuola secondaria di secondo grado e la Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

Nelle istituzioni scolastiche ed educative dotate di magazzino, l’AA può essere addetto, con responsabilità diretta, alla custodia, alla verifica, alla registrazione delle entrate e delle uscite del materiale e delle derrate in giacenza.

Ancora, l’AA svolge le attività specifiche con autonomia operativa e responsabilità diretta. Di seguito, analizzeremo tutte le mansioni svolte dall’assistente amministrativo.

Le mansioni dell’assistente amministrativo ATA

L’assistente amministrativo svolge mansioni di diverso genere. Da quelle in ambito gestionale e amministrativo, passando per il settore didattico, fino ad arrivare alla gestione contabile. Le vediamo nel dettaglio.

Cosa fa in ambito gestionale e amministrativo

Fra le mansioni dell’Assistente Amministrativo ATA, possiamo in primis soffermarci sul settore gestionale e amministrativo da lui gestito. Nel dettaglio, l’AA si occupa delle seguenti attività:

  • Gestione degli archivi dell’istituto scolastico: l’assistente amministrativo è responsabile dell’organizzazione e della manutenzione degli archivi, garantendo l’accessibilità e l’ordine dei documenti.
  • Protocollazione dei documenti: l’AA si occupa di registrare e catalogare i documenti in arrivo e in partenza, assicurando che siano correttamente archiviati e rintracciabili.
  • Gestione dei fascicoli personali di impiegati e docenti: l’attività consiste nel mantenimento aggiornato dei dossier personali del personale scolastico, comprese le informazioni contrattuali e le certificazioni.
  • Gestione degli adempimenti relativi ai procedimenti disciplinari: l’assistente amministrativo supporta l’amministrazione nella gestione dei procedimenti disciplinari per docenti, collaboratori e tecnici. Garantendo il rispetto delle normative interne e statutarie.
  • Gestione dei rapporti con gli enti pubblici: l’AA funge da intermediario tra la scuola e gli enti pubblici, gestendo comunicazioni, richieste e adempimenti burocratici.
  • Gestione delle procedure relative al personale: questo esperto si occupa di monitorare e gestire le assenze, i permessi e i ritardi del personale scolastico, assicurando la corretta registrazione e l’aderenza alle normative vigenti.
  • Fornitura di certificazioni e attestati: l’assistente risponde alle richieste di certificazioni e attestati da parte del personale, degli studenti e di altre parti interessate, garantendo la precisione e la tempestività delle risposte.
  • Amministrazione delle pratiche per la concessione dei prestiti INPS: l’AA assiste il personale nella compilazione e nella presentazione delle pratiche per ottenere prestiti INPS, fornendo supporto amministrativo e seguendo le procedure stabilite.
  • Gestione dei riconoscimenti della carriera pre-ruolo: questo esperto ATA si occupa di valutare e registrare i riconoscimenti della carriera pre-ruolo del personale scolastico, assicurando la corretta attribuzione dei benefici previsti.
  • Gestione del magazzino: l’assistente amministrativo ATA gestisce il magazzino della scuola, garantendo la corretta tenuta degli inventari, l’approvvigionamento di materiali e la gestione delle consegne. Assicura inoltre l’ordine e la disponibilità degli articoli necessari per le attività quotidiane della scuola, supervisionando anche il processo di acquisto e il controllo delle scorte.

 

I compiti didattici dell’AA

Ai compiti gestionali e amministrativi dell’assistente amministrativo si aggiungono le responsabilità didattiche. Queste rivestono un ruolo cruciale nel supporto al processo educativo della scuola. A livello didattico, dunque, tra i compiti dell’AA troviamo:

  • Gestione delle pratiche di iscrizione degli studenti: l’assistente amministrativo coordina e gestisce l’iter di iscrizione degli studenti, fornendo supporto agli studenti e alle loro famiglie durante il processo di registrazione. Questo include la raccolta e la verifica della documentazione necessaria, l’elaborazione delle richieste e l’aggiornamento dei registri scolastici.
  • Gestione delle pratiche per i trasferimenti degli alunni: l’AA si occupa anche delle procedure relative ai trasferimenti degli studenti da e verso la scuola, collaborando con altre istituzioni scolastiche e le autorità competenti per garantire una transizione agevole e senza intoppi per gli studenti coinvolti.
  • Preparazione dei documenti per gli esami di stato: l’assistente amministrativo si assicura che tutti i documenti e le procedure necessarie per gli esami di stato siano pronti e correttamente compilati. Questo comprende la preparazione dei registri degli esami, la distribuzione dei materiali agli studenti e la gestione logistica durante lo svolgimento degli esami.
  • Gestione del rilascio di pagelle, diplomi, attestazioni e certificati: l’AA è responsabile del processo di emissione e distribuzione di documenti ufficiali agli studenti, comprese le pagelle, i diplomi di studio, le attestazioni di partecipazione e i certificati di competenza. Si assicura che questi documenti siano accurati, completi e consegnati tempestivamente agli interessati.

 

Le mansioni contabili 

L’assistente amministrativo ATA svolge una serie di compiti contabili fondamentali per garantire la corretta gestione finanziaria della scuola. Ecco un approfondimento delle suddette mansioni:

  • Preparazione delle buste paga per i docenti: l’assistente è responsabile della compilazione e della distribuzione delle buste paga per il personale docente, assicurando la precisione nei calcoli delle retribuzioni e il rispetto delle normative contrattuali.
  • Amministrazione delle liquidazioni: l’AA gestisce le procedure relative alle liquidazioni del personale, includendo il calcolo e il pagamento delle indennità di fine servizio o altre prestazioni economiche.
  • Controllo e gestione dei periodi di ferie: l’esperto ATA monitora e gestisce le richieste di ferie del personale, garantendo la corretta registrazione e la pianificazione adeguata delle risorse umane durante i periodi di assenza.
  • Gestione dei pagamenti dei supplenti: l’assistente si occupa del pagamento degli insegnanti supplenti, assicurando il rispetto delle normative contrattuali e la tempestiva erogazione delle retribuzioni.
  • Gestione dei pagamenti dei lavori di manutenzione: l’AA coordina i pagamenti relativi ai servizi di manutenzione e riparazione degli edifici scolastici, assicurando la correttezza delle transazioni e la conformità alle normative di bilancio.
  • Gestione dei documenti INPS, i vari CUD, i 770 e il modello IRAP: l’esperto si occupa della compilazione e della presentazione dei documenti fiscali e previdenziali, tra cui i certificati CUD, i modelli 770 e IRAP, garantendo la conformità alle disposizioni normative vigenti.
  • Controllo e verifica delle scadenze e degli adempimenti fiscali: l’AA monitora le scadenze fiscali e amministrative, assicurando il rispetto dei termini per la presentazione dei documenti e il pagamento delle imposte, al fine di evitare sanzioni o ritardi nell’adempienza degli obblighi fiscali.
  • Controllo del patrimonio scolastico: implica  la gestione efficiente e accurata di tutti gli asset fisici della scuola, garantendo che siano adeguatamente mantenuti, protetti e utilizzati in modo efficiente per sostenere le attività educative dell’istituzione.

 

La differenza tra assistente amministrativo e tecnico ATA

Succede spesso che il ruolo dell’assistente amministrativo venga confuso con quello dell’assistente tecnico. Entrambi i profili appartengono all’area degli assistenti ma con ruoli completamente diversi. Vediamo di fare chiarezza.

L’assistente tecnico ha il compito di sovrintendere al funzionamento di uno o più laboratori, allo scopo di consentirne l’utilizzo corretto ai docenti e agli studenti. 

In molte scuole sono infatti presenti laboratori come quelli di fisica, di chimica, di lingue o di informatica. Ma anche i laboratori sartoriali e quelli di cucina, a seconda del tipo di istituto. 

Questo professionista fornisce supporto tecnico alle attività didattiche del docente, occupandosi dei materiali e delle attrezzature presenti nei vari laboratori. Pur non avendo responsabilità didattiche dirette, rappresenta un cardine indispensabile per il percorso formativo degli studenti. 

Garantisce infatti l’efficienza degli strumenti e i necessari rifornimenti di materiali. Durante le ore dedicate alla didattica, ha la responsabilità di fornire assistenza tecnica nel corso delle esercitazioni, in compresenza del docente.

L’assistente amministrativo, dal canto suo, deve gestire pratiche burocratiche rilevanti. Dunque si occupa di documenti, circolari, certificazioni e pratiche di vario tipo. Ecco perché il suo ruolo è fondamentale affinché una scuola funzioni in modo efficiente, in particolare la segreteria.

 I suoi compiti comunque non finiscono qui, perché come abbiamo approfondito in precedenza, non siamo di fronte a un semplice impiegato. Questa figura professionale deve svolgere anche mansioni finanziarie, contabili e organizzative, spesso complesse.

L’assistente amministrativo scolastico non solo ha delle funzioni ben definite, ma deve anche avere un’adeguata formazione e preparazione. Senza la quale non potrà accedere al suo ruolo e svolgere correttamente le sue mansioni.

Difatti, l’AA è chiamato a gestire tutto ciò che concerne gli archivi e il disbrigo delle pratiche ma ha anche mansioni più delicate. Le stesse lo portano ad intrattenere rapporti con enti territoriali, provinciali o statali. La sua responsabilità è diretta.

Per entrambi i profili, è necessario il diploma nonché il possesso della Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale.

Possibilità di carriera e formazione

Vediamo quali sono le possibilità di carriera offerte se si ricopre il profilo di assistente amministrativo: come si diventa AA e a quanto ammonta il suo guadagno.  

Prospettive di crescita e carriera

In genere, l’assistente amministrativo è un dipendente scolastico, così come lo sono coloro che rientrano nel corpo docenti e nel personale ATA.

 Lo stipendio medio di un assistente amministrativo in Italia è pari a 1.228 € al mese, una somma che può aumentare in base agli anni di servizio, dato che sono previsti degli scatti di anzianità

Nei primi 8 anni di lavoro, il compenso medio in Italia sarà di 16.696 € all’anno, per poi salire a 18.411 € tra i 9 e i 14 anni di servizio. Tra i 15 e i 20 anni di anzianità, lo stipendio medio annuale arriva a 19.680 €. Lo stesso andrà man mano salendo, in base ai successivi scatti di anzianità.

 Coloro che ricoprono il ruolo di assistente amministrativo nel settore privato, percepiscono comunque uno stipendio simile. Ci aggiriamo intorno ai 20.000 € lordi all’anno, che corrispondono a circa 1.150 € netti al mese.

Ovviamente, la retribuzione da dipendente privato dipende da una serie di fattori come l’anzianità, le dimensioni dell’azienda, il tipo di mansioni svolte, per cui lo stipendio massimo può superare anche i 23.500 € lordi all’anno.

Opportunità di formazione continua

Per poter diventare assistente amministrativo è sufficiente il diploma di maturità e il possesso della Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale. La stessa è diventata requisito imprescindibile di accesso al ruolo.

Per trovare lavoro come AA è necessario partecipare a un bando ATA facendo domanda. Successivamente, in base al punteggio in graduatoria, si viene chiamati per ricoprire il ruolo in una determinata scuola. 

Più è alto il punteggio ATA, maggiori sono le possibilità di lavorare. Il punteggio può essere aumentato frequentando dei corsi che permettano di acquisire certificazioni informatiche e/o linguistiche.

Grazie a corsi di questo tipo, non solo si possono scalare le graduatorie ma si ha la possibilità di aumentare le proprie competenze per renderle spendibili, poi, nel mercato del lavoro.

 

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